Consegne permettendo a causa dell'attuale situazione d'emergenza dettata dal Coronavirus, Final Fantasy VII Remake è nelle case di tutti o quasi. Come già è stato scritto in più occasioni, il gioco non si limita a riproporre pedissequamente gli eventi del titolo originale ma si fa carico di raccogliere fatti e informazioni che ne costituiscono l'universo espanso, per cercare di dare un senso di continuità a un lore diventato sempre più grande nel corso degli anni. Questa prima parte, che si conclude con la fuga dei nostri eroi da Midgar, si prende il suo tempo per approfondire personaggi e situazioni; a volte in maniera evidente, altre molto più accennata, quasi a voler strizzare l'occhio a chi di Final Fantasy VII conosce tutto e non ha bisogno di spiegazioni fuori contesto che vadano ad allungare inutilmente il brodo.
Dunque, tra uno sguardo più intimo alla vita di Jessie (di cui arriviamo a conoscere anche il cognome) e qualche dettaglio in più anche su Biggs e Wedge, in un capitolo specifico durante le prime ore del gioco il gruppo viene soccorso da alcuni membri di AVALANCHE che non solo non fanno parte del quartetto originale ma ci fanno scoprire che l'organizzazione eco-terroristica è (o è stata) molto più di un piccolo gruppo idealista mosso da giusti intenti ma non troppo organizzato sul campo. Vanta anzi una forza armata che conduce la battaglia contro la Shinra a modo suo, suggerendo dunque la divisione di AVALANCHE in cellule autonome. Questo è uno di quei casi in cui Final Fantasy VII Remake ammicca ai fan di vecchia data, che tramite una breve spiegazione di Biggs capiscono come la cellula arrivata in loro soccorso sia quanto rimane della prima incarnazione di AVALANCHE, principale antagonista in Before Crisis - Final Fantasy VII i cui scopi erano portati avanti con mezzi feroci senza curarsi di eventuali vittime civili. I più attenti non mancheranno di notare, infatti, come le divise indossate in Final Fantasy VII Remake ricalchino quelle dell'artwork originale di Before Crisis.
Le origini di AVALANCHE
AVALANCHE non nasce con Barret Wallace, che anzi non la conosceva e avrebbe casualmente adottato lo stesso nome in futuro per il suo gruppo d'insurrezione. L'identità del fondatore originale è ignota ma sappiamo che AVALANCHE nasce a Cosmo Canyon e i membri sono mossi dall'intento di salvare il Pianeta fermando la Shinra e la sua sconsiderata egemonia. Dopo la sua morte viene sostituito da Elfé, una giovane donna rimasta vittima degli esperimenti di Hojo a Nibelheim e per questo vittima di amnesia: destinata a morire dopo essere stata ritenuta un fallimento dallo scienziato, viene salvata da Fuhito e portata a Cosmo Canyon dove prende le redini di AVALANCHE assistita da lui stesso. Sorprendentemente poco carismatica per essere il leader di una cellula terroristica, Elfé è però una combattente incredibile (proprio a causa delle sperimentazioni cui è stata sottoposta) e questo, oltre all'affetto che nutre verso AVALANCHE in quanto sola famiglia che riconosce, la rende stimata da tutti i suoi sottoposti. Crede nella visione dell'organizzazione ma ha dei confini morali che non intende oltrepassare.
Fuhito, al contrario, ha trasformato la salvaguardia del Pianeta in una vera e propria ossessione: esternamente tranquillo e gentile tanto verso gli alleati quanto i nemici, si rivela invece infido e gelido verso chiunque lo circondi, che considera tutt'al più un utile strumento e non un proprio pari. La sua figura di riferimento è Hojo, con il quale condivide una deviata visione della scienza, e tanto basta a far capire fin dove sia in grado di spingersi. Brillante scienziato a sua volta, a lui si deve la creazione del corpo speciale Ravens, soldati geneticamente modificati creati sfruttando i dati di combattimento raccolti dai SOLDIER, che rispondono direttamente a lui e sono la sua forza principale nell'obiettivo di "purificare il Pianeta": un modo alternativo di definire il genocidio che è disposto a compiere, eradicando tutta l'umanità.
AVALANCHE Insurgency
Con questo nome viene definito il primo grande conflitto tra AVALANCHE e Shinra, compreso tra il 0001 e il 0007: guidata da Elfé e Fuhito col supporto di Shears, leader di una banda criminale, l'organizzazione dà inizio a un conflitto aperto contro la Shinra sfruttando tattiche di guerriglia, attacchi terroristici, soldati geneticamente modificati e materie d'evocazione. Supportati in segreto da Rufus Shinra, la cui speranza è che il padre muoia per prenderne il posto, i tre portano avanti una serie di attacchi non sempre di successo: tentano di bombardare il Settore 8 di Midgar, si impossessano del cannone di Junon ma falliscono nell'usarlo grazie all'intervento di Sephiroth, arrivano anche a condurre missioni in Modeoheim e nel Quartier Generale Shinra, portando avanti un logorante conflitto che pare concludersi quando vengono messi all'angolo in Wutai e distrutti. Si tratta in realtà di un inganno orchestrato con l'aiuto di Rufus e poco tempo dopo si rifanno vivi a Corel con l'intento di distruggerne il reattore, andando tuttavia incontro a una devastante sconfitta e perdendo il loro più importante sostenitore: Rufus viene infatti catturato dai Turk. Corel è molto importante poiché vede entrare in scena per la prima volta Barret in opposizione ad AVALANCHE: egli aiuta infatti i Turk a introdursi nel reattore in modo da riprenderne il controllo. L'intera operazione tuttavia degenera quando la Shinra attacca senza pietà Corel convinta che la popolazione abbia supportato AVALANCHE nella conquista del reattore: qui è dove hanno inizio le tragiche vicende di Barret e Dyne.
Consumata dalla Materia impiantata dentro di lei, che le dà capacità sovrumane assorbendo lentamente la sua vita, Elfé cede la posizione di leader a Fuhito che, forte anche dell'assenza di Shears, porta AVALANCHE a un punto di rottura: disgustati dai metodi drastici adottati sotto la guida dello scienziato, molti membri abbandonano l'organizzazione (tra cui Shalua Rui, che rivedremo in Final Fantasy VII: Dirge of Cerberus) ma Fuhito porta avanti il suo piano al punto da entrare in possesso delle Materie necessarie per evocare Zirconiade - un'evocazione talmente potente da necessitare, appunto, di Materie di supporto per essere richiamata. Offrendo se stesso in sacrificio così da portare avanti il suo ideale per cui l'umanità si sarebbe riunita con il Pianeta, Fuhito diventa una cosa sola con Zirconiade ma viene sconfitto: questo non impedisce all'evocazione di manifestarsi in tutta la sua forza, obbligando i Turk a una lotta estenuante per eliminarla. L'apparizione di Zirconiade spinge il Pianeta all'autodifesa risvegliando Jade Weapon, che tuttavia rimane priva di scopo quando l'evocazione viene sconfitta. Anziché tornare al proprio sonno, la Weapon vede nei Turk una minaccia e inizia a dare loro la caccia finché non viene a sua volta distrutta. Questi ultimi eventi portano alla fine di AVALANCHE, sebbene per un tempo relativamente breve: una seconda cellula sarà infatti costituita da Barret, che attaccherà il reattore del Settore 1 all'inzio di Final Fantasy VII seguendo un piano lasciato guarda caso proprio da Fuhito.
AVALANCHE in Final Fantasy VII Remake
Tutti questi eventi non sono raccontati in Final Fantasy VII Remake ma l'inserimento di questa famosa "prima cellula" che interviene in soccorso di Cloud e compagni ne lascia intendere l'esistenza (e come di fatto non sia stata del tutto eliminata durante gli eventi di Before Crisis), andando inoltre a suggerire un ipotetico accordo con Wutai che potrebbe espandere questa sezione di trama quando sarà il momento. Inoltre, considerata la presenza di Dyne in Final Fantasy VII e il passato di Barret, non possiamo nemmeno escludere che parte di questi eventi sarà resa più esplicita nel momento in cui ci confronteremo con lui. Non sappiamo se l'inserimento dell'originale AVALANCHE, o quanto ne rimane, sia una decisione volta solo a strizzare l'occhio ai fan di vecchia data e creare dei labili collegamenti narrativi con Before Crisis (dopotutto il remake è un'operazione mirata a raccogliere il più possibile del suo universo narrativo espanso) ma ci sono buone possibilità che la cosiddetta AVALANCHE Insurgency possa trovare un posto nel lore, fosse anche soltanto attraverso i ricordi di chi l'ha vissuta in prima persona.