Final Fantasy VII Remake, anteprima dal nuovo trailer del TGS 2019

Il fatto che manchino poco più di sei mesi all'uscita di Final Fantasy VII Remake è, in una sola parola, surreale. I fan hanno chiesto questo remake per anni ma, dopo tutti i problemi che ci sono stati con lo sviluppo prima di Final Fantasy XV e poi di Kingdom Hearts III, è facile immaginare che molti avessero cominciato a perdere ogni speranza. Nell'ultimo anno, invece, Square Enix ha messo il piede sull'acceleratore, pubblicando sempre più immagini, trailer e scorci di quella che potrebbe diventare davvero l'opera più rappresentativa dello studio nipponico, non tanto per la sua identità - in fondo, Final Fantasy VII ormai lo abbiamo giocato quasi tutti... no? - quanto per la determinazione con cui il team di Tetsuya Nomura sembra intenzionato a centrare il bersaglio a tutti i costi, forse anche per farsi perdonare qualche vecchio scivolone. Il nuovo trailer, pubblicato in queste ore in occasione del Tokyo Game Show, ha senz'altro rimarcato la necessità di cominciare a contare i giorni sul calendario.

Le sorprese nel trailer

Vi ricordiamo che Final Fantasy VII Remake è soltanto la prima parte di un'opera che conterà un numero imprecisato di episodi e che non si limiterà a riproporre in scala 1:1 la storia del titolo uscito nel 1997, ma la arricchirà di contenuti extra, scene inedite e svolte mirate ad approfondire il mondo e i personaggi del gioco. Il trailer ce lo ricorda proprio nei primissimi secondi, quando ci mostra - subito dopo l'iconica scena di Cloud sul tetto del treno - l'attacco di quegli strani spettri che ricordano i Dissennatori di Harry Potter e che abbiamo già visto in un altro trailer. Nomura li definisce "guardiani del destino" e ha spiegato che tormenteranno i nostri eroi in una serie di combattimenti e scene completamente inedite che, siamo sicuri, faranno discutere moltissimo i fan fino all'uscita del gioco. Nel nuovo trailer vediamo Cloud e Tifa affrontarli insieme a Barret e Jesse davanti alla locanda e poi, subito dopo, possiamo vedere un'altra sequenza inedita che Nomura aveva già anticipato, un inseguimento in moto che coinvolge un personaggio completamente nuovo, un SOLDIER ancora senza nome.

La scena in cui l'Avalanche scende in paracadute sul suo prossimo obiettivo e quella in cui Cloud e Tifa scambiano qualche parola nella camera del primo sembrano essere una rivisitazione più cinematografica e sofisticata di alcune vecchie sequenze, proprio come l'entrata in scena di Reno che, finalmente, si mostra in questo trailer insieme agli altri Turks. Gli agenti speciali della Shinra hanno quindi fatto il loro spettacolare esordio in versione Remake, sia sotto forma di cinematica, sia in veste di veri e propri boss. Nel giro di pochi secondi vediamo Cloud combattere Reno nella chiesetta di Aerith e poi subito dopo vediamo il protagonista e la giovane scontrarsi con Rude, il Turk taciturno che ci ha indirettamente mostrato la dinamicità e spettacolarità del nuovo combat system, prendendo Cloud per le gambe e scagliandolo contro la povera Aerith neanche fossero in un incontro di wrestling.

Le cinematiche, comunque, sono quelle che più ci hanno lasciato a bocca aperta. Subito dopo il reveal di Reno e Rude, abbiamo potuto ammirare un primo piano incredibile di Aerith, vestita da sera per il famigerato appuntamento con Don Corneo, mentre i fuochi d'artificio illuminano il cielo sopra Midgar. Nomura ha già confermato che Final Fantasy VII Remake non ha perso la famosissima scena di Cloud che si traveste da donna per ingannare il criminale, ma che è stata attualizzata per non essere troppo ridicola o di cattivo gusto. Nel trailer sfortunatamente abbiamo colto soltanto un guizzo di questa sequenza, però abbiamo visto Don Corneo in tutto il suo... "splendore", e sembra proprio che a prestargli la voce per il doppiaggio in lingua inglese sia nientepopodimeno che Mark Hamill, sebbene Square Enix non abbia ancora confermato il casting nel momento in cui stiamo scrivendo queste righe.

E dopo Don Corneo abbiamo potuto ammirare un altro dei Turks, Tseng, anche se per pochissimi istanti che hanno lasciato immediatamente il posto a uno spettacolare scontro tra le sparute forze dell'Avalanche e quelle della Shinra. Il trailer indugia quindi su un buon numero di scene di gameplay, mostrandoci Cloud e Aerith che costeggiano con cautela la balaustra di un edificio, Tifa che avanza nel vuoto appesa a una griglia, Cloud in un treno con uno strano effetto visivo rosso che lo attraversa, come fosse una specie di scansione ad area, forse una nuova abilità da usare sul campo. A giudicare da quanto mostrato nel trailer, sembra proprio che Nomura e i suoi abbiano deciso di preservare ogni singolo aspetto o contenuto di questa prima parte ambientata tutta dentro Midgar, compresi i minigiochi: il tiro al bersaglio con le freccette, l'allenamento in palestra a mo' di rhythm game in cui bisogna premere una sequenza di tasti al momento giusto.

La summenzionata scena in cui Tifa si arrampica e una brevissima sequenza successiva, in cui Barret sfonda un ostacolo a colpi di mitragliatore, lasciano intendere che in alcuni momenti potremo e forse dovremo controllare direttamente gli altri personaggi, e non solo Cloud. Il sistema di combattimento ibrido continua a sembrare azzeccato e ben congegnato, in più abbiamo scoperto che non ha perso certe assurdità a favore di un realismo eccessivo: in una scena del trailer, abbiamo visto Cloud trasformarsi in ranocchio - con tanto di Buster Sword in miniatura sul dorso - a causa di un incantesimo, e questo stato anomalo cambia i suoi attacchi, sostituendo temporaneamente il comando Punisher Mode con Bubble Breath. Nelle ultime scene del trailer, montate insieme all'incalzante traccia musicale remixata, abbiamo visto intrecciarsi qualche cutscene, in particolare quella col gigantesco ologramma del presidente Shinra e un'altra in cui Cloud duella ancora una volta con Reno, con altri combattimenti in cui abbiamo ammirato per la prima volta un paio di "summon", cioè Ifrit e Shiva.

È altamente probabile che le summon funzionino in modo un po' diverso rispetto all'originale, visto che il meccanismo della Materia tornerà in pompa magna, seppur chiaramente riveduto e corretto per integrarsi organicamente nel nuovo sistema di combattimento. Il trailer non lascia intravedere quasi nulla, ma quei pochi frame ci hanno fatto sospettare che le summon potrebbero rimanere sul campo a combattere autonomamente insieme al party per tutta la durata dell'invocazione, salvo poi lanciare il loro attacco finale - Hellfire nel caso di Ifrit e Diamond Dust in quello di Shiva - prima di scomparire. Se così fosse, il sistema di combattimento di Final Fantasy VII Remake guadagnerebbe ulteriormente in spettacolarità e dinamismo, cercando un compromesso ideale tra la funzionalità delle summon nel gioco originale e la lunghezza talvolta eccessiva delle cinematiche di invocazione che rischierebbero di rallentare troppo il ritmo della battaglia.