Diciamo che questa notte Sony si è fatta perdonare il debole State of Play del mese scorso con un programma più ricco che comprendeva un brevissimo ma gustoso trailer di Final Fantasy VII Remake. Facciamo un attimo il punto della situazione: annunciato ufficialmente nel 2015, dopo un lungo susseguirsi di rumor e indiscrezioni, il titolo Square Enix è diventato immediatamente uno dei più desiderati di sempre. Final Fantasy VII è probabilmente il Final Fantasy più popolare di tutti per molteplici motivi. È stato il gioco che ha segnato veramente il passaggio generazionale dei giochi di ruolo nipponici all'epoca della prima PlayStation; è stato il titolo che ha incrinato temporaneamente i rapporti tra Square e Nintendo; è stato il capitolo intorno al quale la compagnia giapponese ha fabbricato una vera e propria compilation di spin-off multimediali. Il Remake si è fatto attendere moltissimo, sparendo dai radar per lunghi periodi mentre il director Tetsuya Nomura completava i lavori su Kingdom Hearts III. Avendo praticamente sfiorato lo status di vaporware, Final Fantasy VII Remake è tornato a farsi vedere in un trailer che ci ha mostrato qualche sequenza di gameplay su cui fare congetture fino al prossimo E3.
Il trailer
"Il momento del ritorno è vicino": il trailer comincia con queste parole e con un'inquadratura ravvicinata di Aerith, uno dei personaggi più amati dell'immaginario videoludico. È la primissima scena del Final Fantasy VII originale, un primo piano di Aerith illuminata soltanto dal fioco bagliore del lifestream, l'energia che scorre nel pianeta e che la compagnia chiamata Shinra sta lentamente prosciugando. È per questo che esistono le bande come l'Avalanche, intente a sabotare gli impianti della Shinra nel tentativo di indebolirla. La storia probabilmente la conoscete e il trailer salta l'ormai iconica scena di Cloud che scende dal treno per mostrarcelo alle prese con un paio di soldati della Shinra. In questo senso, il montaggio del trailer appare un po' confuso. Dai soldati che ostacolano Cloud si passa a una breve inquadratura del Guard Scorpion, il primo boss che affrontavamo nel gioco originale, e poi alla corsa di Wedge, Biggs e Jessie, i giovani membri dell'Avalanche che sembrano dirigersi verso le gallerie della metropolitana.
Ecco quindi le prime, vere sequenze di gameplay. Cloud esplora il reattore della Shinra: la telecamera lo inquadra di spalle nella rocambolesca fuga prima dell'esplosione, come suggerisce il timer al centro dello schermo. Nella scena successiva, Cloud sta attraversando un baratro appeso a una tubatura, mentre sotto di lui divampa un incendio. Subito dopo vediamo Barret e Cloud in azione durante uno scontro coi soldati e i droni della Shinra. L'interfaccia è molto curiosa. È chiaro che il gioco ha abbandonato i combattimenti a turni per quelli in tempo reale, come dimostrerebbe il menù a sinistra. Nella scena in cui Barret spara ai suoi nemici, possiamo vedere due comandi associati rispettivamente ai tasti triangolo e quadrato, e cioè Backblast e Attack. Il tasto cerchio dovrebbe invece richiamare un menù secondario, chiamato Command Menu, che probabilmente consente di usare i consumabili o magari accedere a incantesimi e altre abilità. Nella scena immediatamente successiva, è Cloud che combatte al centro dello schermo mentre Barret si muove alla sua sinistra. Cloud esegue l'attacco Braver, che nel gioco originale era la sua prima Limit Break, e il menù a sinistra è leggermente diverso.
Sembra che i tasti L2 e R2 consentano di cambiare personaggio al volo, mentre il menù in questione potrebbe essere il Command Menu summenzionato: nel caso di Cloud, possiamo notare che l'attacco Braver è associato al tasto quadrato, mentre al tasto cerchio è stato associato il consumo di una Pozione curativa. Triangolo e X sono invece ancora da associare, probabilmente perché a questo punto siamo all'inizio del gioco e non disponiamo di altri attacchi o oggetti da impostare in quello che ormai ricorda moltissimo il menù delle azioni in Kingdom Hearts III. Vale la pena sottolineare due dettagli, inoltre: il primo è che nel menù a destra possiamo vedere il party, composto da Cloud, Barret e Tifa, solo che Tifa non si vede in nessuna scena del trailer. Inoltre, se supponiamo che le Limit Break esistano anche in questo Remake, e consumino l'indicatore apposito, è plausibile che quelle due tacche azzurre sotto l'indicatore verde dei Punti Vita siano proprio le cariche delle Limit Break. Quando Cloud usa Braver, infatti, è l'unico personaggio del party ad aver scaricato una delle due tacche.
Andiamo avanti. Ecco un primo piano di Biggs che si rivolge a Barret e gli chiede qual è la prossima mossa dell'Avalanche. "È semplice," risponde l'omaccione, ma nella scena successiva vediamo improvvisamente Aerith che ferma Cloud per strada e gli offre un fiore: è il loro primo incontro e chi ha giocato Final Fantasy VII sa che a questo punto il trailer ha già fatto un bel balzo in avanti nella storia. E non è l'unico. Nella scena successiva, infatti, vediamo Aps, il cucciolotto di Don Corneo che attacca Cloud e Aerith nelle fogne di Midgar. Nel combattimento successivo, Cloud e Aerith affrontano un mostro - Tifa è ancora una volta assente, sebbene faccia parte della squadra - e possiamo vedere le due azioni basilari di Cloud nel menù a destra, ovvero Punisher e Attack. È chiaro che Attack è l'attacco semplice che può essere concatenato in combo di una certa lunghezza, mentre l'altro attacco potrebbe essere una specie di colpo potente o un attacco speciale che cambia funzione da personaggio a personaggio. Quando Barret usa Backblast nella scena successiva, lo vediamo esplodere un colpo potentissimo che lo spinge all'indietro: forse, nel suo caso, Backblast serve proprio a questo, a colpire il bersaglio prendendo le distanze da esso, mentre un colpo come il Punisher di Cloud suona proprio come una specie di contrattacco.
Nella scena successiva, possiamo ammirare un'altra Limit Break storica di Cloud: Cross Slash. L'animazione è elegante, spettacolare e ben coreografata, ma quando Cloud la usa non consuma nessuna delle due tacche sotto l'indicatore dei Punti Vita, quindi questa sequenza potrebbe confutare l'ipotesi che abbiamo fatto in precedenza, oppure fare semplicemente parte di una demo preparata ad hoc. Magari Cross Slash è diventato un semplice attacco speciale, chi può dirlo? In ogni caso, poco dopo rivediamo il Guard Scorpion mentre attacca Cloud e Barret. È una sequenza estremamente cinematografica. I nostri eroi schivano il laser del mech per un soffio, mentre il timer sull'esplosivo raggiunge pericolosamente il momento della detonazione. Mentre tutto crolla intorno a Cloud, una voce inquietante gli chiede se riuscirà a sopportare di vedere soffrire il pianeta: naturalmente è Sephiroth, che compare davanti a Cloud per un momento. Non lo vediamo bene, solo di sfuggita e di spalle, ma l'espressione preoccupata del nostro biondino preferito è l'ultima inquadratura del trailer.
È stato bello rivedere Final Fantasy VII Remake: quasi non ci speravamo più. Beninteso, il trailer pubblicato in occasione dello State of Play è stato solo un antipasto e alla fine è la stessa Square Enix a prometterci che ne sapremo di più a giugno, in occasione dell'Electronic Entertainment Expo. Quel che abbiamo visto ci è piaciuto, come se ci fosse bisogno di dirlo, ma abbiamo ancora tantissime domande sulla natura di questo progetto. Per esempio, fino a che punto arriverà la storia di questo primo episodio? E come funziona il sistema di combattimento? Ancora qualche settimana e lo scopriremo. Forse.
CERTEZZE
- Il nuovo look è fantastico
- È molto più cinematografico
- Le modifiche faranno discutere i fan
DUBBI
- Abbiamo tantissimi dubbi e curiosità sulla forma di questo Remake che è impossibile elencarli tutti, anche se vorremmo proprio sapere come mai non si è vista Tifa!