45

Fire Emblem Engage, scopriamo la nuova esclusiva per Nintendo Switch

Nintendo ha annunciato un nuovo strategico Intelligent Systems che arriverà il prossimo gennaio: ecco cosa sappiamo su Fire Emblem Engage.

SPECIALE di Christian Colli   —   13/09/2022
Fire Emblem Engage
Fire Emblem Engage
News Video Immagini

Sembra ieri che ci disperavamo perché Nintendo non portava i Fire Emblem in occidente e ora la serie Intelligent Systems sembra diventata un appuntamento praticamente annuale, in una forma o nell'altra. Sono passati pochi mesi dall'uscita di Fire Emblem Warriors: Three Hopes, l'ultima interpretazione in salsa action della serie strategica, che ormai ha quasi trentatré anni sulle spalle, e almeno tre da Fire Emblem: Three Houses, che coi suoi intermezzi in terza persona sposava le dinamiche dei JRPG più tradizionali. Ora tocca a Fire Emblem Engage traghettare il marchio verso nuovi orizzonti.

Per farlo, lo sviluppatore nipponico sembrerebbe aver scelto un'impostazione più tradizionale, tanto fanservice e una meccanica di gameplay davvero stranissima sulla quale non vediamo l'ora di saperne di più. Per il momento, se volete accontentarvi delle nostre congetture in questo speciale di Fire Emblem Engage, non vi resta che continuare a leggere.

Engage!

Fire Emblem Engage, il protagonista si chiama Alear
Fire Emblem Engage, il protagonista si chiama Alear

Quel poco che siamo riusciti a capire della trama di Fire Emblem Engage sembrerebbe incentrarla sul personaggio di Alear che, come di consueto, può essere scelto di sesso maschile o femminile: il trailer mostrato durante il Nintendo Direct, in realtà, ce lo mostra solo col suo aspetto maschile, ma possiamo intravedere il look alternativo sull'illustrazione ufficiale del gioco. Alear è un Drago Divino, discendente di una stirpe a lungo venerata, e a quanto pare si sveglierà da un sonno millenario, senza alcun ricordo del passato, per proteggere dal Drago Maligno il mondo di Elyos, un continente formato da quattro regni che circondano una terra sacra. Gli abitanti di Elyos avevano già respinto il Drago Maligno mille anni prima, ricorrendo agli Emblemi: eroi convocati da altri mondi per combattere il nemico.

In pratica, Intelligent Systems ha trovato un espediente un po' banale per mettere insieme, nello stesso gioco, tutti i protagonisti più celebri dei precedenti Fire Emblem. Oltre a Marth, che sembrerebbe essere il più importante, nel corso del trailer vediamo Sigurd e Celica, ma guardando attentamente il dipinto all'inizio del trailer i fan riconosceranno personaggi del calibro di Ike, Lyn, Roy, Leif, Byleth, Corrin e altri.

Sembra che la storia sarà lineare, e che abbandonerà le narrative multiple di titoli come il summenzionato Fire Emblem: Three Houses o il triplice Fire Emblem: Fates per Nintendo 3DS, ma non è detto che non si possano compiere delle scelte - magari decidendo se salvare o meno certi comprimari in determinate circostanze - che portino a finali diversi.

Quel che è certo è che Intelligent Systems non è tornato completamente sui suoi passi e, infatti anche Fire Emblem Engage proporrà una sorta di quartier generale in cui ci potremo muovere liberamente tra una missione e l'altra. Questa funzionalità era stata accennata già nei titoli per Nintendo 3DS, esplorata meglio in Fire Emblem: Three Houses e consolidata nel suo spin-off Fire Emblem Warriors: Three Hopes. Adesso sembra destinata a diventare un punto saldo, anche se il trailer non lo giustifica a livello narrativo. Nel quartier generale potremo dedicarci ad attività e minigiochi che ci aiuteranno a migliorare i personaggi e i loro legami col protagonista e col resto del suo esercito, ma anche a passatempi che ci permetteranno, tra le altre cose, di cambiare costumi e indumenti ai vari personaggi.

Fire Emblem Engage, il Drago Maligno minaccia il mondo di Elyos
Fire Emblem Engage, il Drago Maligno minaccia il mondo di Elyos

Stando ai leak che erano trapelati in rete negli ultimi giorni e che il trailer sembrerebbe aver confermato almeno in parte, le armi non avranno più durevolezza, e sarà possibile forgiarne di nuove presso il fabbro, peraltro brevemente mostrato nel trailer stesso.

Non sappiamo, tuttavia, se sarà possibile cambiare completamente classe ai vari personaggi, come succedeva negli ultimi Fire Emblem, o se ciascuno di essi sarà vincolato a un ruolo specifico, e quindi a una ristretta selezione di armi. Quest'ultime saranno centrali come sempre: quanto abbiamo visto nel trailer conferma senza alcun ombra di dubbio la presenza della tradizionale trinità che caratterizza la serie da sempre, poi espansa da armi a distanza e incantesimi nel corso degli anni. Anzi, gli scorci dei combattimenti mostrati sembrerebbero mettere le armi in risalto, attraverso icone colorate che compaiono sopra le diverse unità sulla mappa.

Fire Emblem Engage, Marth sembra essere uno degli Emblemi più importanti
Fire Emblem Engage, Marth sembra essere uno degli Emblemi più importanti

Sebbene il character design stia facendo discutere il web, soprattutto sui social più popolari, è innegabile che Fire Emblem Engage appaia, almeno dal trailer, più pulito e curato anche rispetto al già ottimo Fire Emblem: Three Hopes. Le scene d'intermezzo, le interfacce e i menù sfoggiano uno stile molto anime anche per gli standard della serie, e in generale le animazioni nei combattimenti ci sono sembrate più fluide e spettacolari, specialmente durante i critici.

In generale, sembra che Intelligent Systems abbia fatto un discreto passo avanti, soprattutto grazie alla collaborazione con Koei Tecmo - che aveva già lavorato ai Fire Emblem Warriors - e Gust, lo sviluppatore dei giochi di ruolo della serie Aterlier, che in effetti sembrerebbe aver influenzato fortemente il character design. Ora bisogna capire come il gioco si comporterà anche in modalità portatile, dove la minor definizione rischia sempre di sporcare troppo le immagini.

Gli anelli del potere

Fire Emblem Engage, l'edizione da collezione
Fire Emblem Engage, l'edizione da collezione

La caratteristica più interessante di Fire Emblem Engage è senza dubbio legata agli anelli chiamati Emblemi, che hanno un valore sia narrativo sia di gameplay. A quanto pare, questi manufatti consentono di richiamare gli eroi dei precedenti Fire Emblem dai loro mondi di appartenenza, in modo che combattano insieme al personaggio che porta i loro anelli.

A giudicare dalle schermate mostrate nel trailer, ogni personaggio potrà indossare un solo Emblema, e questo gli conferirà una serie di bonus alle statistiche, e di abilità aggiuntive, passive e non, che dipendono dall'eroe vincolato a quell'anello. Non è chiaro se solo Alear e pochi altri fortunati potranno indossare gli Emblemi: nel trailer vengono usati anche da un cavaliere di nome Alfred e da una maga di nome Céline, ma considerando la moltitudine di anelli ed eroi, è assolutamente plausibile che prima o poi tutti i combattenti possano equipaggiarli.

Fire Emblem Engage, una scena di combattimento
Fire Emblem Engage, una scena di combattimento

L'eroe vincolato a un Emblema si manifesta sotto forma di spirito al fianco del personaggio che indossa l'anello. Sulla carta, il meccanismo dovrebbe funzionare come le coppie già viste in vari Fire Emblem del passato, ma visivamente dobbiamo ammettere che la soluzione grafica ricorda gli Stand de Le bizzarre avventure di JoJo, e la cosa, lo ammettiamo, non ci dispiace neanche un po'. Nel trailer vediamo Alear attaccare in coppia con Marth, e mancava soltanto che gridasse una roba tipo "Hora hora hora hora!", ma non è neppure la cosa più assurda che Fire Emblem Engage abbia azzardato.

A un certo punto del trailer, infatti, scopriamo che i personaggi possono "fondersi" coi loro Emblemi. Anche questa dinamica è ancora tutta da scoprire. Non sappiamo quanti personaggi possano farlo, e se possono farlo solo con Emblemi specifici, anche perché i personaggi che risultano dalle fusioni sono caratterizzati da look unici, ed è difficile immaginare che Intelligent Systems, Gust o chi per loro abbia disegnato costumi e ritratti per ogni possibile combinazione di combattenti ed Emblemi.

Fire Emblem Engage, Alear fa un misterioso incontro
Fire Emblem Engage, Alear fa un misterioso incontro

Le fusioni, a quanto pare, non potenzieranno solo gli attacchi dei personaggi, rendendoli molto più efficaci e spettacolari, ma conferiranno anche tecniche d'attacco cinematiche e prevedibilmente dalle enormi capacità distruttive.

In questo senso, Fire Emblem Engage sembrerebbe abbracciare il lato molto più eccentrico e sfolgorante dei videogiochi di ruolo nipponici, svecchiando ancora di più un'impostazione che per molti anni è stato anche troppo asciutta dopo il passaggio al 3D: gli attacchi speciali che abbiamo intravisto nel trailer ci hanno riportato alla memoria le strabilianti animazioni dei colpi finali nei Fire Emblem usciti per Game Boy Advance e Nintendo DS, e se la storia riuscirà a reggere in modo convincente questa deriva tanto cartoonesca, Fire Emblem Engage potrebbe candidarsi a diventare una delle iterazioni migliori della serie Nintendo.

Difficile che Intelligent Systems faccia un buco nell'acqua: anche i suoi Fire Emblem più deboli restano dei giochi di ruolo strategici di indubbio valore ed Engage potrebbe rappresentare un ulteriore passo avanti quantomeno dal punto di vista tecnico. Il nuovo Fire Emblem sembrerebbe proprio cavalcare uno tsunami di fanservice, tra personaggi iconici del passato e soluzioni visive più vicine ai cartoni animati giapponesi, ma porta con sé una ventata di aria fresca che non vediamo l'ora di mettere alla prova.

CERTEZZE

  • Tecnicamente sembra un titolo più pulito e curato del solito
  • Si appoggia a una dinamica interessante che gioca sul fanservice

DUBBI

  • Spessore della narrativa tutto da verificare
  • La deriva troppo... "anime" potrebbe fare storcere il naso ai puristi