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Fortnite, Unreal Engine ed Epic Store: il futuro di Epic Games

Durante la GDC 2019 Epic Games ha tracciato un'idea di futuro che, partendo dal successo di Fortnite, intende investire tutta l'industria dei videogiochi.

SPECIALE di Umberto Moioli   —   20/03/2019

Il 2019 è stato un anno eccezionale per Epic Games: il successo stratosferico di Fortnite ha portato nelle casse dell'azienda americana miliardi di dollari. Fondi che si aggiungono a quelli garantiti costantemente dall'Unreal Engine 4, motore adottato con successo da decine di produzioni di tutti i tipi, da indie sviluppati da poche persone fino ad enormi titoli tripla A. C'è un po' di tutto, dalle esclusive Days Gone e Dreams fino ai multipiattaforma come Kingdom Hearts 3, passando da una hit mobile come Lineage 2 Revolution capace di incassare, nei suoi primi dodici mesi di vita, oltre un miliardo di dollari. L'anno appena iniziato sarà insomma all'insegna dei prodotti e delle tecnologie, ancora una volta, con un obiettivo ambizioso: dare agli sviluppatori nuovi strumenti per creare prodotti sempre più avanzati, belli da vedere e ovviamente remunerativi.

Epic Online Services

Il successo di Fortniteè stato un banco di prova importante per i progessi che Epic ha fatto nell'ambito delle tecnologie online: si tratta di un prodotto con oltre 250 milioni di giocatori e quasi 11 milioni di utenti attivi contemporaneamente, sperimentabile su qualsiasi piattaforma a 60 immagini al secondo, dotato di cross play, account sincronizzati, chat e obiettivi condivisi su console come su PC e mobile. Per creare un'infrastruttura del genere, Epic ha dovuto evolvere i suoi strumenti per le funzionalità online dei titoli e il risultato sono gli Epic Online Services: dei tool disponibili in maniera gratuita a tutti, compatibili non solo con l'Unreal Engine e pensati per rendere questo tipo di progressi nel campo del gioco online una realtà concreta non solo per chi ha enormi disponibilità economiche e per grandi team. Un domani l'idea è che qualsiasi indie con delle funzionalità online possa ottenere con uno sforzo minimo funzionalità avanzate come la condivisione dell'inventario su più piattaforme, un matchmaking di grande qualità e degli strumenti di analisi del pubblico, degli incassi e della community che non hanno niente da invidiare a quelli usati per prodotti enormi come Fortnite, appunto.

Fortnite Ninja Kuno Kenji Negozio 16 Marzo 2019 1

Epic Store, l’oggetto del contendere

La mole di utenti attivi su Fortnite è in fondo un'arma molto importante anche a livello commerciale per Epic. Gli 85 milioni di utenti PC del gioco sono di fatto già iscritti all'Epic Store e questi numeri hanno permesso di stringere partnership strategiche con grossi publisher come Ubisoft, che hanno iniziato a inserire i loro titoli su Epic Store (si veda The Division 2) e continueranno a lavorare in questa direzione anche in futuro. Clamoroso il caso di Metro Exodus, oggetto del contendere di qualche settimana addietro che, stando a quanto dichiarato da Epic, ha venduto due volte e mezzo le copie sul suo negozio rispetto a quanto Metro: Last Light avesse fatto su Steam nello stesso lasso di tempo. Anche la politica di giochi gratis regalati ogni due settimane funziona alla grande: sia Subnauticache Slime Rancher hanno sorpassato i 4.5 milioni di download, numeri non indifferenti che a fronte di un indubbio investimento economico hanno un certo ritorno in quanto a crescita della community e appetibilità del negozio. Prodotti come Dauntless, The Cycle e Spellbreak arriveranno in esclusiva ma lo stesso vale per la trilogia di Quantic Dream (Heavy Rain, Beyond: Due Anime e Detroit: Become Human) che sbarcherà su PC per la prima volta proprio nel negozio virtuale di Epic. E poi c'è l'interessantissimo Control.

Control E32018 7

L’Unreal Engine protagonista

Le novità relative all'Unreal Engine sono sempre un po' particolari: in fondo non coinvolgono un singolo titolo ma un ecosistema, gli effetti delle migliorie sono spesso visibili ma non riconducibili al lavoro di Epic. Ad ogni modo, ecco quello che bolle in pentola. La versione 4.22 del motore di Epic promette di implementare il supporto pieno al Ray Tracing e alla sua spettacolare illuminazione. Durante il keynote è stato mostrato un filmato, Troll, prodotto dagli svedesi di Goodbay Kansas e Deep Forest Films davvero impressionante in questo senso. Tutto calcolato in tempo reale su una singola RTX 2080 Ti di Nvidia. La (semi) acquisizione dei ragazzi di 3 Lateral, i magi della riproduzione dei volti in digitale che nel 2018 hanno messo la firma su blockbuster come Marvel's Spider Man, Red Dead Redemption 2, Devil May Cry 5 e God of War promette di mettere nelle mani di tutti dei tool assolutamente fantastici e all'avanguardia per creare volti di enorme qualità e dettaglio. Epic sta inoltre mettendo le sue menti migliori (e alcune nuove acquisizioni) su Chaos, uno strumento ancora in fase sperimentale che intende rivoluzionare la fisica nei videogiochi: abbiamo osservato una demo durante la quale un gigantesco mech era intento a distruggere prima delle colonne di cemento, poi la facciata di un palazzo, quindi un intero edificio. L'effetto è incredibile anche se la fluidità non era ancora soddisfacente e immaginiamo che prima di vedere un tale livello di dettaglio, con esplosione e detriti calcolati in tempo reale, passerà diverso tempo. Ci sono stati altri annunci, come l'arrivo di Mutant Year Zero su Switch il prossimo 25 di giugno o un rinnovato interesse nella realtà aumentata, declinato anche attraverso una collaborazione con Magic Leap, ma grossomodo l'impegno di Epic sembra andare in queste tre macro direzioni: l'Unreal Engine, i servizi online e il negozio. Di certo Tim Sweeney e soci avranno di che divertirsi sperando che la loro gallina dalle uova d'ora continui a non deludere e cavalcando come al solito le ultime innovazioni di un mercato sempre più dinamico, come proprio alla GDC 2019 ha dimostrato Google con l'annuncio di Stadia.

Ue4 Chaos 03