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Forza Horizon 4: viaggio in Gran Bretagna

Forza Horizon 4 gioca in casa del suo sviluppatore, Playground Games, portandoci in Gran Bretagna per un titolo esaltante e ricco di sorprese

PROVATO di Aligi Comandini   —   12/09/2018
Forza Horizon 4
Forza Horizon 4
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Non importa a quale casa di sviluppo abbiate giurato fedeltà, quale console possediate, o quali tatuaggi di serie videoludiche abbiate sul corpo: se negate che i Forza Horizon siano una bomba, state spudoratamente mentendo. La serie di Playground è lo zenith dei racer arcade ormai da tempo, ed è stata capace di sedersi su questo trono con una tale costanza da sembrare quasi il risultato di un patto col demonio. Eppure di anno in anno il team britannico si supera, riesce ad evolvere ulteriormente il suo pargolo, e ad offrire ai suoi utenti "qualcosa in più" rispetto a qualunque concorrente; motivi più che validi per volare col sorriso fino al McLaren Thought Leadership Centre di Woking, dove Microsoft ha organizzato la presentazione del gioco alla stampa poche settimane fa. Qui, immersi nella storia dell'automobilismo, abbiamo potuto mettere le mani per qualche ora su una build praticamente completa del titolo, e, prevedibilmente, siamo ancora una volta davanti a un prodotto curato in modo maniacale.

Il fascino del made in Britain

Di Forza Horizon 4 va innanzitutto sottolineata una caratteristica in grado di distinguere quasi in solitudine questo capitolo da tutti quelli venuti prima: è ambientato in Gran Bretagna, e se da una parte è vero che la location offre meno spunti rispetto ad alcune delle stupende mappe viste in passato, non si può sottovalutare il fatto che i Playground Games stiano giocando in casa. Le campagne britanniche di questo titolo non sono infatti grigie e monocorde (non lo sono nemmeno quelle reali, sia chiaro, è più uno stereotipo che altro), ma sono state portate al limite grazie a uno schema di colori molto saturo, e a una visione generale della campagna inglese "idealizzata" che rende il colpo d'occhio all'altezza - se non superiore - di tutto quel che la serie ci ha regalato in passato. La mappa peraltro non punta al realismo assoluto: luoghi reali sono stati rimaneggiati e riposizionati all'interno di un open world pensato per massimizzare divertimento e facilità di navigazione, quindi non è il caso di cercare corrispondenze perfette di zona in zona.

Forza Horizon 4 2

Altra costante, oltre alla mappa di gran qualità, è poi l'Horizon Festival, ancora forza trainante dell'intera campagna e inesauribile fonte di eventi, personaggi non giocanti pronti ad affidarvi compiti vari, o competizioni di alto livello. Voi, da bravo novellino pieno di talento, dovrete scalare le classifiche e ottenere bolidi sempre più veloci ovviamente, ma prima di cominciare con il solito sistema di progressione affronterete una gara introduttiva mista spettacolare (un'altro "must" della saga) capace di farvi "assaggiare" tutte le specialità offerte dal gioco. Solo che quest'anno oltre alle varie tipologie di gara cambiano anche le stagioni, e il loro impatto è tale da rappresentare il nuovo fulcro dell'intera esperienza. Noi purtroppo nella demo non abbiamo potuto sperimentare molto con le variazioni climatiche - si è conclusa nel momento in cui abbiamo raggiunto il periodo autunnale - ma siamo riusciti a parlare a lungo con il Creative Director del titolo, Ralph Fulton, e ci ha svelato più di una chicca sulla nuova aggiunta.

Non ci sono mai state le mezze stagioni

Superfici come ghiaccio, sterrato e fango, infatti, non sono l'unico fattore a modificare la risposta del veicolo quest'anno: la presenza di cambi stagionali porta le temperature a mutare, una situazione che i Playground Games hanno riportato nel gioco tramite il valore di conduttività termica delle superfici, e la temperatura delle gomme. In parole povere, correre con una determinata temperatura influenza le superfici, che a loro volta influenzano il riscaldamento delle gomme, provocando dei mutamenti nel controllo delle vetture. Per carità, parliamo di cambiamenti percettibili giocando ad alti livelli e con tutti gli aiuti disattivati, poiché alla base fisica e sistema di controllo sono rimasti molto simili alle fondamenta poste dai capitoli precedenti, ma è comunque bello vedere una maggiore variabilità delle gare legata alle stagioni, senza contare l'enorme cambiamento del paesaggio legato all'imbrunire delle foglie, alle piogge costanti o alla presenza della neve.

Forza Horizon 4 4

Se passiamo invece ai contenuti, ciò che ci si può aspettare dal titolo Playground non è lontanissimo dal passato: una serie di gare di varie specialità, che vi permettono di guadagnare crediti con cui poi acquistare auto di categorie superiori e divenire gradualmente una superstar delle corse. A intervallare le competizioni base, ad ogni modo, ci sono eventi peculiari, pensati per spezzare il ritmo in modo brillante e mettervi per un po' alla guida di mostri su quattro ruote ottenibili solo a fine campagna (come un lavoro da stuntman a bordo di una Bugatti, durante un folle inseguimento con un Jet). Non solo, avanzando di evento in evento otterrete anche delle abitazioni - ce ne sono dodici in totale nel gioco, e vanno da piccoli cottage a un castello - che oltre ad essere una gradita sorpresa sbloccano nuove abilità asssai utili. Per farvi un esempio concreto: un'abitazione avanzata permette di utilizzare il fast travel in qualunque punto della mappa (e ovviamente viene sbloccata molto in là), laddove tutte le altre possono venir utilizzate come hub per personalizzare auto e pilota, e fungono da zona fissa per il viaggio rapido.

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Parlando di personalizzazioni: l'immenso sistema di livree customizzate di Horizon è intatto, e gli si aggiungono molteplici modifiche al proprio alter ego, che pur avendo pochi volti predefiniti tra cui scegliere potrà sbizzarrirsi stilisticamente, arrivando persino a correre con una tutta da pollo gigante. La sorpresona numero uno di questo capitolo però potrebbero non essere le stagioni, i costumi da pollo o i castelli in collina: Forza Horizon 4 sarà una piccola rivoluzione dal punto di vista dell'online. Stando alle parole di Fulton, dopotutto, gli Horizon hanno sempre approcciato questo aspetto diversamente dai Forza Motorsport, applicando una formula più rilassata e godibile alle competizioni in rete. Questa volta sarà diverso: Horizon 4 introduce il Team Adventure, una competizione a squadre sei contro sei, dove i più forti vorranno selezionare accuratamente i propri compagni (ma ci sarà comunque un sistema di matchmaking) e i risultati ottenuti permetteranno di qualificarsi in "League" differenti (che altro non saranno che indicatori del proprio ranking mondiale). Una curiosa sferzata, che assieme a tutto ciò che abbiamo descritto sopra potrebbe portare questo capitolo ad essere un ulteriore balzo qualitativo rispetto ai già eccelsi predecessori. Cose da matti.

Forza Horizon 4 promette di essere un racing game persino più straordinario dei suoi predecessori grazie alle stagioni e alle modifiche apportate all'online; una cosa che, dovesse risultare vera, consacrerebbe la serie a livelli quasi irraggiungibili per qualunque sfidante presente o futuro. Ora che hanno avuto modo di ambientare il tutto nelle loro terre natie i Playground potrebbero davvero essersi superati. Gli amanti del genere farebbero bene a leccarsi i baffi.

CERTEZZE

  • Tecnicamente straordinario
  • Sempre uno spettacolo da giocare
  • Le stagioni donano ancor più varietà all'esperienza
  • Online più competitivo e strutturato

DUBBI

  • L'ambientazione britannica potrebbe non piacere a tutti