Conan sta al Signore degli Anelli come il Gladiatore sta a Ben Hur. Anche in questo caso abbiamo due leggende, ma nella prima si è concesso qualcosina di più alla tamarraggine. L'immaginario grafico che è stato costruito intorno a Conan, anche grazie al desiderio sacrosanto di vendere vendere e ancora vendere, ha portato ad avere una serie di icone che sono entrate nella storia e sono comunque fortissime, ma che, analizzate con lucida razionalità, possono indispettire il buon senso. Nelle avventure di Conan le femmine spesso menano, picchiano duro, randellano come fabbri, però non si capisce perché, in sprezzo del pericolo, lo debbano fare sempre mezze nude, con dei reggiseni in ghisa a superbalconcino o con addosso perizomi commestibili. Non sembra una tattica di guerra particolarmente furba...
Alla tana adoriamo tutti quel simpaticone di Crom e ci vantiamo di non essere mai andati oltre la terza media, all'altare delle vecchie strippe però sono graditi sacrifici di vergini nude. Bhe, no, dai, van bene anche se non sono vergini...
Heavy Armours
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