Preso un Saddam se ne fa un'altro...
Come preannunciato, la trama di FSW prende forma ai nostri giorni; un dittatore di nome Mohammad Jabbour Al Afad decide di costituire un nuovo stato, lo Zekistan. In questa nuova nazione il dittatore vuole attuare una politica di stampo dittatoriale allo scopo di controllare le riserve petrolifere dell'ex Unione Sovietica. Per fare questo Al Afad promuove una vera e propria politica di pulizia etnica, che ha anche lo scopo di evitare qualunque complicazione di carattere interno. È qui che entra in scena la Nato che vota all'unanimità a favore di un’invasione dello Zekistan e della destituzione del sanguinario dittatore; gli Stati Uniti si preparano a schierare sul campo le loro truppe speciali e saremo ovviamente noi, pad alla mano, a dover ripulire il mondo dall'ennesimo dittatore.
"Squadra Bravo... a squadra Alpha... passo!"
In FSW, il nostro compito non riguarderà mai il controllo di un unico soldato, ma il controllo di due squadre (Alpha e Bravo) alle quali dovremmo far completare le più svariate missioni in ambienti urbani tipicamente mediorientali. Per una volta, in sostanza, saremo noi quelli dall'altra parte della trasmittente a dare ordini e non il contrario, come accade ormai in tutti i giochi d'azione. Va detto che la trama è solo un pretesto dentro il quale dar vita alle varie missioni di gioco, missioni che riguarderanno un arco di sole 24 ore. Questo sarà, infatti, il tempo a disposizione per entrare nella città e conquistarla, per farlo sarà necessario bonificarne le zone calde, stanando ed eliminando tutti i nemici. Per rendere l'idea di dove si spingerà il realismo di FSW, sappiate che nessun membro della squadra potrà essere lasciato indietro: morti e feriti compresi, e anzi ci si ritroverà a dover rischiare la vita dei nostri uomini, per mettere in salvo i compagni feriti.
È evidente, quindi, che il fulcro del gameplay di FSW è la fortissima componente simulativa, ma sarà l'immediatezza dei controlli a sorprendere per intuitività e semplicità e a fare la fortuna o la sciagura di questo gioco. È stata poi riservata una cura speciale alla realizzazione dell'I.A. dei nostri uomini e dei nemici, caratteristica che (giurano gli sviluppatori) assicurerà un'esperienza di gioco estremamente realistica ed esaltante, anche se con un livello di difficoltà non proprio alla portata dei novizi del genere. Del resto non dimentichiamoci che i ragazzi di Pandemic Studios (questo il nome degli sviluppatori) hanno utilizzato come motore principale lo stesso utilizzato (e da loro stessi creato) dalla fanteria americana per le esercitazioni dei capisquadra nelle più caotiche situazioni di guerriglia urbana!
Adattarsi, improvvisare... raggiungere lo scopo!
È evidente che gli sviluppatori di FSW si sono posti un obbiettivo molto ambizioso, quello di creare un gioco di guerriglia urbana realistico come nessun altro prima e, detto tra noi, l'obiettivo non sembra poi così lontano; questo almeno a giudicare dal lavoro svolto sul versante estetico. La grafica risulta di ottima fattura ed è arricchita da tutta una serie di effetti ambientali a dir poco strepitosa. Grande interattività dei fondali con carcasse di auto in fiamme, il quale fumo deviato dal vento potrà oscurarci la visuale piuttosto che offrirci una valida copertura per la fuga, polvere e fogli di giornale che svolazzano, muri sgretolati da colpi di mitra e granate. Le animazioni risultano poi molto fluide, come raramente si è visto prima, con la possibilità di far fare ai nostri uomini qualunque azione necessaria per affrontare al meglio le missioni. L'armamento è ovviamente in linea con quello realmente usato dall'esercito americano, ma anche per i terroristi non mancano AK 47 e RPG, tutti riprodotti con maniacale fedeltà rispetto alle controparti reali. Un ultimo appunto sulla visuale di gioco: oltre alle ormai consuete inquadrature cinematografiche, saranno gli occhi dei soldati ad offrirci un quadro completo di ciò che succede sul campo di battaglia. Possiamo certamente dire di essere di fronte ad un’altra grande promessa della softeca Xbox, che come lecito aspettarsi non sarà priva del supporto online, ancora ignote le modalità di gioco sulla rete, ma sembrano esserci tutti i presupposti per evitare qualsiasi delusione...
Non ci resta che aspettare, anche perchè vedere FSW sugli scaffali dei negozi, vorrà probabilmente dire attendere l'estate. Per adesso accontentatevi delle immagini e dei filmati a nostra disposizione e... che la pazienza sia con voi!
Sicuramente gli appassionati di giochi di guerra avranno sentito parlare, almeno una volta negli ultimi mesi, di Full Spectrum Warrior (FSW d'ora in poi). Il titolo THQ è già stato premiato allo scorso E3 come miglior titolo simulativo, ma a parte qualche immagine non se ne sa molto di più, quindi è meglio proseguire con calma e con ordine. È bene precisare che quando parliamo di FSW non stiamo parlando di un fps, ma di un tattico/strategico in tempo reale che pone l'aspetto simulativo davanti a tutto e che sviluppa la sua trama in uno scenario di guerriglia prettamente urbana.
La diversità, rispetto ad altri giochi di guerra, è che in FSW il vostro compito sarà solo quello di coordinare il movimento degli uomini e non quello di controllarli singolarmente, sarà poi l'evolutissima I.A. dei soldati e dei nemici a dar vita a frenetiche sparatorie in un’atmosfera che ricorda molto (e questo è bene) lo strepitoso Black Hawk Down di R.Scott.