Per capire l'importanza che ha Xbox Game Pass nella dinamica d'uso di Xbox Series X e Series S basta trovarsi, semplicemente, di fronte al catalogo del servizio su abbonamento Microsoft con un hard disk vuoto e un po' di tempo a disposizione per giocare. Immaginate la scena: 10 novembre 2020, avete appena comprato una Xbox Series X o Series S ma non avete acquistato alcun gioco di lancio per mancanza di budget. Avete però acquistato qualche mese (o più) di abbonamento a Xbox Game Pass: montate la console, accendete e andate sulla sezione Game Pass della dashboard, per venire letteralmente travolti dal catalogo di giochi liberamente scaricabili. Il senso di disorientamento è reale: da dove partire? Quali giochi scaricare per primi? Nelle sconfinate possibilità aperte da Xbox Game Pass, proviamo dunque a fornire una sorta di guida ai giochi essenziali presenti nel catalogo del servizio, in modo da fornire qualche consiglio iniziale per coprire alcuni generi o esigenze basilari di gioco, per poi scatenarsi nei download più disparati, almeno finché l'SSD avrà spazio a disposizione.
Halo: The Master Chief Collection
Parliamo di Xbox ed è giusto iniziare dalla sua icona storica: avremmo potuto scegliere Halo 5 Guardians ma reputiamo Halo: The Master Chief Collection un'offerta decisamente più sostanziosa e dal valore più simbolico. La mega-raccolta contenente tutti i capitoli della serie da Halo: Combat Evolved a Halo 4 non è partita nel migliore dei modi, come ben sappiamo, ma è migliorata e si è arricchita costantemente in questi cinque anni, rendendo giustizia ai capitoli originali e anche al grande lavoro effettuato da 343 Industries fino a realizzare in pieno l'ambiziosa visione iniziale. C'è un bel concentrato di storia dei videogiochi in questa raccolta, dal primo incredibile capitolo alla penultima incarnazione targata 343, in attesa della rivoluzione che dovrebbe essere rappresentata da Halo Infinite, quando finalmente arriverà sul mercato. Difficile anche valutare giochi di questo calibro, ma in particolare la rielaborazione effettuata sui primi due capitoli vale da sola il biglietto d'ingresso, mentre tutti i titoli presenti sono in grado di fornire ore di divertimento in singolo e multiplayer.
Sea of Thieves
Inutile guardare il Metacritic: Sea of Thieves paga lo scotto di un errore imperdonabile fatto all'epoca del lancio, quando il titolo venne valutato mentre era solo un abbozzo dell'incredibile avventura che sarebbe venuta fuori in seguito, forgiata con cura e costanza dalle premiate fucine di Rare. C'è da dire che anche gli sviluppatori ci misero del loro, lanciando un gioco palesemente incompleto com'era Sea of Thieves all'epoca, ma quel che è fatto è fatto e ciò che conta è che, adesso, il titolo piratesco nato negli uffici di Twycross è una delle esperienze più innovative e divertenti che si possano trovare sulla scena videoludica, costantemente espansa e arricchita dal continuo lavoro di supporto effettuato dagli sviluppatori. È un gioco che raccomandiamo di scaricare tra i primi e tenere sempre a disposizione nell'hard disk: non si sa mai quando può succedere di organizzare una scorribanda tra amici o venga improvvisamente la voglia di salpare in solitaria tra quelle onde incredibili, dunque Sea of Thieves dev'essere una presenza costante anche all'interno del nuovo SSD di Xbox Series X e Series S.
Forza Horizon 4
È facile considerarlo come il miglior racing game arcade disponibile attualmente sul mercato, ma il fascino di Forza Horizon 4 va oltre a ciò che ci si potrebbe aspettare da una definizione del genere. Chi si ritrova ad entrare (o rientrare dopo tanto tempo) nel mondo Xbox e non ha giocato i precedenti, può subire uno shock notevole, rendendosi conto di come questo gioco sconvolga tutte le regole standard dei racing, proponendo un'esplorazione libera di un ampio mondo perfettamente riprodotto e continuamente cangiante, con una strana impostazione che sembra quasi avvicinarlo a un RPG su ruote. Tutti gli altri sanno invece cosa aspettarsi: libertà d'azione totale con un modello di guida profondo ma anche immediato e divertente, ancora più perfezionato in questo quarto capitolo con l'aggiunta dello scorrere delle stagioni, che di fatto modifica profondamente il modello di guida e le situazioni di gioco. Tutto questo mentre aspettiamo di vedere dove ci porterà Playground con il nuovo capitolo (e con Fable) e Turn 10 con il Forza Motorsport che dovrà sfruttare al massimo il potenziale della next gen.
DOOM Eternal
Per un po' di azione immediata in pieno stile classico, DOOM Eternal è probabilmente quello che ci vuole: nonostante qualche arricchimento forse anche eccessivo rispetto alla formula tradizionale e solidissima a cui si è rifatto già il reboot del 2016, il nuovo capitolo rappresenta uno dei migliori sparatutto in soggettiva attualmente sul mercato e il fascino di DOOM è rimasto sostanzialmente invariato dagli anni 90 a oggi. Il gioco id Software ha ora anche un significato particolare, considerando che è entrato a far parte delle produzioni interne first party di Xbox Games Studios con l'acquisizione in blocco di Bethesda, dunque va considerato ormai come parte integrante della produzione caratteristica di Xbox d'ora in poi. Anche per questo mettiamo il download di DOOM Eternal tra i primi da effettuare una volta entrati in possesso con la nuova console in quanto ha un valore simbolico, senza considerare che si tratta ancora di un gioco decisamente recente e ancora sulla cresta dell'onda, molto probabilmente non ancora giocato da molti utenti.
Fallout: New Vegas
Facciamo un bel salto indietro a ben 10 anni fa e riscopriamo Fallout: New Vegas, un'operazione valida per diversi motivi. Xbox Series X e Series S hanno la caratteristica di essere delle vere e proprie console enciclopediche per quanto riguarda la storia videoludica di Microsoft, perché sono in grado di far funzionare gran parte dei giochi di tutte e quattro le Xbox precedenti e Fallout: New Vegas può rappresentare un ottimo titolo per provare il funzionamento di questa retrocompatibilità estesa. D'altra parte, si tratta ancora di un RPG di altissimo profilo, da molti considerato uno dei massimi esponenti del genere per quanto riguarda almeno le produzioni moderne in 3D, dunque una sua riscoperta è sempre molto consigliata, considerando il valore del gioco. Infine, è stato sviluppato da Obsidian Entertainment, ora diventata un team interno di Microsoft, e questo titolo è in grado di dimostrare perfettamente perché ci sia da aspettarci grandi cose dalle prossime produzioni del team di sviluppo in questione.
Ori and the Will of the Wisps
Cambiando nettamente genere e atmosfera, Ori and the Will of the Wisps è un altro dei giochi caldamente consigliati per iniziare l'esplorazione in quel del Game Pass. L'action platform con elementi metroidvania di Moon Studios è un gioco tutto basato sul level design, la progressione del protagonista e il grande charme che trasuda dagli scenari disegnati in 2D, il tutto ulteriormente migliorato e ottimizzato per Xbox Series X e Series S, grazie al quale il titolo dovrebbe raggiungere addirittura i 120 frame al secondo sulle console next gen, rappresentando una delle rare occasioni in cui un titolo di lancio riesce subito a sfruttare una caratteristica tecnica particolarmente avanzata. Del resto, rimane un titolo molto particolare, costruito come un indie ma dotato di dimensioni notevoli, risultante da una produzione che ha visto il team spremere fino in fondo le proprie possibilità tecniche e in termini di risorse: il risultato è uno dei migliori metroidvania in assoluto, e non è poco.
The Witcher 3: Wild Hunt
È ormai talmente famoso che è difficile non sia già stato giocato in precedenza su qualsiasi altra piattaforma di attuale generazione, ma The Witcher 3: Wild Hunt non può mancare in una raccolta di base dei migliori titoli su Game Pass. Non c'è molto altro da dire su questo titolo CD Projekt RED ormai, tranne il fatto che si tratta ancora di uno dei massimi esponenti dell'action RPG in forma di videogioco visti finora. La sua vastità, in termini di estensione della mappa esplorabile e quantità di contenuti, può facilmente lasciare spaesati sulle prime, vista la quantità di quest a cui prendere parte e possibilità di interpretarle in maniere differenti, ma ci vuole veramente poco per immergersi nel complesso mondo creato sulla poderosa base dei testi di Sapkowski e rimanere ingabbiati lì dentro per parecchie ore. Nel caso non l'abbiate mai giocato prima, questo può diventare facilmente l'unico titolo a cui dedicarsi, cercando di spolparne tutti i contenuti prima di passare ad altro, altrimenti può comunque fare piacere avere questo mondo a portata di mano, da richiamare in qualsiasi momento con la velocità dell'SSD. Oltretutto, CD Projekt RED ha promesso un aggiornamento apposito per le console next gen che lo potrebbe rinnovare sensibilmente.
Minecraft
Oltre 200 milioni di copie vendute e più di 126 milioni di utenti attivi mensili: bastano questi numeri per dare un'idea di cosa sia Minecraft, ovvero il gioco più venduto nella storia di questo medium. Tuttavia, non si deve fare l'errore di considerarlo un semplice prodotto da mercato di massa, studiato appositamente per essere consumato e abbandonato dall'utenza più modaiola: c'è sicuramente un aspetto molto commerciale in Minecraft, ma di suo rappresenta anche un esempio virtuoso di quello che può essere il videogioco moderno, creativo ed emergente, in grado di mettere in comunicazione i giocatori con un linguaggio particolare e generalmente positivo. Se mettiamo da parte il semplice fenomeno social alimentato da youtuber e simili, il gioco di per sé ha una potenza straordinaria e lo dimostra il fatto di avere ancora una base di utenti attivi così imponente: c'è sempre tanto da fare e tanto ancora da scoprire in Minecraft, anche a distanza di 10 anni dalla sua uscita originale e con il prossimo arrivo di aggiornamenti come il Cave Update, ci sarà ancora parecchio da giocare, anche in ray tracing!
Killer Instinct
Un picchiaduro è un tassello essenziale nella costruzione di un primo scheletro di libreria, pertanto tra le prime scelte dobbiamo posizionare anche Killer Instinct: Definitive Edition. A dire il vero ci sono altre scelte interessanti in questo ambito, come Mortal Kombat X, ma se vogliamo dare un'impronta un po' boxara a questa prima raccolta di giochi da Xbox Game Pass allora la scelta del brand Rare è quella più indicata. Si tratta, peraltro, di un gioco davvero divertente, che è riuscito ad evolversi e arricchirsi con gli anni fino a raggiungere una notevole ampiezza e solidità anche in termini di bilanciamento e varietà di stili e modalità di gioco. Diciamo subito che si tratta di un titolo piuttosto tecnico, che richiede un certo periodo di studio e dedizione per raggiungere livelli competitivi, soprattutto a causa del suo particolare sistema di combo dinamiche, manovre di difesa e contrattacchi che richiedono grande precisione e tempismo, ma se ci si dedica un po' di tempo la ricompensa è assicurata, nel vedere innescarsi quelle folli sequenze di mosse distruttive sullo schermo.
Resident Evil 7
C'è sempre voglia di un survival horror e qui abbiamo a disposizione probabilmente il migliore esponente del genere, proveniente dalla serie che l'ha sostanzialmente inventato. Resident Evil 7 è un gioco importante perché trasporta la serie storica di Capcom in una nuova generazione, trasformandone l'impostazione per renderla più attuale ma mettendoci anche molto del proprio background. Giocando al settimo capitolo, quello che emerge chiaro è proprio come, nonostante la struttura e l'inquadratura abbiano portato dei profondi cambiamenti all'esperienza, di base questo resti un Resident Evil puro. Dopo un avvio alquanto straniante per gli appassionati della serie, si avverte come il gioco rientri progressivamente nel suo solco, come atmosfere e impostazione degli enigmi, facendoci riscoprire il buon vecchio Resident Evil sotto una forma nuova e più coinvolgente, nonché molto più inquietante. È stata un'operazione praticamente perfetta da parte di Capcom e un titolo da provare veramente per tutti coloro siano in grado di sostenerne la tensione, in attesa di Resident Evil Village.
Gears 5
Lo sparatutto in terza persona è stato uno dei generi dominanti della generazione Xbox 360, il cui standard era stato istituito proprio dal primo e paradigmatico Gears of War. Su Xbox One, dopo un quarto capitolo in linea con i predecessori, la serie ha preso una strada un po' diversa con Gears 5, aprendosi a nuove suggestioni ma rimanendo legato alle sue radici storiche per quanto riguarda l'attenzione al gameplay e l'azione shooter. Il quinto capitolo ha assunto una nuova dimensione in termini narrativi e di esplorazione, con livelli più aperti e un ritmo meno meccanico rispetto ai precedenti, ottenendo un respiro più ampio in corrispondenza della maggiore estensione. È anche un gioco sicuramente da provare tra i primi su Xbox Series X e Series S proprio per il lavoro di rielaborazione e adattamento che The Coalition ha effettuato per la versione next gen, in uno dei maggiori potenziamenti visibili in questi primi titoli di lancio in retrocompatibilità, con un incremento davvero notevole della qualità grafica e delle performance che arrivano a 120 fps e lo rendono quasi a tutti gli effetti un vero e proprio gioco next gen.
Nier: Automata
Per dare un tocco di originalità nipponica a questa selezione di giochi Xbox Game Pass abbiamo scelto Nier: Automata - Become as Gods Edition, versione estesa e completa della perla targata Yoko Taro e Platinum Games. Riprendendo la strana impostazione ibrida che aveva caratterizzato anche il vecchio Nier, gli sviluppatori hanno calcato la mano sulle componenti action in questo caso, ma mantenendo salde anche tutte quelle caratteristiche che hanno fatto diventare la serie un vero e proprio culto per molti giocatori e che, dopo l'accoglienza tiepida di buona parte della stampa, l'hanno consegnata alla storia videoludica, tanto da far meritare anche al capostipite un ritorno sulle scene con il remake in arrivo di Nier: Replicant. Nier Automata è un'esperienza strana, che ha dei difetti ma sembra addirittura farli rientrare nel gioco di digressioni e ibridazioni che lo rendono un titolo davvero unico e sicuramente da provare. Non è detto che piaccia, dato anche il suo aspetto che può apparire sottotono rispetto agli standard attuali (per non parlare di quelli next gen) ma è sicuro che rimanga impresso in qualche modo e probabilmente in positivo.