Un arsenale così ben fornito trova spiegazione nell’apparente orientamento action adottato dal gioco, sulla falsariga di Resident Evil 4: l’impostazione è infatti simile a quella del capolavoro Capcom, con un’inquadratura direttamente dietro le spalle del giocatore e con armi dotate di mirino laser per facilitare il puntamento. La demo era divisa in due aree, una esterna tra le strade di Silent Hill ed una interna tra i luridi corridoi di un manicomio. In entrambi i casi, la maggior parte del tempo veniva spesa uccidendo mostruose creature tramite martello, badile, sbarra di ferro, pistola 9 mm, 44. Magnum e fucile a pompa, limitando l’aspetto adventure all’esplorazione e alla raccolta di (pochi) oggetti. La struttura di gioco non è ovviamente ancora giudicabile vista la natura piuttosto embrionale del prodotto, ma per ora si può senz’altro dire che il sistema di controllo funziona bene, consentendo di fare stragi di nemici senza difficoltà. Altro aspetto decisamente in lavorazione è quello grafico, che tuttavia sembra già orientato sulla strada giusta: le ambientazioni sono sufficientemente estese e complesse, le texture sono di buon livello e i modelli poligonali appaiono convincenti e ben animati. Mancano ovviamente un sacco di preziosisimi cosmetici come i filtri visivi tipici della serie, ma Konami ha assicurato che verranno introdotti quanto prima. Sviluppato da Climax, Silent Hill: Origins è in uno stadio di sviluppo ancora arretrato (l’uscita è prevista per il 2007), ma i 15 minuti scarsi di demo presente allo showfloor hanno potuto dare una seppur vaga idea di quello che ci si può aspettare: un titolo che attinge a piene mani dalle atmosfere horror della saga spostandosi su un piano marcatamente più action. Da tenere d’occhio.
Presentato per la prima volta in forma giocabile proprio in occasione della Games Convention, Silent Hill: Origins è il primo capitolo della saga horror ad approdare su PSP (se si esclude il non-gioco Silent Hill Experience) e fortunatamente non è una banale conversione di uno degli episodi già apprezzati su home console. Anzi, a quanto abbiamo avuto modo di vedere, Silent Hill: Origins sembra allontanarsi decisamente dai classici stilemi della serie. Evidentemente continuando sulla via dell’innovazione inaugurata dallo sfortunato Silent Hill 4: The Room, Origins è ambientato nella solita cittadina spettrale, ma in un periodo di tempo antecedente qualsiasi altro capitolo. Poco o altro si sa della storia, se non che il protagonista si chiama Travis O’Grady e che nella demo che abbiamo avuto modo di provare sullo showfloor era armato di ben sei strumenti offensivi, tre a corto raggio e tre armi da fuoco.