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[GC 2007] Condemned 2: Bloodshot - Anteprima

Il seguito di uno dei titoli di lancio più sottovalutati per Xbox 360 si ripresenta alla GC di Lipsia in ottima forma, dopo averci stupito in occasione dell'E3 2007.

ANTEPRIMA di Antonio Jodice e Fabio Palmisano   —   22/08/2007
Condemned 2: Bloodshot
Condemned 2: Bloodshot
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[GC 2007] Condemned 2: Bloodshot - Anteprima
[GC 2007] Condemned 2: Bloodshot - Anteprima
[GC 2007] Condemned 2: Bloodshot - Anteprima

Coverage Lispia GC 2007

Proprio quello che è successo nella demo, cosa che ha dato subito spazio al nuovo sistema di combattimento, molto più complesso e (si presume) divertente: è possibile combattere a mani nude utilizzando un buon numero di combo, lanciare corpi contundenti o acchiapparli al volo se è un nemico a farlo, eseguire mosse speciali capaci di spezzare braccia o lussare spalle (con effetti visibili sugli avversari, che tentano disperatamente di rimettere in sede l’osso lesionato) ed infine concedersi a delle devastanti mosse finali. Queste, diversamente dal prequel, non sono prefissate, ma sono contestuali allo scenario in cui ci si trova: è sufficiente dunque trascinare il malcapitato verso un punto sensibile per sfondargli la testa contro un televisore, bruciargli la faccia su una fiamma viva, lanciarlo giù da una finestra e così via. Ancora più brutale nella sua esposizione della violenza, Bloodshot non si ferma però qui, modificando pesantemente anche l’aspetto relativo alle indagini sui cadaveri. Per stessa ammissione di Monolith, nel primo Condemned queste sezioni erano fin troppo guidate, quindi si è deciso di concedere una libertà molto maggiore all’utente: gli strumenti possono dunque essere utilizzati a piacimento in qualunque momento, al fine di esaminare gli elementi della scena del crimine che si ritengono più importanti. Ogni qual volta ci si imbatte in un indizio, compare un menu dal quale bisogna scegliere l’ipotesi che appare più sensata (ad esempio, di che tipo è la ferita sul corpo di una vittima), ed inanellando le giuste intuizioni si arriva finalmente alla soluzione dei casi: Bloodshot premia gli utenti più meticolosi con sequenze di flashback in stile CSI che illustrano gli omicidi e soprattutto con punti spendibili per upgradare Ethan ed il suo equipaggiamento. Ancora, Condemned 2 potrà contare su quick time events (come quelli di Shen Mue o del più recente Fahrenheit), diversi elementi facoltativi all’avventura (che andranno a sostituire la mera raccolta di uccelli morti del capitolo precedente), una modalità in stile Survival nella quale bisogna combattere contro avversari multipli fino allo sfinimento e -udite udite- una sezione multiplayer online in salsa deathmatch. L’unico aspetto non totalmente innovativo di questo Bloodshot sembra essere la grafica, non molto dissimile da quella del prequel ma comunque di grande impatto, soprattutto per le animazioni dei nemici e gli effetti dinamici che i colpi inflitti hanno sui loro volti. Ricchissimo di contenuti nuovi (talmente tanti che una preview da sola non basta) ed estremamente diligente nel colmare le lacune del precedente episodio, Condemned 2: Bloodshot è stato senz’altro uno dei titoli più promettenti di questo E3, che merita di essere tenuto d’occhio in attesa della sua release la prossima primavera su Xbox 360 e Playstation 3.

[GC 2007] Condemned 2: Bloodshot - Anteprima
[GC 2007] Condemned 2: Bloodshot - Anteprima
[GC 2007] Condemned 2: Bloodshot - Anteprima

Condemned 2: Bloodshot è in lavorazione per PlayStation 3 e Xbox 360.

Coverage Lispia GC 2007

Secondo incontro di Multiplayer.it con Condemned 2, questa volta in Germania per la GC 2007. Ci sentiamo di confermare tutto l'entusiasmo e le buone sensazioni che ci ha suscitato il titolo all'E3 con qualche aggiunta che aumenta ancora l'attesa per la versione finale. Rispetto al precedente capitolo, gli sviluppatori (per bocca di Frank Rooke che qui rappresentava il team) hanno dedicata molta più attenzione all'IA dei nemici e dei personaggi non giocanti che si incontrano durante l'avventura. Abbiamo assistito ad una scena in cui un barbone faceva di tutto per riuscire a farci superare una serie di grate che ci bloccavano la strada e che potevamo lasciarci alle spalle solo grazie al suo intervento. Salvo poi andare a nascondersi al momento d'affrontare un tenebroso avversario, a metà tra uno squatter e un vampiro.
L'atmosfera è sempre uno dei punti di forza del titolo Monolith, aiutata da un comparto tecnico che ha fatto più di un passo in avanti, soprattutto sotto il profilo della risoluzione delle texture. Con Frank abbiamo anche approfondito le novità del sistema investigativo che permetterà di superare le diverse indagini con punteggi differenti che daranno accesso a poteri diversi e, più importante, a sviluppi diversi per la trama. Questa volta, come già detto, non si tratterà di utilizzare un determinato strumento per ogni situazione, imboccati dalle sequenze scriptate del gioco, ma il giocatore dovrà saper leggere ogni diversa location ed imparare a capire quali tool usare per ottenere il massimo delle informazioni ed ottenere così gli score più alti. Sarà necessario notare i più piccoli dettagli, come le impronte delle mani di una vittima, lasciate a fianco del sangue perso mentre moriva. Segno inequivocabile che il poveretto si è trascinato per qualche metro, prima di restare esanime al suolo. Anche queste osservazioni servono per fornire più dettagli al centro di polizia, e conseguire risultati migliori nelle investigazioni.

Migliorato il combat system e il feeling action del gioco, con una sequenza in cui il protagonista si lanciava da un parapetto su un vicolo sottostante in cui si trovava un cane. Premendo i due grilletti analogici con il giusto tempismo, Ethan è atterrato sferrando un deciso calcio volante sul muso del malcapitato quadrupede. Nei close up dei combattimenti corpo a corpo, è stato possibile notare una buona modellazione poligonale degli avversari, con piercing, orecchini e ferite debitamente in rilievo, segno della buona cura dedicata anche ai più piccoli dettagli. Il gioco gira a 30fps senza il minimo problema di Vsync o di rallentamenti, nonostante l'implementazione di un discreto numero di effetti in post processing che aumentano il feeling sporco e granuloso dell'immagine su schermo. Il gioco è in lavorazione per PS3 e Xbox 360 e pare non ci saranno differenze tra le due versioni. Qui a Lipsia girava sulla console Microsoft e si è confermato uno dei titoli da tenere maggiormente d'occhio nei prossimi mesi.

Coverage E3 2007
Chiunque abbia giocato a Condemned: Criminal Origins non può negare che, per quanto limitato sotto diversi aspetti, il prodotto Monolith fosse ricco di fascino e di elementi interessanti, che probabilmente non erano stati sfruttati al massimo delle loro potenzialità. Complice anche un finale decisamente aperto, il titolo lasciava il giocatore a metà strada tra la soddisfazione per aver portato a termine un’avventura così carica di tensione e il rammarico per una struttura ludica che avrebbe meritato qualche accorgimento in più. Fortunatamente, il Condemned 2: Bloodshot che abbiamo avuto modo di vedere per la prima volta sembra aver capito esattamente cosa non andava nel prequel, e sta percorrendo una strada quantomeno esaltante. Protagonista del gioco è un Ethan povero, ubriacone, misogino ed attaccabrighe, che non a caso inizia la propria seconda avventura dopo essere stato buttato fuori da un bar. Bastano pochi passi e già si vede la prima novità di questo sequel, il cosiddetto Respond System: nel corso di alcuni eventi scriptati, compare su schermo l’icona del tasto A, che il giocatore può scegliere di premere se intende agire in qualche modo sugli eventi. Per esempio, se un NPC ci insulta possiamo ignorarlo, ma se sfruttiamo il Respond System lo manderemo a quel paese istigandolo alla rissa.