Possiamo chiamarli bagliori di Gran Turismo 8? Quella che poteva sembrare un'anonima patch di Gran Turismo 7, essendo già disponibile per il download con la nomenclatura 1.29, verrà ricordata come un momento fondamentale nella storia di questa serie e forse non solo. Il supporto al il visore PlayStation VR2 è di ottima qualità e aggiunge una nuova profondità simulativa; è però l'introduzione dell'IA Sophy, seppur limitata e temporanea, ad aprire una vera e propria nuova frontiera per il genere automobilistico.
Letteralmente in pista
Partiamo dal PlayStation VR2, vi va? Se esistono giochi perfetti per la tecnologia VR, questi sono proprio i simulatori, a partire da quelli di guida. Su PC oramai è quasi la norma: chi ha speso in cloche, volanti e guantini da combattimento, molto probabilmente possiede anche un visore da utilizzare quando vuole fare le cose davvero in grande. La realtà virtuale fa sempre più parte dell'equipaggiamento base di chi ama volare tra spazio e cielo, gareggiare di fino, sferragliare dentro a un treno o mettersi alla guida di un camion attraverso l'Europa. Grazie a un lavoro di adattamento eccezionale, Gran Turismo 7 non solo non tradisce le aspettative, ma si piazza in testa ai migliori simulatori compatibili con questa tecnologia.
Giocare ad Assetto Corsa su PC è fantastico, sebbene per molti troppo impegnativo, ma qui abbiamo i contenuti di un Gran Turismo e da questo punto di vista sono in pochi a poter competere, nessuno in ambito VR. Inoltre, l'adattamento sotto il profilo tecnico è davvero sbalorditivo: sembra quasi che non ci sia nessuna perdita di dettaglio rispetto alla versione normale, cosa naturalmente non vera. Non si vede perché non è così marcata, e naturalmente perché sei all'interno di questo incantesimo chiamato realtà virtuale, dove hai davvero la sensazione di essere seduto su quel bolide ad altezza pista, pronto ad azzannare i cordoli su Suzuka. Ogni gara di Gran Turismo 7 può essere affrontata con un visore in testa, incluse le sfide per le patenti e, cosa molto più importante, le competizioni online dove la VR vi darà almeno un paio di marce in più rispetto alla concorrenza priva del visore.
Una marcia in più
Proprio così, la VR aiuta in modo considerevole le performance su pista. Innanzitutto il 3D vi permetterà di percepire la profondità: fondamentale in curva, nel regolare le staccate anche in bagarre evitando così antipatici tamponamenti. La libertà di girare la testa fornisce il chiaro vantaggio di capire sempre dove si trovano i vostri rivali, di accompagnare le curve esattamente come si fa davvero su pista così da anticiparne strategicamente entrata e uscita. In parole povere: è esattamente come la realtà, ma in mezzo c'è la fisica di Gran Turismo con le sue piccole concessioni in nome del divertimento e l'accessibilità. Sono tanti i momenti che ci sono rimasti impressi in queste prime gare VR, ma forse la prima cosa ad averci colpito, oltre alla grafica generale e i colori (anche Call of The Mountain è coloratissimo, Sony lo sta sfruttando al massimo questo HDR virtuale), è la profondità e la qualità degli specchietti retrovisori.
Effetto WOW!
Ma siamo solo all'inizio di una lunga serie di momenti indimenticabili emersi giocando con il PlayStation VR2 a Gran Turismo 7. In una gara serale, mentre si faceva buio, abbiamo iniziato ad essere infastiditi dai fari delle macchine dietro la nostra, e quell'attimo dannazione è stato praticamente indistinguibile dalla realtà. Se in quel momento fosse comparsa nel gioco una mano a darci un pizzicotto sulle nostre braccia virtuali, lo avremmo sentito. Ma anche la luce che filtra tra gli alberi rimbalzando sul cruscotto del nostro bolide lanciato a 300 Km/h non è da meno, un livello di dettaglio e tanti tocchi d'artista che la VR non ha mai potuto esprimere fino ad ora.
Toccare con mano
È un peccato che i menù non siano compatibili con la VR, e vengano mostrati con il visore in testa come se proiettati su un grande schermo, quindi bidimensionalmente; va detto però che tenere il visore in testa al di fuori delle gare è una fatica effettivamente inutile. Anche gli showroom sono compatibili con la VR: ogni vettura potrà essere osservata da (molto!) vicino, dentro e fuori, attraverso cinque diverse ambientazioni e due tipi di illuminazione. Nessun supporto invece per la modalità Scapes, ma abbiamo come il presentimento che questa verrà aggiornata in futuro con scenari esclusivi per PSVR2. Se stavate ancora cercando una killer app per il nuovo visore Sony, forse l'avete trovata in Gran Turismo 7.
Il mio nome è Sophy
La patch 1.29 di Gran Turismo 7 verrà ricordata anche per la prima implementazione della IA Sophy. Non è una funzione che rimarrà per sempre nel gioco, ma una sorta di beta pubblica che terminerà, secondo i piani di Polyphony, alla fine del mese di marzo. Al momento è possibile testare questo prodigio tecnico attraverso la modalità Race Together: quattro diverse gare, ciascuna con quattro livelli di difficoltà. Sophy non è molto propensa all'errore, per questo la scelta della difficoltà non cambierà il suo comportamento ma andrà a modificare le vetture contro le quali gareggeremo: a livello facile Sophy guiderà modelli molto meno potenti (vengono calcolati i PP) di quello fornito al giocatore, mentre a livello difficile sarà al volante di automobili di pari livello. L'ultima difficoltà è diversa da tutte le altre: invece che quattro Sophy, in pista ne troveremo soltanto una, ma brava e reattiva come un vero pilota d'alta classifica.
La notte e il giorno
La differenza rispetto al vecchio sistema è abissale: niente più macchine diligentemente in fila, niente più sterzate assassine da parte di vetture che non prendono in considerazione la nostra presenza in pista. Non ne siamo completamente certi, anzi sicuramente è stato un abbaglio, ma in un paio di casi abbiamo persino intravisto qualche gesto di stizza da parte di Sophy Violette, la versione più aggressiva di Sophy. La personalità simulata di queste IA emerge anche attraverso delle emoticon che compariranno accanto al loro nome: tranquilla e sicura di sé, stupita o colta di sorpresa, stressata e delusa, pronta all'attacco. Se solo commettesse più errori, ma qualche incidente lo abbiamo provocato con la nostra guida sconsiderata, sarebbe pericolosamente simile al quel che si prova giocando online.
Il ritorno di B-Spec?
Sono solo quattro gare contro quattro IA e con macchine prestabilite, ma sono abbastanza per farti sognare una modalità single player come non ce ne sono state mai, e come continuano a non essercene. Il più grosso problema nel provare questa nuova modalità a tempo, è tornare alla vecchia IA di sempre che oramai gli appassionati sono capaci quasi di leggere nel pensiero. Avere una IA così evoluta nella carriera di GT7 (riuscirebbe Ps5 a reggere dodici Sophy su pista?) cambierebbe completamente il bilanciamento del gioco che fino ad oggi ha nascosto i suoi limiti attraverso tanti intelligenti trucchetti, a partire dall'accento posto sulle gare secche ai danni di tornei più strutturati. Con Sophy ai comandi, visto il continuo battagliare, il piazzamento intermedio diventerebbe di colpo molto più importante, ogni singola gara acquisterebbe una sua narrazione invece che limitarsi a raccontare la storia dell'ultimo che arriva primo a gomitate.
Con Sophy, permetteteci ora di sognare, potrebbe a questo punto tornare in una forma più evoluta anche la modalità B-Spec, e chissà che questo non accada proprio con Gran Turismo 7.
Polvere di stelle
L'aggiornamento 1.29 include anche altre novità: cinque nuove vetture, il ritorno con quattro nuove versioni del tracciato Grand Valley Highway 1, una nuova sezione e un nuovo tutorial di Scapes dedicato al drifting, due nuovi "musei" di Brand Central dedicati a Sophy e al produttore di automobili Italdesign. Infine, troverete ad aspettarvi nel vostro Café preferito due menù extra dedicati ad Honda Motorsports e alla Porsche Carrera RS (altre due delle vetture aggiunte). Nel café troverete anche nuovi car designer e nuovi personaggi pronti a parlarvi della loro passione, mentre altre piccole novità vi aspettano nascoste tra i diversi menù di Gran Turismo 7.
Sembra proprio che quel vecchio leone di Yamauchi abbia ancora qualche bel colpo in canna, voi che ne pensate?