La popolarità che sta lentamente guadagnando Granblue Fantasy in occidente è una curiosa anomalia. Il gioco mobile, un clamoroso fenomeno in Giappone e gallina dalle uova d'oro di Cygames, non è mai stato pubblicato al di fuori del mercato giapponese, a differenza del gioco di carte Shadowverse, che la compagnia con sede a Shibuya ha invece proposto, senza però sfondare, in Europa e Stati Uniti. Il nome e l'immaginario di Granblue si sta tuttavia facendo strada nei mercati gaijin grazie a due spin-off assai promettenti e nati da due collaborazioni di serie A. Da un lato c'è Granblue Fantasy: Relink, action RPG sviluppato parzialmente col supporto di PlatinumGames, ma sparito dai radar dopo che il team di Bayonetta e Astral Chain si è ritirato dal progetto; l'altro, decisamente più concreto e vicino alla pubblicazione, è Granblue Fantasy: Versus, un picchiaduro 2D affidato alle mani di Arc System Works, indiscutibilmente il miglior partner per un fighting game divertente ed esteticamente eccezionale. Nell'arco di un anno, Versus si è fatto notare attraverso brevi video, una beta a numero chiuso, presentandosi a fiere come E3 e Gamescom o a competizioni di richiamo internazionale come l'EVO, per poi tornare in terra natìa in occasione del Tokyo Game Show 2019.
Un picchiaduro da non sottovalutare
Negli oltre cinque anni passati dal debutto su mobile, Granblue Fantasy ha visto il suo cast di personaggi espandersi e arricchirsi sempre più, ma la loro rappresentazione è sempre avvenuta attraverso statiche (seppur gradevoli) illustrazioni 2D. Apprezzare degli artwork sullo schermo di uno smartphone è un conto, ma vedere quegli stessi personaggi riprodotti in tre dimensioni e perfettamente animati è tutt'altra storia. Non stupisce quindi che Cygames abbia chiesto proprio ad Arc System di occuparsi del gioco, dopo che lo storico sviluppatore di Yokohama ha settato nuovi standard grafici con Dragon Ball FighterZ e si prepara a sollevare ulteriormente l'asticella con il prossimo capitolo di Guilty Gear. Pur non raggiungendo il livello mozzafiato che quest'ultimo ha mostrato nei trailer, Granblue Fantasy: Versus è un picchiaduro notevolissimo dal punto di vista estetico, tanto nei gradevoli quanto, ovviamente, nella cura dei modelli e delle animazioni dei personaggi. Eroi come Katalina e Lancelot, finora bidimensionali ritratti per un gioco free-to-play, prendono vita nel modo più dirompente, con la telecamera che - ormai da tradizione dei picchiaduro Arc System - ruota e si avvicina di scatto, baciando il volto dei personaggi per metterne in evidenza l'espressività durante le loro Special o negli intermezzi di inizio e fine match.
A differenza di altre produzioni Arc System, Granblue Fantasy: Versus ha tuttavia un ritmo decisamente più lento e un approccio più ponderato al combattimento, che per certi versi lo fa assomigliare - pad alla mano - più a Street Fighter e Tekken che non a BlazBlue e Dragon Ball FighterZ. Questo vuol dire un'esperienza di gioco fortemente focalizzata sui fondamentali, ma allo stesso tempo più accessibile e comprensibile da chi non mangia picchiaduro a colazione. Ci sono tutta una serie di elementi pensati proprio per rendere il gioco godibile ai neofiti - come la possibilità di attivare le Special attraverso delle scorciatoie - mentre svariati input e tecniche si rifanno a classici del genere, seppur riproposti "in salsa Granblue". Un esempio è il personaggio annunciato al TGS 2019, Metera, che tra le sue tecniche di base per iniziare o continuare una combo ha una scivolata pressoché identica a quella di M.Bison (o di Cell in Dragon Ball FighterZ, giusto per rimanere in casa Arc System). L'introduzione di Metera non ha sorpreso i fan più attenti, visto che fin dall'annuncio il suo arco era tra le armi visibili nel logo del gioco, e tutto sommato al roster del gioco mancava ancora un personaggio più ammiccante e che, in stile Morrigan, aumentasse il livello di fan service. A proposito di personaggi, inizialmente Versus proporrà un cast di 11 sfidanti, mentre altri cinque verranno introdotti via Season Pass (il team ha anticipato di voler supportare il gioco per almeno uno o due anni). Specialmente considerando l'immenso bacino di personaggi appartenenti all'immaginario di Granblue, qualcuno potrebbe obiettare che un roster di 11 personaggi sia un po' striminzito, ma dove il gioco manca in combattenti recupera invece in termini di contenuti, con una modalità Storia tutta giocabile sottoforma di picchiaduro a scorrimento orizzontale, mista a RPG. Non avrà alcun peso sulla scena competitiva, certo, ma promette essere comunque un buon passatempo e un modo per i giocatori meno esperti di prendere confidenza con le tecniche dei personaggi e divertirsi in una modalità single-player che non sia la solita Arcade.
Granblue Fantasy: Versus non sarà un picchiaduro di rottura, e non vuole nemmeno esserlo, sia dal punto di vista grafico che delle meccaniche. Eppure si preannuncia già un gioco solido e divertente, curato artisticamente e che per Cygames potrebbe rappresentare un primo importante passo per far conoscere l'universo di Granblue in occidente, dopo che il franchise ha fatto capolino con la serie di manga. A dicembre ne sapremo sicuramente di più (e magari si tornerà a parlare anche di Granblue Fantasy: Relink) in occasione del Granblue Fantasy Fes 2019, mentre chissà che non ci sarà un altro periodo di beta prima dell'uscita, prevista in Giappone il 6 febbraio 2020. Noi occidentali, dovremo attendere un po' di più.
CERTEZZE
- Gameplay collaudato e focalizzato sui fondamentali
- Visivamente accattivante come tutti gli ultimi giochi Arc System
DUBBI
- Roster non molto ampio
- Da verificare quanto sarà divertente e longeva la modalità Storia