Le foto ed i filmati sono sotto gli occhi di tutti e non si può non notare il progresso nella conoscenza dell'hardware Sony da parte dei programmatori: le scene appaiono decisamente più ricche di particolari, le textures meno piatte e, più in generale, si nota una qualità superiore ed una maggiore pulizia delle immagini. Speriamo che l'aggiornamento video sia costante e non soggetto ai frequenti rallentamenti del terzo episodio. L'opera di vitaminizzazione riguarda anche il lato sonoro con circa novanta brani musicali per un totale di nove ore di musica comprendente canzoni e DJ famosi degli anni ottanta. Inoltre, finalmente, sarà possibile udire la voce del nostro alter ego sia durante le cut scene, sia durante l'azione di gioco. Resta ancora da vedere se i dialoghi verranno interamente doppiati in italiano o si avvarranno di semplici sottotitoli e non è ancora noto se il sonoro sfrutterà una delle attuali codifiche multicanale.
GTA Vice City è ambientato in una città degli anni ottanta simile a Miami (in GTA III, Liberty City era ispirata a New York) e ci fa vestire i panni di Tommy Vercetti, un criminale che lavora per conto di Sonny Forelli, noto boss della Mafia italo-americana. Il fine ultimo del gioco sembra che sia la scalata verso il potere e la conquista di Vice City. Tutti i lati positivi di GTA III sono stati rivisti per offrire ancora più divertimento e libertà d'azione al giocatore; così se prima bisognava portare a termine un certo numero di missioni per sbloccare le aree in cui era suddivisa la città, adesso si potrà andare in giro liberamente in qualsiasi zona di Vice City che, bisogna dirlo, è circa tre volte più grande della già enorme Liberty City. Come se ciò non bastasse si potrà anche entrare in numerosi edifici e ci saranno missioni che prevedono questa possibilità. A coloro che si divertivano a picchiare i passanti e rubare auto farà certamente piacere sapere che sono stati aggiunti numerosi colpi oltre ai calci e i pugni e che le auto che troverete in giro saranno centoventi; ci saranno inoltre veicoli alternativi quali moto (con animazioni specifiche del personaggio), elicotteri e jetski. Se poi siete appassionati di armi, queste sono decisamente cresciute di numero, passando dalle quindici di GTA III alle quaranta di Vice City (c'è anche la motosega!). Anche il sistema di puntamento è stato rivisto a fondo: prima era difficile riuscire a puntare il bersaglio prescelto (andava sempre a finire che si sparava alle vecchiette invece che ai nemici); adesso il sistema provvederà a puntare direttamente il nemico più pericoloso, con la possibilità inedita di colpire una parte specifica del corpo.
Naturalmente quanto scritto andrà verificato attentamente in fase di recensione, ma sono sicuro che i quattro milioni di videogiocatori che hanno già prenotato una copia del gioco non resteranno delusi. Peccato che si dovrà ancora attendere (salvo ulteriori ritardi) fino all'8 Novembre per poter mettere le mani su GTA Vice City!
Doveva essere un semplice mission pack per GTA III ma, alla luce di quanto mostrato finora da Rockstar Games, a GTA Vice City questa definizione sta decisamente stretta. Seguendo le logiche di mercato che vogliono un brand di successo sfruttato sino al midollo (in soldoni una marea di seguiti e zero innovazione), GTA Vice City si presenta come un "more of the same" del precedente episodio ma pompato all'ennesima potenza. Da una prima analisi sembra infatti che nessuna parte del gioco sia stata lasciata inalterata e che siano stati corretti tutti i principali difetti di GTA III.