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Gunbrella, abbiamo provato l'action platform in stile metroidvania di doinksoft

Un uomo in cerca di vendetta, un'arma a forma di ombrello e una città piena di insidie sono gli ingredienti del nuovo titolo di doinksoft: abbiamo provato Gunbrella.

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   18/07/2023
Gunbrella, abbiamo provato l'action platform in stile metroidvania di doinksoft
Gunbrella
Gunbrella
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Il genere degli action platform in pixel art ha trovato molteplici brillanti espressioni nel corso degli ultimi anni, consegnandoci veri e propri gioielli di game design insieme ovviamente a produzioni meno riuscite e ispirate. Devolver Digital ha tuttavia dimostrato di avere un gran fiuto per queste cose, e non è certamente un caso che abbia voluto acquisire doinksoft, il team di sviluppo di Gunbrella.

Cupo, misterioso e affascinante, il mondo creato dal piccolo studio americano per questo metroidvania appare ricco di cose da fare e da vedere, avventure con cui cimentarsi, missioni da portare a termine, finanche qualche decisione che può pesare sull'andamento degli eventi. Al centro però c'è lei, l'arma da cui il protagonista del gioco non si separa mai: un fucile a forma di ombrello.

Abbiamo provato Gunbrella grazie a una demo fornitaci dal publisher, ed eccoci a raccontarvi com'è andata.

Storia e narrazione

Gunbrella è pieno di personaggi e di dialoghi che sbloccano missioni
Gunbrella è pieno di personaggi e di dialoghi che sbloccano missioni

Il personaggio che controlliamo in Gunbrella è un boscaiolo in cerca di vendetta: la sua famiglia è stata massacrata mentre si trovava nella foresta e l'unico indizio lasciato sul luogo dell'atroce delitto è un'arma davvero particolare: un fucile modulare a forma di ombrello, appunto un Gunbrella. Determinato a trovare gli assassini e a vendicarsi, l'uomo parte per la grande città, ignaro di cosa si troverà di fronte.

Pensavamo inizialmente che il titolo di doinksoft fosse un action platform immediato e spensierato, ma ci sbagliavamo di grosso: fin dalle prime battute, il gioco si prende tutto il tempo necessario per portare avanti la sua narrazione e, tramite una gran quantità di dialoghi (purtroppo privi di sottotitoli in italiano, Devolver non si smentisce mai), consente di scoprire nuovi personaggi e sbloccare nuove missioni da aggiungere alla lista.

Le atmosfere tremendamente cupe dello scenario, molto ben valorizzate da un sound design essenziale ma ispirato, donano all'avventura un tono molto particolare, un po' cyberpunk e un po' western ma con una spruzzatina di orrore cosmico lovecraftiano, che non fa mai male. Quello che ne risulta è un mix originale e interessante, ma non sappiamo ancora quanto.

Gameplay e struttura

Gunbrella, l'arma serve anche da paracadute in alcune situazioni
Gunbrella, l'arma serve anche da paracadute in alcune situazioni

Mouse e tastiera oppure controller? Gunbrella uscirà nel corso di quest'anno sia su PC che su Nintendo Switch, dunque è chiaro che entrambi i layout sono al momento supportati, sebbene probabilmente la prima opzione riesca a offrire maggiore precisione e immediatezza. Ci sono infatti controlli alternativi, se così vogliamo chiamarli: è possibile saltare con il trigger sinistro e sparare col destro, oppure saltare con A e sparare con X laddove si usi un gamepad Xbox.

Entrambe le interpretazioni si prestano bene all'azione standard del gioco, ma capita ben presto di dover scegliere per poter eseguire le manovre più complesse: agire sul dorsale destro apre l'ombrello (ebbene sì), che ha tutta una serie di funzioni in base al contesto, fra cui uno scatto supplementare mentre ci troviamo a mezz'aria, mentre solo il fuoco tramite trigger può essere indirizzato usando lo stick destro.

Gunbrella, una sequenza di combattimento in volo
Gunbrella, una sequenza di combattimento in volo

Questo per dire che durante la demo le dita ci si sono intrecciate un paio di volte, ma si tratta di un ostacolo tutt'altro che insormontabile: basta un po' di pratica per potersi produrre nei più frenetici attacchi acrobatici consentiti dal gameplay di Gunbrella, che restituisce un gran bel feedback ogni volta che tiriamo il grilletto e mette in scena anche dei boss fight notevoli.

Certo, bisognerà vedere nella versione finale quanto spazio verrà concesso ai potenziamenti e al fuoco alternativo collegato alla raccolta di munizioni speciali, perché la sensazione è che il fucile a pompa di default, pur con la sua gittata limitata, sia destinato a rimanere lo strumento principale di questa esperienza.

Gunbrella, il primo boss della campagna
Gunbrella, il primo boss della campagna

Per quanto riguarda invece gli elementi metroidvania, li si ritrova fin da subito in una navigazione a schermate fisse, che stimola a immaginare come si sviluppino gli scenari per buttare in mezzo i tradizionali interruttori da azionare e le chiavi tramite cui aprire le porte sigillate, ma anche e soprattutto gli oggetti preziosi da ritrovare e consegnare per completare le quest secondarie. Interessante poi la gestione dei checkpoint a mo' di campfire, con il ripristino della salute ma non dei nemici.

Nel suo essere uno sparatutto piattaformico Gunbrella si rifà vagamente a Super Crate Box, ma le arrampicate sulle mura sono riconducibili a decine di produzioni del genere, pur rinfrescate dall'impiego dell'ombrello che funge ora da scudo, ora da paracadute, ora da gancio per le zipline, ora da dispositivo per lo scatto: soluzioni che ben si sposano con l'approccio esplorativo voluto dagli autori.

Tecnica e sensazioni preliminari

Gunbrella, il design degli scenari chiarisce subito l'approccio metroidvania
Gunbrella, il design degli scenari chiarisce subito l'approccio metroidvania

La pixel art di Gunbrella è molto carina, e sebbene nei "ritratti" mostri il fianco a qualche ingenuità, l'insieme appare solido e riuscito, condito com'è da animazioni fluide e ben realizzate, nonché da un design che diversifica in maniera discreta tanto i nemici quanto le ambientazioni, con un'accattivante resa cartoonesca del sangue e alcuni tocchi di classe qui e lì ad aggiungere carattere.

La demo che abbiamo provato è stata sufficientemente lunga da mostrare più o meno tutto ciò che il gioco avrà da offrire, sebbene la prova si concluda sul più bello dal punto di vista narrativo: la sensazione è che su questo fronte l'avventura avrà qualcosa di interessante da dire, e siamo curiosi di scoprire di che si tratta.

Gunbrella è un action platform interessante, dotato di atmosfere affascinanti e di una certa personalità. L'idea dell'arma a forma di ombrello non solletica soltanto la curiosità ma ha una valenza concreta nell'ambito del gameplay, grazie a tutta una serie di funzioni e manovre che è possibile eseguire, sebbene con il controller il layout vada un po' digerito. Si combatte bene, la resa degli impatti è ottima, i boss fight risultano stuzzicanti e la storia potrebbe nascondere qualche sorpresa: teniamolo d'occhio.

CERTEZZE

  • Stile accattivante, belle atmosfere
  • Gameplay solido, impatti resi bene
  • Strutturalmente sembra ricco

DUBBI

  • Con il controller richiede pratica
  • Tanti aspetti ancora da verificare
  • Localizzato in tutte le lingue dell'universo a parte l'italiano