Hades 2 è uscito in early access e ogni appassionato di roguelike con accesso a Steam è ora impegnato a farsi largo nell'Erebo per provare a sconfiggere Crono, il malvagio titano del tempo. Sarebbe stato semplicissimo dare ai fan il classico "more of the same" con questo sequel, vista l'immensa popolarità (e il titolo di Game of The Year sfiorato ai The Game Awards 2020) del primo capitolo. Aveva una formula che funzionava, una direzione artistica superba, un sistema di combattimento esaltante e una musica potentissima, ma il genio creativo di Supergiant aveva ancora molto da dare prima di lasciare la mitologia greca.
Così Hades 2 ha una nuova protagonista, un nuovo sistema di progressione, nuovi personaggi, armi, risorse, obiettivi e sistemi di gioco per confezionare un'esperienza familiare, ma profondamente diversa dal primo capitolo. Dopo averlo giocato per decine di ore non abbiamo lesinato i complimenti, mentre adesso vogliamo sottolineare le differenze tra Hades 2 e Hades, perché è in questi passi avanti che si nasconde il potenziale di un gioco che potrebbe fare anche meglio del predecessore.
Melinoe è una maga
La prima e più evidente differenza tra Hades e Hades 2 è che il secondo capitolo ha come protagonista Melinoe, sorella di Zagreus, e strega allenata da Ecate, la dea della magia nera. Le sue origini si riflettono prima di tutto nello stile di combattimento: lei è una maga, non un guerriero come il fratello. Questo vuol dire che predilige l'attacco a distanza e l'utilizzo di abilità di diversa natura. Nel suo arsenale sono disponibili armi per giocare quasi come Zagreus, ma il suo approccio non è frontale e brutale, bensì più simile a una danza fatta di colpi e magie. Parlando di abilità speciali, l'altra aggiunta che è impossibile non notare è la barra della magia, sopra a quella della vita. Questa energia mistica serve ad alimentare le abilità di Melinoe: gli attacchi Omega.
Divisi in Attacco (il colpo base di ogni arma), Attacco Speciale (generalmente un proiettile) e Incanto (una magia ad area), a cui bisogna aggiungere l'Attacco Scattante, questi colpi hanno tutti una versione potenziata che consuma mana e che viene spesso influenzata dai doni degli dèi. Ognuna di queste mosse ha un tempo di lancio variabile e influenza di molto lo stile di gioco da adottare durante ciascun tentativo di raggiungere e sconfiggere Crono. Melinoe, poi, ha a disposizione un nuovo tipo di salute, l'armatura, che va a sommarsi alla sua barra della vita quando incontra Aracne (che le regala delle vesti protettive) o quando la acquista da Caronte.
L'ultimo cambiamento fondamentale tra Zagreus e Melinoe è lo scatto, che nel secondo capitolo è presente, ma può essere usato molto meno di frequente. Al suo arsenale, in compenso, si aggiunge la corsa, che si attiva in automatico dopo aver scattato tenendo premuto il relativo pulsante. Questo cambiamento è quello che sta registrando più opinioni incerte da parte della community, a cui mancano gli scatti multipli e continui di Zagreus. È probabile che il suo funzionamento possa subire delle variazioni da qui all'uscita. Dando il suo tempo a questo nuovo stile di gioco, però, vi accorgerete che ha il suo perché nella nuova impostazione che ha adottato Hades 2.
Tra i doni degli dèi disponibili in Hades 2, infine, ci sono quelli della dea della Luna Selene: non si tratta di un potenziamento alle abilità esistenti, ma una vera e propria mossa finale che può essere attivata una volta speso abbastanza mana all'interno di una singola stanza. Incontrando Selene una seconda volta in una "notte", cioè un tentativo, non vi verrà offerta un'ulteriore abilità, ma avrete accesso a un albero delle abilità temporaneo e a quattro gettoni di sblocco per potenziare ulteriormente il suo dono.
Benvenuti nell’Erebo
Noterete subito, giocando, che la vostra base, ovvero dove farete ritorno dopo ogni morte, è completamente diversa rispetto al passato. Qui è dove Melinoe è cresciuta e si è allenata nelle arti del combattimento e della stregoneria con la sua maestra Hecate. Il punto centrale di questo luogo è il Calderone dove, con ricette che si sbloccano progressivamente e ingredienti raccolti in giro per i livelli, compirete sortilegi dagli effetti più diversi. Pensate a questo luogo come a una versione migliorata e potenziata dell'architetto responsabile del rinnovamento degli Inferi del primo capitolo. Qui vengono scanditi i traguardi della progressione e sbloccati i potenziamenti per darvi una mano nel corso di ogni tentativo.
Per raccogliere le risorse necessarie ai vostri incantesimi, in Hades 2 sono stati aggiunti degli attrezzi, quattro in totale, ognuno con un compito diverso. Per estrarre i metalli vi servirà la piccozza, per raccogliere la Psiche (che serve a potenziare Melinoe) dovrete portare con voi la tavoletta delle anime, per raccogliere i semi da piantare nel vostro orto vi servirà la vanga e per pescare saranno indispensabili l'amo e la lenza. La cosa più importante da tenere a mente con questi attrezzi è che potrete portarvene dietro soltanto uno alla volta; quindi, alcune risorse sarete costretti a lasciarle indietro. Altri ingredienti come fiori o funghi, invece, possono essere raccolti senza strumenti e sono ugualmente importanti per le ricette del calderone. Con la ricetta giusta, poi, potrete sbloccare delle piccole porzioni di terra coltivabile dove piantare dei semi e dove far crescere erbe e piante da usare nelle magie, da vendere o da barattare. Ultima delle novità offerte dalla base è la possibilità di reclutare dei famigli, ossia degli animali, ognuno con i suoi bonus, che vi accompagneranno nella vostra avventura. Se a questo aggiungete tutti i personaggi con cui parlare, le sottotrame narrative che si sviluppano dopo ogni ritorno e la lista di profezie delle Moire (un elenco di obiettivi da raggiungere che, come nel primo capitolo, ricompensano con risorse e materiali), allora le cose da fare tra un combattimento e l'altro sono davvero tante e arricchiscono in modo concreto l'esperienza di Hades 2.
Tarocchi, superficie e buildcrafting
Prima di avventurarvi nelle profondità del regno dei morti, noterete che ci sono anche delle scale che portano in superficie, un luogo dove vi aspettano una serie di nuovi livelli e boss completamente diversi rispetto a quelli che incontrerete sulla strada per raggiungere il Titano del Tempo. In Hades 1, poi, il "cattivo" stava al centro dell'hub di gioco a imperitura memoria della sua potenza e della sua autorità. Crono, invece, è una presenza sfuggente, che sta nella penombra e con cui si interagisce molto poco.
Per quanto riguarda la progressione, un nuovo sistema a base di tarocchi ha completamente sostituito lo specchio di Zagreus. Qui, usando la nuova valuta della Cenere, potrete acquistare dei potenziamenti passivi nella forma di carte dei tarocchi che vi permetteranno di affrontare ogni tentativo con più risorse. Ognuna di queste carte, però, occupa degli slot limitati di Melinoe che la protagonista può aumentare investendo Psiche. Questo crea un fattore di costruzione della build che nel primo capitolo era quasi assente e qui, invece, diventa estremamente più sfaccettato.
L'ultimo cambiamento che differenzia di netto Hades 2 dal suo predecessore è la sparizione delle risorse a chiave singola. Alla prima sconfitta di ogni boss, nel primo capitolo, Zagreus otteneva un oggetto molto speciale necessario alla progressione. Successivamente, invece, ricompensava "solo" con un'ampolla di ambrosia da dare ai vari personaggi per ottenere i loro oggetti speciali. In Hades 2 i boss premiano il giocatore sempre con la stessa rarissima risorsa. Ecate, per esempio, dà a Melinoe dei Tizzoni, una risorsa indispensabile per sbloccare un'arma e un potente incantesimo del Calderone. Averne più copie significa battere più volte la maestra, in un loop di gioco molto più lineare e coeso.
Essendo in early access, Hades 2 riceverà non solo diversi nuovi contenuti, ma potrebbe modificarsi in alcuni dei suoi aspetti chiave. Molti utenti, per esempio, lamentano corazze troppo fastidiose da eliminare dai nemici, picchi di difficoltà improvvisi o una scarsezza di doni degli dèi. Con questi feedback e un po' di ulteriore tempo di sviluppo, Supergiant potrà affrontare le poche perplessità dei giocatori e arrivare all'uscita con un roguelike capace di scalzare persino il suo predecessore dalla cima dell'Olimpo del genere.