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Halo 2: provato!

Abbiamo provato una versione pressochè finita di Halo 2. Di nuovo capolavoro? Scopritelo leggendo le nostre prime impressioni...

ANTEPRIMA di La Redazione   —   29/09/2004
Halo 2
Halo 2
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What if you miss? I won’t…
Quello che abbiamo provato è Halo 2 così come lo giocherete. Insomma, non è la demo di Zanzibar o la beta version online con cinque mappe su cui è stato condotto il beta testing: questo è il gioco praticamente finito, tanto che Cameron Payne ci ha confermato che tra un paio di settimane al massimo il gioco andrà ‘in gold’, ovvero sarà ufficialmente terminato e verrà duplicato in massa per essere inviato ai negozi. In soldoni: quella che leggerete è una prova condotta sulla più avanzata versione del gioco in assoluto. Tanto avanzata da essere già completamente localizzata in perfetto Italiano, menu, sottotitoli e doppiaggio. Ottimo quest’ultimo, da quel che abbiamo sentito addirittura migliore di quello, già di altissimo livello, del primo Halo, con voci ancora più azzeccate. Purtroppo dove veramente si potrà valutare il livello del doppiaggio, ovvero la modalità single player, non ci è stata mostrata. Insomma, il single player di Halo, la modalità Campagna, rimane uno dei segreti meglio custoditi della storia dei videogiochi, ma non c’è certo da temere: nel corso dell’intervista, oltre a darci qualche notizia anche a proposito del single player, Frank O’Connor ci ha fatto chiaramente intuire che si tratterà di qualcosa di assolutamente strepitoso. Toccherà però aspettare ancora un po’ per saperne di più, rituffiamoci quindi nella modalità multiplayer…

Halo 2 ha tutte le carte in regola per aggiungere nuovi significati alla parola perfezione

La prima cosa che dovete sapere è che i ragazzi di Bungie giocano maledettamente bene. Bella forza, il gioco l’hanno fatto loro e lo conoscono dalla prima all’ultima riga di codice, ma è terribilmente difficile stargli dietro. Insomma per il sottoscritto, che pure ad Halo se la cava, è stato un massacro: sempre ultimo. Ma un paio di soddisfazioni sì che me le sono tolte: qualche head shot da vero cecchino con il buon vecchio fucile di precisione, un paio di granate andate a buon segno e, una volta presa la mano, qualche prodezza con la energy sword dei Covenant, probabilmente l’arma più spettacolare e potente di Halo 2. La seconda cosa che dovete sapere è che il gioco è, beh, Halo fino al midollo. Bungie ha seguito la regola aurea del “if it ain’t broke, don’t fix it” (tradotto a spanne, "squadra che vince non si cambia"), lasciando intatto lo splendido feeling del gioco ma aggiungendo tonnellate di novità, sì da ampliare a dismisura l’esperienza multigiocatore: Halo 2 promette di essere uno dei giochi multiplayer più completi e vasti di sempre, complici anche i futuri download tramite Xbox Live, e aggiunge la giusta quantità di elementi, bilanciandoli perfettamente, tanto da consentire ai giocatori di adottare nuovi stili di gioco e nuove tecniche di combattimento.

Halo 2: provato!
Halo 2: provato!
Halo 2: provato!

Salta subito all’occhio il diverso sistema di gestione dell’energia. Di fatto il giocatore non ha più una barra di vita, da integrare raccogliendo i med kit sparsi per i livelli, ma solamente lo scudo. Quando lo scudo arriva a zero, e non ci si riesce a riparare per lasciarlo ricaricare, bastano un paio di colpi e kaputt – si è belle che stecchiti. Una modifica naturale e logica, che funziona alla grande, visto che, già nel primo Halo, una volta terminato lo scudo le speranze di sopravvivere contro un bravo giocatore si riducevano ad un lumicino. C’è poi la possibilità di utilizzare due armi contemporaneamente (solo quelle più piccole ovviamente, tipo Magnum, mitragliatore, Needler ecc…), anche diverse tra loro. In questo caso l’approccio è duplice: si possono premere tutti e due i grilletti per sparare contemporaneamente con entrambe, provocando ingentissimi danni, o giocare d’astuzia, sparando prima con un’arma e passando immeditamente all’altra non appena si finisce il caricatore o si surriscalda la prima, in modo da ottenere un continuo flusso di fuoco. Ogni combinazione di armi offre poi i suoi vantaggi: che ne dite di utilizzare il tanto vituperato Needler per azzerare lo scudo dell’avversario per poi finirlo con un singolo colpo di Magnum ben piazzato? Ovviamente l’utilizzo di due armi porta con sé un handicap notevole, visto che, essendo entrambe le mani occupate, non si possono lanciare granate. E se conoscete Halo, saprete benissimo quale importanza rivestano le granate nel gioco. Di gran lunga perfezionato anche il sistema di combattimento corpo a corpo: è ora possibile eseguire, premendo con il giusto tempismo il tasto B, combo letali colpendo con il calcio dell’arma.

Ingenti migliorie anche nell’uso e nella gestione dei veicoli, uno dei punti cardine del primo Halo. Scordatevi le limitazioni del primo episodio: in Halo 2 è possibile utilizzare tutti i veicoli su tutte le mappe multiplayer (eccezion fatta per quelle più piccole e dai corridoi più angusti, ovviamente inadatte). Come già visto nelle prime demo è possibile saltare, premendo l’apposito tasto con il giusto tempismo, su un veicolo in corsa, disarcionandone il pilota ed assumendone il controllo. La cosa interessante è che è possibile eseguire tale manovra virtualmente da qualsiasi posizione. Ad esempio si può saltare su un Banshee pilotato da un avversario mentre si trova esattamente sopra di noi, e non solo mentre ci viene incontro: l’effetto sorpresa è garantito. I veicoli poi, per quanto potenti, rendono il giocatore decisamente vulnerabile ed esposto agli attacchi: un Banshee che si libra in aria, per quanto possa eseguire tutta una serie di spettacolari manovre evasive, è un invito a nozze per qualsiasi rocket launcher, perdipiù ora dotato di testate a ricerca automatica del bersaglio, o fucile di precisione. C’è inoltre da considerare il fatto che, se colpiti nel punto giusto, i veicoli si danneggiano e possono esplodere, provocando la morte immediata degli occupanti.
Nota conclusiva: è possibile utilizzare anche gli Elite Soldier Covenant nella modalità multiplayer. Come caratteristiche sono in tutto e per tutto identici agli Spartan (il Master Chief, per intenderci) ma… volete mettere la cattiveria?
Infine ci sono le spade energetiche degli Elite, che meritano un capitolo a parte…

Energy Sword
In italiano tradotto papale papale come spada energetica, forse poco evocativo ma rende l’idea. Non solo si tratta dell’arma più spettacolare e potente del gioco (uccide con un colpo, indipendentemente dalla carica dello scudo), ma aggiunge una dimensione tutta nuova al modo di giocare Halo 2: in pratica giocare usando la spada è diverso da qualsiasi altra cosa. E’ difficile, richiede tanta pratica e doti fuori dal comune, ma dà una soddisfazione bestiale. E, garantito, un buon giocatore con la spada è in grado di fare una carneficina senza neppure essere visto. La spada funziona così: premendo il tasto B, quello dell’attacco corpo a corpo, si mena un normale fendente, ma è con la pressione del grilletto destro che inizia il divertimento. Bisogna puntare il nemico con il mirino in mezzo allo schermo e, quando quest’ultimo diviene rosso, si preme il grilletto: si compie così un balzo in avanti, un velocissimo affondo che uccide con un colpo solo. E qui viene il bello, visto che è possibile eseguire tale attacco virtualmente da qualsiasi posizione: ad esempio in salto, a mezz’aria, si mira si preme e – zak! – si schizza in avanti, verso l’alto, o verso il basso contro il povero malcapitato. Oppure immaginatevi la scena: nemico su piattaforma leggermente sopraelevata di fronte a voi, lui vi spara e voi gli state correndo incontro. Puntate, schiacciate e partite con un balzo in diagonale trafiggendolo. Una tecnica davvero letale, adrenalinica da usare, ma che può essere sfruttata a fondo solo dopo molta pratica: non è facile colpire al momento giusto, valutando correttamente le distanze e, se si sbaglia l’attacco, si rimane vulnerabili per il lasso di tempo necessario da consentire all’avversario un letale contrattacco.

Se avete divorato il primo Halo vi sarà già venuta l’acquolina in bocca. La carne al fuoco è tanta, e il gioco funziona magnificamente bene. Bilanciatissimo, vario, divertente: insomma il primo Halo, già virtualmente perfetto, elevato all’ennesima potenza, con il Live ad ampliare a dismisura il divertimento. Online è possibile fare praticamente ogni cosa, customizzare la partita ad ogni livello, giocare fino in sedici con qualsiasi combinazione di set up (tutti su Live, parte in Live e parte in Lan o split screen ecc…). Bungie ha poi integrato un intelligente sistema di ladder in modo da abbinare automaticamente i giocatori ad avversari dalle medesime capacità, e un comodo sistema per mantenere uniti i team di giocatori tra le varie partite. In pratica una volta composto un team di giocatori affiatati ci pensa in automatico il sistema da addare tutti quanti nella giusta partita, facendo risparmiare parecchio tempo ed evitando possibili errori.
Le mappe, manco a dirlo, sono perfette. Ne abbiamo provate tre diverse, tutte spettacolari e pianificate ottimamente.

Abbandono
Un’ampia piattaforma centrale circondata da torri ed altre costruzioni ideali per lo sniping. La mappa è piuttosto ampia e consente l’utilizzo dei Banshee per spettacolari duelli aerei.

Halo 2: provato!
Halo 2: provato!

Mid-Ship
Mappa aliena, lo scontro si svolge all’interno di un’astronave Covenant. Corridoi angusti, ascensori ed un’ampio spazio centrale. Nel mezzo c’è una piattaforma sospesa che si inclina al passaggio dei giocatori: con il giusto tempismo è possibile saltare su un ponte sospeso e raccogliere armi e bonus.

Halo 2: provato!
Halo 2: provato!

Lockout
Suggestiva mappa immersa nel ghiaccio, composta da strutture sospese nel vuoto. Fuori nevica. Oltre a una zona composta da cunicoli piuttosto stretti vi sono ponti sospesi nel vuoto, torri laterali e una piattaforma centrale che può essere raggiunta solo saltando. Basta poco per finire nell’abisso sottostante.

Halo 2: provato!
Halo 2: provato!

Rispetto a quelle del primo Halo le mappe sono molto più elaborate, varie ed organiche: dite pure addio alle location speculari del primo capitolo. Le mappe sono inoltre molto più interattive, con elementi che possono essere fatti esplodere e intere pareti da abbattere a colpi di rocket laucher...
Il comparto tecnico, come potete immaginare, è semplicemente al top: nessuno conosce e sa sfruttare Xbox come Bungie, e si vede. Eccome se si vede: Halo 2 è semplicemente il più impressionante gioco mai visto per la console Microsoft. La grafica della modalità multiplayer è un notevole balzo in avanti rispetto a quella del primo capitolo: la complessità degli scenari, i modelli di Spartan e Covenant, gli effetti, le texture, il numero di poligoni, le animazioni. Tutto è migliorato esponenzialmente e, nonostante l’orgia visiva su schermo, il frame rate è impeccabile. Mai un’incertezza, e fluidità da manuale, anche in split screen. E preparate l’impianto Dolby Digital 5.1…

Siamo agli sgoccioli…
Lo ammetto, giocare ad Halo 2 mi ha fatto male, terribilmente male. Perché non passa giorno senza che mi alzi la mattina con un’incredibile voglia di rigiocarlo, e non posso farlo. Passo il tempo a contare i giorni, presto passerò a contare le ore, poi forse i minuti. Per fortuna manca poco: quaranta giorni, e preparatevi a perdere una quantità disumana di ore di sonno e a dimenticarvi della vostra vita sociale fuori del Live. Halo 2 ha tutte le carte in regola per essere il miglior gioco multiplayer mai realizzato. E per aggiungere nuovi significati alla parola ‘perfezione’.

Halo è ancora oggi il miglior gioco su Xbox e uno dei migliori titoli di questa generazione di console, forse il migliore, con l’attesa per il sequel, la cui uscita è imminente, che ha ormai raggiunto livelli stellari. Sappiamo benissimo che ci sarebbe gente disposta ad uccidere pur di provare il gioco nella sua versione definitiva, e noi l’abbiamo fatto - provare il gioco intendo, che avevate capito?!? Oltre un’ora, pad alla mano, passata in compagnia di Cameron Payne e Frank O’Connor, rispettivamente Product Manager di Halo 2 e General Manager di Bungie. Un incontro da cui è scaturita una prova su strada completa del gioco e un’interessante videointervista, che verrà pubblicata nei prossimi giorni. Per alleviarvi l’attesa, abbiamo già pubblicato un breve riassunto dei punti salienti toccati nel corso della chiacchierata, con conferme e informazioni assolutamente inedite sul gioco:

- Tutte le novità di Halo 2

Dopo l’antipasto, il primo: la nostra prova di Halo 2