Blizzard ci ha coinvolto qualche giorno fa in una rapida prova del prossimo set di carte per Hearthstone, Rotta per la Città Sommersa, che sarà ufficialmente distribuito all'interno del client del popolare card game il 12 aprile.
Si tratta di un set molto importante perché segnerà anche l'inizio dell'anno dell'Idra, permettendoci così di salutare definitivamente l'anno del Grifone ormai, di fatto, agli sgoccioli. Il cambio di festività si porterà in dote una rotazione sostanziale del formato visto che diventeranno Selvaggi i deck Ceneri delle Terre Esterne, L'Accademia di Scholomance e Follia alla Fiera di Lunacupa, mentre la modalità Standard comprenderà soltanto Forgiati nelle Savane, Uniti a Roccavento, Divisi nella Valle d'Alterac e chiaramente Rotta per la Città Sommersa e il set Principale rivisitato proprio per l'anno dell'Idra.
Entrando nel dettaglio del nuovo set Rotta per la Città Sommersa, la breve prova ci ha permesso di toccare con mano tutte le 135 carte che comporranno l'add-on dandoci così l'occasione di scoprire meglio il funzionamento delle 2 nuove abilità, Dragaggio e Colosso, e di scoprire qualche dettaglio extra sui Naga, la nuova tipologia di servitore che entra a far parte del meta di Hearthstone, con tutto quello che ne consegue in termini di alchimie e combo con le carte esistenti.
Dragaggio
Dragaggio è la nuova meccanica di Rotta per la Città Sommersa che entra così ufficialmente tra le abilità di Hearthstone, intorno a cui costruire e far interagire i propri deck. Chi di voi ha un minimo di familiarità con Magic The Gathering, può trovare un collegamento immediato con la skill Profetizzare a cui Dragaggio si ispira con evidenza, ma proponendo un interessante capovolgimento di dinamica.
Laddove Profetizzare in Magic permette, in concreto, di ordinare e scartare un certo numero di carte presenti sulla cima del grimorio, mettendo le altre in fondo allo stesso, Dragaggio funziona esattamente al contrario, consentendo al giocatore di prendere tre carte dal fondo del proprio deck e quindi di metterne una in cima. Entrambe le abilità consentono quindi di agire sulla prossima pescata indirizzando la strategia di gioco, ma con una fondamentale differenza: Dragaggio consente un'interazione aggiuntiva visto che attraverso altre abilità speciali diventa possibile prima spedire in fondo al mazzo determinate carte e successivamente, col Dragaggio, piazzarle in cima.
Per fare un esempio concreto, ogni classe ha una specifica creatura che, una volta uccisa, attraverso il Rantolo di morte permette di creare e spedire direttamente in fondo al deck un altro attaccante molto similare per costo in mana, attacco e difesa, ma con un'abilità generalmente molto potente. Non mancano anche magie in grado di creare copie di sé stesse in fondo al mazzo immediatamente dopo l'evocazione con tutto quello che ne consegue in termini di combo e di accelerazione degli attacchi.
Esattamente come avvenne con Profetizzare, siamo abbastanza convinti che Dragaggio potrebbe rivoluzionare di molto il meta di Hearthstone alterando sensibilmente la velocità dei match con alcuni mazzi molto rapidi e aggressivi.
Colosso
L'altra meccanica introdotta in Rotta per la Città Sommersa, Colosso, è all'apparenza più semplice e lineare nelle sue conseguenze, ma risulta ugualmente capace di esprimere un potenziale impensabile non appena i giocatori avranno studiato alcune interazioni all'apparenza non collegate.
L'abilità è, per il momento, collegata soltanto ad alcune creature molto potenti, una per classe, e viene accompagnata da un numero che esprime la quantità di appendici che vengono evocate insieme a quella belva. Per intenderci Tartacqua, un 6/5 a costo 7 appartenente al mazzo druido, ha Colosso +1 e questo vuol dire che entra in campo con una singola appendice: il Guscio di Tartacqua; Xhilag dell'Abisso, un 3/6 a costo 7 appartenente al deck Cacciatore di Demoni, ha invece Colosso +4 e scende sul terreno con 4 Bulbo di Xhilag al seguito.
La peculiarità di questa dinamica non riguarda solo l'occupazione fisica del campo di battaglia che ovviamente risentirà di queste creature colossali che depositano più segnalini accanto a loro, ma le particolari interazioni tra la carta principale e le sue appendici che, in molteplici casi, obbligano lo sfidante a riflettere adeguatamente su cosa attaccare e uccidere per primo onde cercare di limitare i danni. Riprendendo le 2 carte appena citate, la Tartacqua è immune fintanto che il suo Guscio è in gioco, ma quest'ultimo concede 8 di armatura all'eroe nel momento in cui si attiva il suo Rantolo di morte. Xhilag invece fa aumentare di 1 i danni inflitti dai suoi Bulbi ad ogni passaggio di turno, ma allo stesso tempi i Bulbi infliggono ognuno 1 danno casuale a un nemico alla fine di ogni turno.
La scelta sul come agire è sempre quindi molto complessa e richiede lucidità e grande tempismo: è meglio prima far fuori le appendici, con il rischio di lasciare spazio alla carta più potente, oppure ha più senso intervenire subito sull'evocazione principale, lasciando però campo aperto agli elementi extra che potrebbero, molto rapidamente, distruggere le nostre difese?
I Naga
A lunga distanza dall'ultima volta che era accaduto qualcosa di simile, Rotta per la Città Sommersa introduce una nuova tipologia di servitore: i Naga. Si tratta, questa volta, di una tipologia di tribù che modifica sostanzialmente il meta di Hearthstone, portandosi in dote alchimie e interazioni con l'intero set e, in modo indiretto, anche con le altre espansioni e soprattutto con il deck principale.
I Naga infatti non rappresentano un'aggiunta meramente estetica, ma offrono nuove e interessanti opportunità alla modalità Standard anche in funzione di una serie di dinamiche costruite intorno all'evocazione di creature e al lancio di magia. Rispetto infatti alle altre razze, questa tribù si focalizza sul potenziamento delle evocazioni in sinergia con le carte possedute in mano, migliorando sia le magie lanciate sul campo di battaglia che, ad esempio, possono guadagnare danni aggiuntivi oppure risolversi in multiple copie quando in mano si hanno determinati Naga, sia facendo sì che eventuali creature scese in campo risultino potenziate se in quel turno si sono lanciate delle magie.
Anche in questo caso sembra quindi che l'obiettivo di Blizzard sia un'accelerazione generale delle evocazioni con un aumento esponenziale delle magie che è possibile realizzare nel corso di un singolo turno, e questa sorta di predisposizione dei Naga nei confronti delle evocazioni, li rende particolarmente efficienti in combinazione con il Dragaggio e con tutte quelle dinamiche volte allo spostamento delle carte all'interno del deck e al pescaggio multiplo all'interno del singolo round.
Nutriamo quindi una grandissima curiosità nello scoprire quali carte saranno incluse nei deck più aggressivi e, al contempo, in quelli maggiormente di controllo. E siamo sicuri che non ci vorrà poi molto prima di rimanere stupiti in questo senso, nel momento in cui Rotta per la Città Sommersa arriverà nelle mani di tutti i giocatori di Hearthstone.
CERTEZZE
- Nuove meccaniche molto interessanti
- Nuovi stili di gioco supportati
DUBBI
- Riusciranno a dare una scossa a Hearthstone?