Heavy Rain sta per fare il proprio esordio su PC, e a dieci giorni dal lancio abbiamo provato la demo gratuita del gioco disponibile su Epic Games Store. L'approdo dei titoli targati Quantic Dream sulla piattaforma Windows è un evento a suo modo epocale, che nessuno si aspettava di vedere, considerato il rapporto che finora ha legato le produzioni dello studio francese al brand PlayStation. Invece il team di David Cage ha deciso di aprirsi al mercato, e sebbene non sia chiara la natura di tale scelta, non possiamo che accoglierla con entusiasmo per tutto ciò che le loro avventure hanno saputo dare all'industria videoludica in termini di narrazione, tecnica, atmosfere e meccaniche investigative.
La versione di prova include le prime due sequenze della campagna e può essere completata nel giro di mezz'ora, ma fornisce un'idea piuttosto chiara di come il gioco sia stato adattato in termini di grafica, interfaccia e controlli. Accedendo alle opzioni è possibile regolare la risoluzione e il frame rate, bloccato a 30 o 60 fotogrammi al secondo, impostando un preset generale per la qualità visiva oppure modificando gli elementi disponibili uno a uno: qualità delle texture, dettagli dell'ambiente, qualità delle ombre, antialiasing (a scelta fra FXAA o SMAA), occlusione ambientale (fino a HBAO) e qualità dei riflessi. È anche presente un secondo antialiasing che lavora tramite il supersampling, per un ulteriore ammorbidimento dei contorni che però si paga caro in termini di performance, visto che la risoluzione reale viene aumentata di due o quattro volte per poi subire un downsampling e adattarsi allo schermo utilizzato.
Gameplay e controlli
La demo di Heavy Rain include, come detto, due sequenze della campagna: "posto squallido" e "la scena del crimine", giocabili in successione. Si comincia vestendo i panni dell'investigatore privato Scott Shelby, un uomo appesantito dagli anni e con qualche problema di salute di troppo, ma ancora determinato e combattivo. Assunto da alcuni genitori delle vittime del cosiddetto Killer degli Origami, un feroce assassino che da alcuni anni rapisce e uccide ragazzini facendo trovare sulla scena del delitto il suo segno distintivo, un origami appunto, Shelby si reca in un hotel malfamato per parlare con una prostituta, Lauren Winter, il cui figlio è stato ucciso dal killer. Riuscirà a convincerla a parlare?
Eravamo curiosi di capire come Quantic Dream avesse adattato i controlli alla nuova piattaforma, ma alla fine dei conti al team di sviluppo è bastato eliminare i riferimenti alla rilevazione di movimento e introdurre un sistema di input che si basa sugli stick analogici e i pulsanti del controller, oppure sull'uso del mouse e della tastiera. Entrambe le soluzioni si prestano discretamente bene a eseguire i numerosi quick time event presenti nel corso dell'avventura, con una leggera preferenza da parte nostra per il pad. Al livello di difficoltà intermedio anche le situazioni più concitate concedono tempi di reazione relativamente generosi, e persino sbagliando qualche tasto ce la si può cavare. Diverso è il discorso legato alle fasi investigative, visto che in tal senso sono senz'altro la sensibilità personale e l'intuito a fare la differenza rispetto alle domande che porremo all'interlocutore di turno.
La seconda sequenza ha invece per protagonista Norman Jayden, un agente dell'FBI incaricato di fornire supporto alla polizia relativamente a un nuovo ritrovamento. Raggiunta la scena del crimine e identificatosi di fronte agli agenti, Jayden indossa un paio di occhiali ad alta tecnologia, che gli consentono di scansionare l'ambiente alla ricerca di prove e analizzare gli indizi con rapidità e precisione. Tale meccanica non sembra aver perso smalto rispetto a dieci anni fa, sebbene alla fine dei conti lo sviluppo dell'indagine risulti abbastanza lineare e il personaggio chiarisca quando non ci sono altri elementi da controllare. In tale frangente facciamo peraltro la conoscenza del tenente Carter Blake, che svolgerà un ruolo importante nell'ambito della storia.
Realizzazione tecnica
Nonostante la risoluzione di 4K reali e l'antialiasing selezionato per l'occasione (SMAA), gli scenari di Heavy Rain per PC evidenziano qualche scalettatura di troppo per quanto concerne gli oggetti, com'è possibile notare nella sequenza con protagonista Scott Shelby. Un effetto bloom ammorbidisce la scena ma risulta datato, figlio di una generazione di console in cui si utilizzavano espedienti del genere al fine di valorizzare la grafica, finendo però per ottenere risultati mediocri. Nonostante ciò, la modellazione poligonale risulta ancora oggi di eccellente qualità, con l'unica eccezione forse di Norman Jayden, la cui resa degli occhi non convince appieno. I 60 frame al secondo disponibili in questa nuova edizione costituiscono un aspetto inedito, ovviamente positivo: non si perde "cinematograficità" raddoppiando i fotogrammi originali e sulla configurazione di prova, equipaggiata con una GTX 1080 Ti, non abbiamo notato problemi di sorta a parte qualche piccolo glitch.
Le sequenze con doppia inquadratura sono ancora molto belle da vedere, e in generale il gioco è invecchiato bene, seppure le fasi in cui si controlla l'agente dell'FBI evidenzino come l'effettistica sia nata con in mente un hardware datato, in particolare la gestione delle luci in rapporto alla pioggia, resa in maniera semplicistica. Il doppiaggio in italiano è di eccellente qualità e risulta quasi sempre ben sincronizzato con il labiale dei personaggi, aggiungendo ulteriore atmosfera e consistenza a un comparto sonoro ben diretto. Considerando che è possibile prenotare Heavy Rain su Epic Games Store a soli 9,99 euro grazie ai saldi, chi ancora non ha avuto modo di provare l'avventura di Quantic Dream dovrebbe senz'altro rimediare.
Heavy Rain è per molti versi un prodotto ancora attuale, che può contare su di una narrazione di grande qualità, una direzione attenta e un gameplay investigativo affascinante, sebbene spesso limitato. La demo chiarisce la bontà delle soluzioni individuate dagli sviluppatori per i controlli su PC e ci consegna un comparto tecnico che può spingersi fino a 4K reali e 60 frame al secondo, garantendo un gran bello spettacolo al netto di qualche elemento un po' datato.
CERTEZZE
- Grande atmosfera
- Controlli ben ottimizzati
- Fino a 4K e 60 fps su PC...
DUBBI
- ...ma non tutto è invecchiato bene
- Gameplay a tratti molto lineare