A rallentatore in alta quota
Squadra che vince non si cambia e come prevedibile l'impostazione di questo Heroes over Europe riprende e possibilmente migliora quanto precedentemente visto, offrendo un'azione estremamente arcade, dove vengono messe da parte le finezze e le complicazioni dei simulatori di volo più evoluti per permettere a tutti gli utenti di lanciarsi immediatamente in picchiata, sparare e scaricare sui nemici le armi di tutti e quaranta gli aerei utilizzabili, ciascuno dotato di arsenali diversi e specifiche uniche, teoricamente in grado di riflettere le peculiarità aviatorie di Inghilterra, Stati Uniti d'America e Canada. I parametri disponibili per ciascun mezzo sono i soliti – velocità, armi e maneggevolezza – e per quanto non sia stato possibile provarlo, sono sembrati sufficienti a dare a ciascuno di essi una propria personalità, mentre la gestione degli stessi avverrà tramite uno schema dei controlli molto classico, con il fuoco legato ai grilletti e i movimenti ai due analogici, facendone sostanzialmente uno sparatutto volante.
A rallentatore in alta quota
L'azione in sé sarà legata all'alternanza di sessioni in cui attaccare, magari aggirando gli aerei nemici o in compagnia di alcuni alleati, e altre in cui difendere e difendersi o proteggere alcuni obbiettivi sensibili a terra, mantenendo anche in questo senso un forte legame con il passato e con il genere di appartenenza. Decisamente più interessante e per alcuni versi innovativa è la possibilità premendo un apposito tasto di rallentare momentaneamente l'azione, entrando nel classico bullet time durante il quale prendere la mira e muoversi con maggior precisione, potendo così uscire dalle situazioni più complicate e potendo spingere a fondo il pedale della spettacolarità. La principale modalità sarà la campagna che coinvolgerà un numero non ancora precisato di missioni ma che per certo partirà dai bombardamenti su Londra e arriverà a quelli di Berlino, ripercorrendo alcune delle tappe più drammatiche ma spettacolari del conflitto. Immancabile il multiplayer, in sedici ma ancora non si sa bene con quali tipologie di partite disponibili; inventarsi qualcosa sarà estremamente difficile, staremo a vedere.
I cieli di Londra
La demo mostrata si svolgeva prima sopra la capitale inglese e poi in un'area collinare non toccata dalle opere dell'uomo. Come linea generale ci si può ritenere moderatamente soddisfatti dal comparto tecnico, con il solito infinito orizzonte visivo e una buona modellazione degli aerei, che per una precisa scelta sono stati posti leggermente più a fondo schermo, in modo tale da dare una maggior finestra sul paesaggio e rendere l'esperienza più cinematografica. Buoni anche gli effetti e l'illuminazione, mentre più approssimativo è sembrato il terreno che specialmente quando sopra Londra, perdeva nel corso dell'avvicinamento dettagli e si mostrava troppo povero di costruzioni poligonali, soffrendo a tratti anche di pop-up. L'uscita prevista per il prossimo primo quarto del 2009 non lascia enormi margini di miglioramento ma qualcosa ancora si potrà certamente fare, per un titolo che probabilmente piacerà a chi ha apprezzato il predecessore e agli amanti del volo arcade, mentre non farà cambiare gusti agli scettici.
Heroes over Europe sarà disponibile per PC, PlayStation 3 e Xbox 360.
La versione mostrata è quella Xbox 360.
Stanchi della Seconda Guerra Mondiale? E dei combattimenti aerei dello stesso arco temporale? Beh, comunque la si possa pensare, Atari crede fermamente che questo conflitto mondiale possa ancora dire qualcosa, tanto da decidere di produrre il seguito all'apprezzato Heroes of the Pacific del 2005, un prodotto non illuminato o memorabile ma abbastanza divertente e ben fatto da crearsi un buon seguito e raggiungere dati di vendita più che lusinghieri. Questo sequel seguirà il canovaccio del passato, chiedendo di impersonare più piloti alleati e di sconfiggere il nemico tedesco, questa volta sopra i cieli europei, volando e uccidendo con alcune delle città e dei paesaggi più significativi del Vecchio Continente ai propri piedi. È stato possibile vederlo in anteprima. [C][/C]