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Hi-Fi Rush e il piacere della sorpresa

Da zero ai vertici delle classifiche del 2023: la storia di Hi-Fi Rush è una vittoria dell'effetto sorpresa, in tutti i sensi.

SPECIALE di Giorgio Melani   —   31/12/2023
Hi-Fi Rush e il piacere della sorpresa

Capita sempre più di rado che un gioco possa presentarsi al pubblico completamente a sorpresa, evitando totalmente voci di corridoio e leak prima di mostrarsi con un trailer di presentazione. Ancora più raro è il caso in cui il titolo riesce proprio ad arrivare in forma completa sul mercato senza che nessuno ne sappia nulla: da questo punto di vista, Hi-Fi Rush è un caso unico, anche perché proviene da un team di sviluppo conosciuto e da uno dei massimi publisher sulla scena. Partendo da queste basi, la soluzione strategica dello "shadow drop", il lancio a sorpresa, è riuscita nell'intento di generare una notevole visibilità. Se a tutto questo si aggiunge anche una qualità impressionante del prodotto, allora il quadro assume i contorni della straordinarietà totale, in grado di rendere l'uscita un evento da ricordare, anche in un anno così ricco di grandi uscite.

Non per nulla, è emerso come uno dei titoli di maggiore interesse in tutto questo 2023 strapieno di grandi uscite, a prescindere dalle dimensioni contenute della produzione e dal suo essere alquanto fuori dagli schemi, o forse proprio per queste caratteristiche.

In un mercato così standardizzato al di fuori delle avanguardie indie, Hi-Fi Rush è la tipica ventata d'aria fresca, amplificata dal suo arrivo completamente a sorpresa: annunciato nel gennaio 2023 durante l'evento Xbox Developer Direct, il gioco è stato messo a disposizione proprio nel momento della sua presentazione, con una mossa coraggiosa ma che ha avuto una risposta indubbiamente positiva. I più attenti ricorderanno che il nome Hi-Fi Rush aveva iniziato a circolare tempo prima dell'annuncio (fu un brevetto registrato da Zenimax), ma informazioni troppo vaghe e alcune illustrazioni fuorvianti diffuse online non avevano minimamente preparato a quello che sarebbe stato l'esplosivo gioco di Tango GameWorks. Di certo non avevano creato alcun tipo di aspettativa o attesa.

Entrata in scena teatrale

Hi-Fi Rush è un'esplosione di musica e colori
Hi-Fi Rush è un'esplosione di musica e colori

Il blitz di Hi-Fi Rush è stato preparato da Microsoft, ma solo per quanto riguarda la particolare forma di distribuzione: l'attacco a sorpresa è stato poi condotto in gran parte dai colori sgargianti, dai toni sopra le righe e dalla musica sparata del gioco firmato Tango GameWorks, che ha fatto subito breccia nei cuori di tantissimi giocatori. Non bisogna nemmeno sottovalutare il ruolo fondamentale ricoperto da Game Pass nella capacità di diffondere subito il nuovo titolo a una velocità impressionante: consentendo a tutti gli abbonati il download diretto nei minuti immediatamente successivi alla presentazione, si è creata una sorta di tempesta perfetta tra effetto sorpresa, scaricamento immediato per curiosità e passaparola che ha portato l'action musicale a diventare un argomento "trending" in ambito videoludico.

Al centro di questo vortice, Chai è il protagonista perfetto per un gioco intenzionato a sovvertire le regole: in un mondo del futuro il ragazzo in questione, dotato di una disabilità che lo spinge a sottoporsi a un esperimento presso la Vandelay Technologies, si ritrova coinvolto in un incidente che, in qualche modo, lo collega al suo lettore musicale rendendolo in grado di sfruttare il ritmo del mondo circostante come una base musicale sulla quale sferrare colpi. Il "soggetto difettoso" si ritrova ad essere un improbabile eroe contro l'opprimente società tecnocratica imposta dalla Vandelay, da demolire a colpi di musica e schitarrate, in un rhythm game d'azione che punta tutto sull'istinto e il senso del ritmo.

La forza dirompente dell'arcade

Cielo azzurro e colori saturi, dove li abbiamo già visti?
Cielo azzurro e colori saturi, dove li abbiamo già visti?

L'attacco a sorpresa di Hi-Fi Rush non deriva dunque solo dalla sua modalità di annuncio e lancio sul mercato, ma anche dalla freschezza generale del suo gameplay. È sicuramente un ritorno alla tradizione classica dell'action in stile arcade, ma secondo una declinazione del tutto inedita, che recupera le basi del gioco ritmico musicale per metterle a servizio di un sistema di combattimento assolutamente originale. La struttura può risultare familiare, ma le meccaniche seguono una logica piuttosto diversa dal solito, sconvolgendo un po' le aspettative che è facile farsi guardandolo come un normale gioco d'azione in 3D con elementi platform e combattimenti. In questo caso, infatti, quello che conta maggiormente è il tempismo e la capacità di andare a ritmo, oltre a una certa necessità di alternare gli attacchi e le abilità speciali.

Si può parlare di gioco d'azione "stylish", riprendendo un concetto nato e affermatosi tra gli anni '90 e i primi 2000, ma a tutto questo si associa un twist musicale che risulta del tutto inedito. Al di là della sua indubbia originalità, tuttavia, è difficile non vedere, anche nello stile grafico in cel-shading utilizzato per caratterizzare questo strano mondo, un certo richiamo a certe brillanti produzioni Sega di qualche lustro fa. Hi-Fi Rush sembra un gioco uscito dall'epoca del Dreamcast come vivacità e impertinenza, ma riesce anche ad essere totalmente nuovo nel cuore pulsante dell'azione, presentandosi oltretutto con una notevole carica di ironia, grazie anche a un cast dotato di un certo carisma.

Un modello da seguire

Hi-Fi Rush presenta ambientazioni fortemente caratterizzate
Hi-Fi Rush presenta ambientazioni fortemente caratterizzate

Si parla sempre più spesso di un'insostenibilità generale dell'industria videoludica, dove le produzioni tripla A possono raggiungere costi da 300 milioni di dollari e richiedere, di conseguenza, quantità immani di copie da vendere a prezzo pieno anche solo per recuperare gli investimenti. A fronte di questi casi, Hi-Fi Rush dimostra come le produzioni di dimensione più contenuta, messe a servizio di idee originali, possono rappresentare un'alternativa valida e salutare per questo mercato.

Difficile dire quanto sia replicabile (e se Microsoft tenterà di replicarlo), ma di sicuro il gioco di Tango può essere annoverato tra gli effetti positivi del modello Game Pass, in maniera simile a quanto abbiamo visto con Grounded e Pentiment: il passaggio dal modello di business tradizionale, incentrato sulle vendite delle singole copie, ad introiti regolari legati alla sottoscrizione di un abbonamento, consente di organizzare gli investimenti su produzioni di varia tipologia e dimensione, riducendo il rischio d'impresa e incrementando, anzi, lo stimolo a produrre titoli più piccoli e originali, cercando di spaziare tra generi e proposte differenti.