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I migliori nemici dei videogiochi del 2023

Il 2023 dei videogiochi è stato un anno grandioso: ripercorriamolo attraverso la selezione dei migliori nemici che hanno ostacolato il cammino dei giocatori.

SPECIALE di Lorenzo Mancosu   —   31/12/2023
I migliori nemici dei videogiochi del 2023

Nel pieno rispetto della tradizione è giunto il momento di stilare i bilanci del 2023: un'annata che sarà senza dubbio ricordata come una fra le più ricche della storia recente, avendo dato i natali a una mole di gemme - ma anche di delusioni - fuori dall'ordinario. Accanto alle più classiche selezioni delle esperienze migliori, dei diamanti nascosti e delle pubblicazioni più attese, è giunto anche il momento di riflettere sull'eredità dell'anno appena concluso, specialmente sugli elementi che finiranno per divenire parte integrante della memoria collettiva degli appassionati. Così, dopo aver inaugurato questa rubrica lo scorso anno, siamo tornati per raccontare i migliori cattivi dei videogiochi del 2023. Una rubrica, questa, che per sua stessa natura contiene spoiler anche pesanti riguardo alcuni titoli recenti, pertanto vi consigliamo di prestare la dovuta attenzione. Nello specifico, saranno trattati i seguenti giochi:

  • Baldur's Gate 3
  • Starfield
  • The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom
  • Alan Wake 2
  • Lies of P
  • Diablo 4
  • Marvel's Spider-Man 2
  • Atomic Heart
  • Cyberpunk 2077: Phantom Liberty

Ganondorf (The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom)

Uno dei Ganondorf più cattivi di sempre
Uno dei Ganondorf più cattivi di sempre

"Grosso e cattivo". Probabilmente sono state queste le parole selezionate dagli sceneggiatori di Nintendo EPD per spiegare agli artisti cosa desiderassero dall'ultima resa dell'arcinemico di Link e Zelda. Il re Gerudo che era stato grande assente sulle sponde di The Legend of Zelda: Breath of the Wild ha fatto un ritorno a dir poco in pompa magna, presentandosi in uno stato di forma smagliante - a metà strada fra lo storico re dei ladri e l'essenza di Demise - ma soprattutto come un puro concentrato di cattiveria e ambizione. Potente e malvagio: la sua caratterizzazione quella doveva essere e quella è stata, tratteggiando una forza del male che arriva a mettere in ginocchio un regno intero, contaminandolo per migliaia di anni e portando all'estinzione di una specie di benefattori. La battaglia finale in cui Link arriva a incrociare la Spada Suprema con la volontà del re dei demoni rappresenta probabilmente uno dei punti più alti mai toccati dalla longeva saga di Zelda, per non parlare di tutto quel che accade una volta sconfitta la sua forma terrena, trasformando questa versione di Ganondorf in un'assoluta icona del 2023 videoludico.

Lilith (Diablo IV)

Fin dalla sua prima apparizione Lilith è riuscita a lasciare il segno
Fin dalla sua prima apparizione Lilith è riuscita a lasciare il segno

Di tutte le entità infernali che costellano l'immaginario di Diablo così come pensato da David Brevik, Lilith è divenuta al tempo stesso la più importante e la più misteriosa. Nonostante il suo nome sia legato alla genesi stessa di Sanctuarium, mai era capitato di imbattersi in un tuffo tanto profondo nel suo immaginario: è infatti stata sufficiente la sua comparsa nel primo trailer d'annuncio per riaccendere il fuoco della passione nella comunità, che ha associato alla sua apparizione un ritorno alle oscure atmosfere del passato. Lilith si è rivelata essere proprio ciò che sembrava: una manipolatrice oscura la cui natura si avvicina in maniera quasi disturbante a quella degli esseri umani, una creatura talmente pericolosa da risultare una minaccia anche agli occhi dei Primi Maligni. Si tratta di un'avversaria profondamente diversa dalle entità che in passato costituivano il motore delle vicende di Diablo, e probabilmente questa ha rappresentato l'unica nota stonata dal punto di vista appassionati: i Maligni sono sempre stati semplicemente perfidi e violenti, mentre Lilith è colorata da una scala di grigi che può portare a empatizzare con lei.

Venom (Marvel's Spider-Man 2)

Venom è la più grande minaccia che lo Spider-Man di Sony abbia affrontato
Venom è la più grande minaccia che lo Spider-Man di Sony abbia affrontato

Fra i grandi cattivi che nel corso dei decenni hanno frequentato l'universo di Spider-Man, sono in pochi quelli che si sono dimostrati in grado di competere con l'inconfondibile profilo del simbionte Venom, e non è un caso se Insomniac Games abbia voluto ancorarsi alla sua figura per disegnare il secondo capitolo dell'avventura di Peter Parker sulle sponde di PlayStation. Il Venom protagonista del sequel svolge alla perfezione il compito che qualsiasi "villain" dello Spider-Verse dovrebbe portare a termine: anziché limitarsi a sconvolgere la vita dell'Uomo Ragno, deve anche e soprattutto portare scompiglio nella quotidianità di Peter Parker per mezzo di un attacco al protagonista e ai suoi affetti. La scelta di abbandonare lo storico ospite Eddie Brock per abbracciare invece la figura del giovane Harry Osborn ha rappresentato il colpo da maestro del team di Bryan Intihar, che è riuscito a prendere due piccioni con una fava: gli scrittori hanno sintetizzato nei contorni della medesima figura l'amico che Peter vuole salvare a ogni costo e l'avversario che deve sconfiggere per salvare il mondo intero. Non c'è bisogno di dire, infine, che l'approccio al design di Venom si è rivelato sorprendente, mettendo in scena quella che senza dubbio rappresenta una delle "boss fight" più memorabili dell'anno.

Françoise Sanon "Vae Victis" (Starfield)

Vae Victis, l'ammiraglio più temuto delle Colonie Unite
Vae Victis, l'ammiraglio più temuto delle Colonie Unite

Starfield, come tutti i videogiochi Bethesda Softworks, mette sul piatto una grandissima mole di personaggi profondamente caratterizzati, anche se nel caso specifico quelli davvero memorabili si possono contare sulle dita di un paio di mani. Tuttavia, "Vae Victis" è uno di quelli che non si riescono a dimenticare facilmente: protagonista assoluto della grossa missione secondaria dedicata all'Avanguardia UC, l'eroe delle Guerre Coloniali è stato oggetto di una finta esecuzione, perché il governo non avrebbe mai potuto privarsi di una mente militare brillante come la sua, nonostante gli orribili crimini commessi sul campo di battaglia. Tenuto sotto strettissima sorveglianza, rinchiuso in un caveau di massima sicurezza nei recessi sotterranei della capitale Nuova Atlantide, riesce comunque a tramutarsi nel burattinaio occulto di un sanguinoso complotto che a suo dire mira a un obiettivo e uno solamente: il bene della sua nazione. Si tratta di un'eroe oppure di un terrorista? Il compito di scrivere la storia, scegliendo da quale prospettiva illuminare la sua figura, risiede solo ed esclusivamente nelle mani dei giocatori.

Oltre il Blackwall (Cyberpunk 2077: Phantom Liberty)

Oltre il Blackwall si cela la più grande minaccia per il genere umano
Oltre il Blackwall si cela la più grande minaccia per il genere umano

Il mondo di Cyberpunk 2077 può vantare una selezione di cattivi d'ogni genere: ci sono agenti delle megacorporazioni, gangster fuori di testa, cyberpsicopatici cromati fino al midollo, strani esseri dagli occhi azzurri, ma nessuna minaccia si avvicina al pericolo che si nasconde oltre il Blackwall, che in un certo senso rappresenta il vero grande avversario dell'espansione Phantom Liberty. In seguito al DataKrash della rete provocato dalla leggenda dei Netrunner Richard Bartmoss, la NetWatch si trovò costretta a erigere il Blackwall per ritagliare una piccola fetta del Cyberspazio a uso e consumo degli esseri umani: dall'altro lato del firewall si muovono infatti le Intelligenze Artificiali selvagge, ovvero delle IA sfuggite al controllo e divenute autocoscienti. Un fattore, questo, che in un mondo digitalizzato come quello creato da Mike Pondsmith le rende creature simili a vere e proprie divinità. L'intera vicenda che lega Songbird, il mercenario V e l'agente Solomon Reed trova le sue radici proprio nella violazione della regola aurea di lasciare indisturbato il Blackwall nonché nel conseguente contatto con l'oscurità che attende dall'altro lato, che è molto più inquietante del dittatore Kurt Hansen: in Phantom Liberty abbiamo avuto un semplice assaggio di quella minaccia.

Le Gemelle (Atomic Heart)

Le Gemelle nell'introduzione di Atomic Heart
Le Gemelle nell'introduzione di Atomic Heart

Talvolta può succedere che un buon cattivo non si riveli tale in ragione della profondità della sua caratterizzazione, bensì per semplici meriti di stampo artistico: il design dell'estetica può dimostrarsi sufficiente per rendere virale una semplice immagine ancor prima della pubblicazione del rispettivo videogioco. È proprio quello che è successo alle Gemelle, coppia di androidi che si sono ritrovate inaspettatamente a diventare le "cover girl" dell'Atomic Heart di Mundfish. Mettendo finalmente mano al gioco, si è scoperto che le due guardie del corpo di Dmitry Sechenov sono nient'altro che il risultato di un esperimento volto a salvare la coscienza di sua moglie ormai deceduta, ovvero Ekaterina Nechayeva: ciascuna delle gemelle integra nei propri neuropolimeri interni un emisfero del cervello della donna scomparsa, fattore che ne determina l'efficacia nelle arti marziali e soprattutto nel balletto, che era una delle sue più grandi passioni. Certo, non si tratta di personaggi narrativamente trascendentali, ma senza dubbio le Gemelle sono state fra i più celebrati del 2023.

La Presenza Oscura (Alan Wake II)

La Presenza Oscura di Alan Wake 2 assume molte forme diverse
La Presenza Oscura di Alan Wake 2 assume molte forme diverse

La Presenza Oscura è un'entità soprannaturale antagonista principale dell'intero franchise di Alan Wake, una forza che tenta con ogni mezzo di sfuggire dalla prigionia della dimensione del Luogo Oscuro per estendere la sua influenza in quello che chiamiamo il mondo reale. Presentata per la prima volta nei confini del Luogo Oscuro sotto il Cauldron Lake, ha inseguito Alan nel corso dell'intera ricerca di Alice ed è stata la principale responsabile degli eventi ultraterreni che hanno toccato il centro di Bright Falls. La Presenza Oscura può prendere possesso di esseri viventi, e ha controllato per lungo tempo Alan obbligandolo a riscrivere versioni di storie che avrebbero portato alla sua inevitabile fuga nella nostra dimensione. Nonostante sia evidente che Alan stesso sia l'effettivo responsabile di numerosi mutamenti al tessuto della realtà, la Presenza Oscura resta la maggiore minaccia nell'universo interconnesso costruito da Sam Lake, un burattinaio occulto che siede alle spalle di altre entità come il doppelganger Graffio, Barbara Jagger e forse anche il vecchio Thomas Zane. Certo, questa sorta di "Alan Wake Verse" si è fatto estremamente complesso, ma attraverso l'ultimo episodio lo scrittore finlandese di Remedy è riuscito a unire quasi tutti i puntini.

Orin, Mizora, Raphael e tutti gli altri (Baldur's Gate 3)

Orin, solamente una delle entità che hanno reso un capolavoro Baldur's Gate 3
Orin, solamente una delle entità che hanno reso un capolavoro Baldur's Gate 3

Si potrebbe scrivere una selezione intera, molto più ricca di quest'analisi, dedicata solo e unicamente alla ricchissima schiera di cattivi di altissimo livello messi in scena da Baldur's Gate 3, fra l'altro senza limitarsi ai soli Mizora, Orin e Raphael, ma prendendo in considerazione la Zietta Ethel, Cazador, Gortash e le dozzine di altre entità che gli artisti di Larian Studios hanno costruito con una cura maniacale. Ce n'è per tutti i gusti: un seducente demonio che carezza l'ego del protagonista fin dal primo atto, accompagnandolo dolcemente fino a uno dei combattimenti coi boss più folli che ci sia capitato di incontrare in epoca recente. Una prescelta di Bhaal che rappresenta l'incarnazione più pura del personaggio caotico-malvagio, seminando panico e distruzione in ogni angolo della Costa della Spada. Una diavolessa ingannatrice che impugna il guinzaglio di un eroe del popolo, godendo di ogni goccia di controllo che può esercitare su una vita sempre bendisposta. I fondali di Baldur's Gate 3 sono affrescati di decine di entità di questo genere, fra creature antichissime e umani ormai ascesi allo stato di semidei, ciascuna dotata di un sottotesto narrativo profondo in grado di far vacillare anche il più determinato fra i Paladini: l'umanità dei cattivi dell'opera, che trae tantissimo valore dalla straordinaria interpretazione degli attori che li hanno interpretati, sa portare ogni giocatore a imboccare un sentiero differente.

Ketheric Thorm (Baldur's Gate 3)

Ketheric Thorm, il miglior antagonista di Baldur's Gate 3
Ketheric Thorm, il miglior antagonista di Baldur's Gate 3

Ebbene sì: nonostante l'ingombrantissima presenza di dozzine di personaggi negativi d'alto calibro, Baldur's Gate 3 ha accolto nei suoi confini un'entità che in un certo senso è diventata il simbolo della sua campagna digitale di Dungeons & Dragons, e quella figura risponde al nome di Ketheric Thorm. Il mezz'elfo, un tempo marito e soprattutto padre devoto della giovane Isobel, perse ogni oncia della bontà che aveva caratterizzato la sua esistenza in seguito alla scomparsa dei suoi affetti, votandosi al servizio del dio della morte Myrkul in cambio della resurrezione della figlia. Al momento della narrazione, Ketheric Thorm è il capo del Culto dell'Assoluta e risiede nelle Torri dell'Alba Lunare, forte di un'invulnerabilità quasi totale e del controllo di un esercito di non-morti, strumenti che utilizza sì per raggiungere i propri scopi, ma soprattutto per tener fede all'ossessione di mantenere in salute la sua discendenza, anche se questo significa andare contro la volontà di Isobel. Insomma, Baldur's Gate 3 è una fucina di personaggi straordinari, ma Ketheric Thorm avrebbe potuto tranquillamente diventare il perno centrale di un'intera vicenda autoconclusiva, incarnando probabilmente l'apice nella produzione narrativa di Larian Studios.

Dr Victor Aiza (Starfield)

il Dr Victor Aiza in Starfield è il responsabile della ricerca sui motori gravitazionali alla NASA
il Dr Victor Aiza in Starfield è il responsabile della ricerca sui motori gravitazionali alla NASA

Può un "cattivo" rivelarsi efficace, e la sua esistenza estremamente pesante, nonostante non solo non faccia nemmeno una singola apparizione nel corso dell'intera avventura, ma sia addirittura morto da anni al momento della narrazione? Ovviamente sì, e il Dr Victor Aiza scritto da Bethesda Softworks nei confini di Starfield rappresenta l'esempio perfetto di tale fattispecie, essendo protagonista e autore di una serie di diari che custodiscono il segreto più importante dell'esperienza. Sulla carta, Aiza è stato il responsabile dell'invenzione dei motori gravitazionali, ovvero la tecnologia che ha concesso agli esseri umani la capacità di piegare lo spazio ed esplorare l'interezza della Via Lattea, e proprio per questa ragione è considerato dai più come l'eroe che è riuscito a conservare la specie. La realtà, tuttavia, è molto diversa: dopo aver trovato un manufatto alieno sulla superficie di Marte, Aiza ha tenuto la cosa nascosta al resto della sua squadra, utilizzandolo come base per la progettazione del motore. Dove sta l'inghippo? Aiza era ben consapevole che i suoi esperimenti avrebbero finito per strappare la magnetosfera terrestre, condannando la culla dell'umanità alla desertificazione e - se le cose fossero andate storte - anche l'intera specie all'estinzione. Quale prezzo sareste disposti a pagare per l'inseguimento del progresso?

Giuseppe Geppetto (Lies of P)

La vicinanza con Bloodborne di Lies of P tocca anche Geppetto
La vicinanza con Bloodborne di Lies of P tocca anche Geppetto

Gli sviluppatori di Neowiz Games e Round 8 Studio hanno scelto un percorso irto di pericoli nella creazione di Lies of P: dopo aver abbracciato un immaginario sulla carta semplice come quello di Pinocchio, gli hanno applicato una passata di vernice a tema Bloodborne e sono riusciti nel difficilissimo compito di dargli una connotazione inquietante, fresca e originale. Giuseppe Geppetto nasce come il geniale ingegnere alle spalle del cuore meccanico fondato sull'Ergo, innovazione che porta all'età dell'oro di Krat e alla straordinaria diffusione dei burattini. Sfortunatamente, il triste destino che toccò il figlio Carlo - trascurato dal padre assente - spinse Geppetto a inseguire l'ossessione di riportarlo in vita con ogni mezzo necessario, giurando vendetta nei confronti degli Alchimisti prima d metterla in atto attraverso la furia che portò alla devastazione della città. Geppetto, da buon fondatore della rivoluzione ingegneristica, costruì i burattini integrando varianti delle classici leggi fondamentali della robotica, ma scelse di inserire un assioma occulto che li costringeva a eseguire ogni suo ordine. Le sue motivazioni, unitamente agli splendidi finali di Lies of P, lo rendono senza dubbio uno dei nemici più interessanti del 2023.

Il vostro cattivo preferito

Ultima è solo uno dei grandi nemici del 2023
Ultima è solo uno dei grandi nemici del 2023

Ricco com'è stato di grandi avventure, il 2023 ha messo in scena tonnellate di cattivi di spessore, decisamente troppi per raccoglierli tutti quanti in un singolo articolo. Adesso, infatti, tocca a voi: qual è stato il vostro nemico preferito? Magari si tratta di Ultima, la divinità che - nel pieno rispetto della tradizione - ha atteso Clive Rosfield alla fine del suo viaggio in Final Fantasy XVI. Forse la semplice comparsa di Albert Wesker nel DLC Separate Ways di Resident Evil 4 Remake è stata sufficiente per farvi venire l'acquolina in bocca. O magari avete apprezzato lo Shang Tsung in versione "Kang il Conquistatore" che ha messo in subbuglio il multiverso di Mortal Kombat 1. Possiamo permetterci di affacciarci sul 2024 videoludico con in tasca una grande certezza: ci saranno sempre nuovi videogiochi di spessore, e con essi emergeranno nuovi nemici capaci di lasciare un segno indelebile.