I videogiochi sono una cosa seria, ci viene spesso da ripetere, e non sono "cose da bambini". Pur vero che questo tipo di apologia risulta alle volte necessario, va ricordato che i videogiochi possono essere cose da bambini e non c'è nulla di male.
Certi prodotti sono pensati per i più piccoli e questo è il loro punto di forza, come nel caso di I Puffi Dreams, che abbiamo avuto la possibilità di provare con una breve versione di prova. Il gioco è previsto per la fine del 2024 su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e Nintendo Switch.
I Puffi Dreams è un platform 3D classico
La demo che abbiamo avuto modo di provare era assolutamente preliminare ed esplicitamente mancante di vari elementi, da alcuni dettagli dell'interfaccia grafica fino ad arrivare a una vera introduzione del gioco e delle sue meccaniche. Quello che possiamo fare, quindi, è comprendere se il nucleo del gameplay sia solido e a che tipo di pubblico può rivolgersi.
Rispondendo a questa domanda, possiamo affermare che I Puffi Dreams è un classico gioco di piattaforme in 3D pensato ovviamente per i più piccoli. L'azione si svolge perlopiù in percorsi a scorrimento laterale, col nostro Puffo che deve evitare nemici, saltare sopra trampolini e raccogliere il solito enorme numero di collezionabili, partendo dalle ciliegie, passando per delle bolle azzurre e quant'altro, che si sbloccano completando piccole sfide secondarie di natura platform.
Pad alla mano le fasi di piattaforme scorrono tranquillamente e danno l'impressione che il gioco sia stato pensato sì per i più giovani, ma senza banalizzare la sfida in modo eccessivo. Anzi, in un paio di situazioni crediamo che i più piccoli potrebbero avere anche qualche difficoltà a navigare il gioco, ma non sappiamo se la demo mancasse di indicatori necessari a comprendere più facilmente la direzione da prendere o se semplicemente il design di I Puffi Dreams sia poco verbale.
È un gioco adatto a tutte le età?
Non ci sono infatti grandi indicazioni su dove andare e cosa fare, non un tutorial scritto che spieghi i tasti, le capacità del nostro Puffo o renda palese che per attivare un certo elemento è necessario eseguire una certa azione. Si deve scoprire e intuire da sé cosa fare: ripetiamo però che non è chiaro quanto sia frutto di una scelta del team e quanto invece sia una conseguenza della incompletezza della demo. Sicuramente sarà necessario capire quanto I Puffi Dreams vorrà venire in soccorso del giocatore, anche considerando che già dal secondo livello le cose iniziano a farsi un po' più elaborate.
Se nella prima area, a tema boschivo, per arrivare alla fine bastava andare a destra e fare attenzione a qualche pericolo, con la tranquillità di avere vite infinite con un checkpoint non troppo lontano, nella seconda zona, a tema palazzo, il gameplay varia in modo intrigante, ma complesso con un sistema di specchi che mostrano elementi invisibili nel percorso, con anche intere piattaforme nascoste, passaggi e pericoli.
Si tratta di un mix di elementi che un adulto può gestire, ma che i piccolissimi potrebbero faticare ad affrontare inizialmente. Ciò che si dovrà capire nel gioco completo è se si tratta di un'avventura adatta veramente a qualsiasi età oppure se sia consigliato accompagnare i piccoli nell'esperienza con l'ausilio della modalità cooperativa (cosa che chiaramente non tutti possono e vogliono fare).
Sappiamo che nel gioco completo avremo un totale di quattro mondi, con dodici livelli principali, sedici livelli secondari e anche tre livelli speciali con missioni uniche, come una missione furtiva e un gioco ispirato a Tetris. Non mancheranno poi boss e molteplici Puffi da controllare che daranno accesso a meccaniche di gameplay diverse. La speranza quindi è che l'opera punti molto sulla varietà.
Anche la varietà visiva sarà importante e per ora i due livelli proposti hanno messo in mostra aree curate e colorate, con tanti dettagli e una musichetta piacevole.
I Puffi Dreams fa una buona prima impressione, proponendosi come un platformer 3D colorato, classico, ma solido e potenzialmente adatto a tutte le età senza però banalizzare il design dei livelli. La demo manca di vari pezzi e questo rende dare un giudizio preliminare ancora più difficile rispetto al solito, ma non c'è nulla di problematico in quanto abbiamo visto finora e se siete in cerca di un gioco cooperativo per i più piccoli, dovreste tenere d'occhio l'opera di Microids in attesa della versione completa prevista per fine anno.
CERTEZZE
- Un platformer classico ma solido
- I due livelli provati sono colorati e piacevoli
DUBBI
- La demo manca di molti elementi accessori
- Da verificare se sia veramente accessibile anche per i piccolissimi