Lo ammettiamo, stiamo romanzando un po' per creare la giusta atmosfera, ma è vero che dell'Ice Team si conosce molto poco, ma la sua importanza innegabile e insostituibile. Il team di ghiaccio, il cui nome sta per Initiative for a Common Engine, è stato fondato durante lo sviluppo di PlayStation 3 grazie alla visione del sempre ottimo Shuhei Yoshida, oggi in carica come talent scout alla costante ricerca di nuovi e talentuosi sviluppatori indipendenti. A quei tempi, Yoshida già aveva intuito che in futuro lo sviluppo dei videogiochi andava almeno tecnicamente centralizzato, e che avere in seno tanti team in azione come cani sciolti non avrebbe fatto bene al brand PlayStation, oltre a rendere più oneroso lo sviluppo di nuovi giochi ed esperienze.
Ice Dog
Nasce così l'Ice Team che non si occupa di creare da zero nuovi engine, ma piuttosto di ideare delle funzioni innovative che possano poi essere utilizzate da tutti gli sviluppatori first party, quindi di proprietà Sony, come anche nuovi middleware che rendano lo sviluppo di software più veloce, ottimizzato. Ma perché inserirlo all'interno di Naughty Dog? Perché la software house californiana era già all'epoca un cardine insostituibile nella strategia di Sony. Ed ecco spiegato anche il motivo per il quale i giochi di questo gruppo sono tecnicamente così incredibili, anni luce avanti non solo della concorrenza più lontana, ma anche delle altre software house di proprietà di Sony: il merito va naturalmente al suo abilissimo organico, come anche alla strettissima vicinanza con l'Ice Team che può testare le sue innovazione direttamente sul campo proprio attraverso i giochi Naughty Dog.
Ritorno Next Gen
Strada facendo, dell'Ice Team però si è sentito parlare sempre meno, in parte perché con la creazione dei Sony Worldwide Studios, il suo ruolo si è fatto più sfumato ma non meno importante, sia chiaro. Oggi torniamo a sentire questo nome perché, attraverso un bando postato da Naughty Dog, l'Ice Team è tornato ufficialmente ad assumere nuove persone. Sapete cosa significa questo? Una nuova generazione di giochi ha bisogno di nuove invenzioni tecniche per sfruttare al massimo le nuove possibilità concesse da PlayStation 5 e, di conseguenza, lasciarci nuovamente a bocca aperta. E siamo anche certi che ci riusciranno, di nuovo!