Quando il confronto è inevitabile.
Per chi non ha mai giocato al primo IGI possiamo riassumere una tipica partita come segue: in un contesto che ci vede posizionati in un vasto territorio con basi nemiche presidiate da parecchie sentinelle, con annessi sistemi di telecamere ed allarmi centralizzati. Gli scopi primari sono:
a) Infiltrarsi silenziosamente nella base, possibilmente senza farsi "scoprire".
b) Prelevare documenti segreti e/o liberare qualche ostaggio e/o sabotare qualche impianto.
c) Fase di esfiltraggio, con la classica "corsa a gambe levate", verso un punto di contatto/fuga.
Sembrano gli step contenuti nella prima puntata ... e lo sono! Nelle cinque missioni incluse, che ho portato a termine, devo dire che la monotonia di intraprendere più o meno le stesse azioni del passato, soltanto con il "rimescolamento" di alcuni passaggi, mi ha lasciato con l'amaro in bocca. Da questa seconda puntata mi sarei aspettato veramente di più, anche perchè si è fatto un gran parlare dell'inclusione nel gioco delle richieste fatte dai fans. Ma con la sola esclusione del multiplaying (al momento veramente oscena la scattosità e l'estremo lag anche in LAN), dove sono queste migliorie? L'unica cosa che si nota davvero è l'espansione delle basi, non più "semplici" avamposti con quattro baracche e un paio di edifici, ma in alcuni casi veri e propri "centri industriali" (qualcuno talmente ben congegnato da arrivare per complessità ai livelli di impianto Enichem et similia!).
Nel "Day Three" le ultime considerazioni tecniche e le conclusioni finali sulla beta esaminata.
Quando il confronto è inevitabile.
Quando mi sono apprestato ad esaminare IGI2, avevo negli occhi la bellezza grafica di Return to Castle Wolfenstein, e nella mente la corposa sceneggiatura "spielberghiana" di Medal of Honor: Allied Assault. Appena visto IGI2, che ovviamente utilizza un motore grafico proprietario completamente diverso (che ricordiamo è basato su quello di un simulatore di volo) devo dire di essere rimasto deluso per parecchi motivi. Incominciamo con il dire che seppure sono passati quasi un paio di anni dall'uscita del primo Project IGI, le migliorie apportate sono, a prima vista, davvero minime ed anzi nella beta giocata (rilasciata come al 70% della finale), sono parecchi gli aspetti "non positivi" (meglio non utilizzare ancora "negativo", visto che il codice è lungi dall'essere ottimizzato) che hanno inficiato il funzionamento del titolo. Soltanto la musica di accompagnamento è stata potenziata e resa più incalzante nel ritmo, mentre gli effetti sonori (di prima qualità in passato) oggi sono messi in penombra da quelli veramente eccelsi di Counter-Strike, migliorati con gli innumerevoli extra-pack ad esso dedicati. Incominciando a battere sulle dolenti note, partiamo subito dallo storyboard deboluccio, che segue a grandi linee quello del primo IGI. Questo significa che nel gameplay sono parecchie le similitudini (per non dire le trasposizioni in toto) della prima puntata.