22

Indiana Jones e l'Antico Cerchio, l'analisi della versione PS5

Uno dei più importanti progetti Xbox Studios fa il proprio debutto su PS5: scopriamo come gira e quali sono le caratteristiche di Indiana Jones e l'Antico Cerchio sulle console Sony.

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   15/04/2025
Un artwork di Indiana Jones e l'Antico Cerchio
Indiana Jones e l'antico Cerchio
Indiana Jones e l'antico Cerchio
Articoli News Video Immagini

Indiana Jones e l'Antico Cerchio è disponibile su PS5 a partire da oggi per chi ha prenotato la Premium Edition e dal 17 aprile per tutti gli altri: abbiamo parlato in abbondanza dei motivi per cui l'approdo di questa produzione Xbox Studios sulla console Sony rappresenti un passo molto importante nell'ambito della strategia multipiattaforma voluta da Microsoft, ed eccoci pronti ad accoglierla.

Per l'occasione abbiamo infatti rigiocato Indiana Jones e l'Antico Cerchio su PlayStation 5, soffermandoci sui dettagli e sui segreti che arricchiscono in tanti modi l'esperienza prodotta da Bethesda, finalmente pronta ad aprire le porte a un pubblico potenzialmente nuovo e ampio: l'importante è che non venga meno la passione per la scoperta e l'avventura che da sempre muove il celebre archeologo.

Un passo indietro: trama e gameplay

Se avete letto la nostra recensione di Indiana Jones e l'Antico Cerchio, sapete già che l'eccellente trasposizione sviluppata da MachineGames riesce a catturare in maniera brillante lo spirito e le atmosfere della saga cinematografica con Harrison Ford e a consegnarci un'avventura epica, spettacolare, misteriosa e avvincente... proprio come un film di Indiana Jones.

La scelta della visuale in prima persona potrebbe lasciare interdetti e in alcuni frangenti questa soluzione finisce per mostrare il fianco ad alcune semplificazioni tecniche, specie quando si tratta di mettere in scena sequenze di arrampicata; ma la grande esperienza del team di Wolfenstein si percepisce distintamente e così il gioco non perde mai la propria solidità, mantenendosi coerente dall'inizio alla fine della campagna.

Ambientata nel 1937, la storia che viene raccontata in Indiana Jones e l'Antico Cerchio parte con un omaggio alle pellicole classiche per poi ingranare immediatamente quando il protagonista scopre che un energumeno si è introdotto nottetempo in una sala dell'università per rubare un oggetto molto particolare. A che scopo? Il Dottor Jones è ansioso di scoprirlo e così parte immediatamente per Roma: tutte le tracce portano alla capitale italiana, per la precisione in Vaticano.

Indiana Jones e il suo amico in Vaticano in una sequenza di Indiana Jones e l'Antico Cerchio
Indiana Jones e il suo amico in Vaticano in una sequenza di Indiana Jones e l'Antico Cerchio

Riunitosi a un vecchio amico sacerdote, Indiana Jones svolge le proprie indagini in incognito e scopre che dietro il furto c'è Emmerich Voss, un archeologo al servizio del Terzo Reich, a quanto pare determinato a impossessarsi di un antico manufatto che potrebbe donare ai nazisti il potere di conquistare il mondo. Da qui parte un viaggio che vedrà Indy stringere un'alleanza con la giornalista investigativa Gina Lombardi, brillantemente interpretata dalla nostra Alessandra Mastronardi.

Indiana Jones e l'Antico Cerchio a confronto su PS5, PS5 Pro e Xbox Series X|S in un video Indiana Jones e l'Antico Cerchio a confronto su PS5, PS5 Pro e Xbox Series X|S in un video

Il gameplay dell'ormai ex esclusiva Xbox attinge alla tradizione degli action adventure, focalizzandosi però sul secondo dei due termini: durante la campagna, la cui durata si aggira sulle venti ore laddove ci si cimenti soltanto con alcuni degli incarichi opzionali disponibili, ci troveremo spesso a esplorare scenari molto ampi e suggestivi, che includono antichi sotterranei avvolti dall'oscurità, pieni di segreti da scoprire ed enigmi da risolvere.

Indiana Jones e l'Antico Cerchio ci vedrà spesso esplorare misteriosi sotterranei
Indiana Jones e l'Antico Cerchio ci vedrà spesso esplorare misteriosi sotterranei

L'iconica frusta del protagonista può essere utilizzata per raggiungere delle sporgenze o lanciarsi da una piattaforma all'altra, oppure in combattimento, anche in maniera fantasiosa, sebbene gli approcci diretti vengano generalmente scoraggiati da un impianto che predilige le azioni di soppiatto e le eliminazioni silenziose, utilizzando i tanti oggetti contundenti che è possibile trovare all'interno delle ambientazioni, ma che funziona discretamente bene anche qualora si opti per una sana scazzottata.

Le caratteristiche della versione PS5

Visivamente è arduo individuare concrete differenze fra la versione PS5 di Indiana Jones e l'Antico Cerchio e l'originale per Xbox Series X. Stando alle prime analisi sembra che sulla console Sony gli sviluppatori abbiano scelto di sacrificare un po' la risoluzione al fine di ottenere dei miglioramenti per quanto concerne l'implementazione dell'illuminazione globale, mantenendo intatto l'obiettivo originale di 60 frame al secondo.

Il sistema di illuminazione di Indiana Jones e l'Antico Cerchio arricchisce diverse sequenze
Il sistema di illuminazione di Indiana Jones e l'Antico Cerchio arricchisce diverse sequenze

Tra le novità, tuttavia, a spiccare è senza dubbio il supporto del controller DualSense e delle sue peculiarità, che aggiungono un grado inedito di fisicità e coinvolgimento all'esperienza rispetto a quanto visto sulla console Microsoft; a cominciare dal feedback aptico, che trasmette una quantità notevole di informazioni attraverso il suo sistema di vibrazione ad alta definizione, andando a enfatizzare una tensione, un crollo, uno scontro in maniera sorprendente.

Il disco PS5 di Indiana Jones e l'antico Cerchio non basta per avviare il gioco Il disco PS5 di Indiana Jones e l'antico Cerchio non basta per avviare il gioco: i fan non sono contenti

Sono però i grilletti adattivi a svolgere un ruolo da protagonista, azionando meccanismi di resistenza alla pressione pensati per farci percepire addirittura le dita del nostro personaggio che si stringono in un pugno appena prima di sferrare un attacco, aggiungendo giustamente un pizzico di "fatica" a una manovra prettamente fisica, per poi adottare un approccio molto più delicato durante operazioni come lo scatto di una foto o l'utilizzo di un accendino.

Le fasi di arrampicata si 'sentono' in maniera diversa grazie al DualSense nella versione PS5 di Indiana Jones e l'Antico Cerchio
Le fasi di arrampicata si "sentono" in maniera diversa grazie al DualSense nella versione PS5 di Indiana Jones e l'Antico Cerchio

Restando in tema di coinvolgimento, sulla console Sony il gioco di MachineGames sfrutta la tecnologia audio 3D per circondarci con il suo ottimo sound design e donare ulteriore spunto a una colonna sonora davvero straordinaria, che parte dai temi iconici della saga, ma li integra in maniera puntuale e coerente. Merita infine un cenno l'impiego del LED integrato nel DualSense per comunicare le condizioni del personaggio: un'aggiunta quantomeno simpatica.

Come gira su PS5 Pro?

Per quanto possa suonare strano che un titolo first party Microsoft giri meglio su di una piattaforma Sony, Indiana Jones e l'Antico Cerchio è stato ottimizzato anche per PS5 Pro e sfrutta dunque il potente hardware con cui è equipaggiata la versione più potente della console giapponese per aumentare la risoluzione, che risulta spesso pari a 2160p effettivi a fronte di un frame rate stabilmente ancorato ai 60 fps.

Certo, bisogna ammettere che non ci troviamo di fronte a differenze sostanziali: gli sviluppatori hanno migliorato l'occlusione ambientale, l'interazione fra le ombre e hanno ulteriormente spinto l'illuminazione globale, ma si tratta di interventi che è davvero difficile percepire senza mettersi a effettuare dei confronti diretti e minuziosi.

In conclusione

Indiana Jones e l'Antico Cerchio si conferma un titolo straordinario anche su PS5, forte di una direzione di stampo cinematografico e di una trama appassionante, che ricrea in maniera sorprendente il feeling dei film con Harrison Ford ma non dimentica il gameplay, riuscendo anzi a confezionare un impianto davvero solido e convincente.

Il controller DualSense supporta in maniera convinta le diverse meccaniche di gioco, con il risultato di un'esperienza che risulta ancora più "fisica" e coinvolgente nei suoi tanti risvolti frenetici e spettacolari: un gradito tocco in più, specie per chi apprezza questi dettagli ed è convinto che aggiungano spessore al pacchetto.