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Infernal - Hands On

Se fossi un angelo caduto e le alte sfere ti volessero eliminare con chi ti alleeresti?

ANTEPRIMA di Matteo Santicchia   —   19/01/2007
Infernal
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Infernal - Hands On
Infernal - Hands On

Bullet proof killer monks!

Il nostro eroe votato al male (il diavolo stesso ci invita ad uccidere più umani possibile per rifornirci di mana e energia succhiandola alle nostre vittime) avrà a disposizione moltissime armi sia convenzionali che non convenzionali. Oltre a pistole, mitra e shuriken le vere star del gioco sono le abilità di cui è dotato il nostro alter ego demoniaco. Progredendo nel gioco, il nostro mentore ci illustrerà i nostri poteri speciali, vera caratteristica del gioco. Tenendo premuto per 3 secondi il tasto destro del mouse, è possibile performare una sorta di attacco speciale del tutto simile ad una fireball che serve a superare ostacoli, e ad uccidere nemici più tosti del semplice frate armato di inizio gioco.

Infernal - Hands On

Piccola digressione. Il look generale di Infernal è decisamente originale. Vista la strana commistione tra religione e tecnologia, sparare ad un frate in sandali, saio antiproiettile, Mp5 e innesti bionici luccicanti nelle braccia fa decisamente impressione, se poi questo ti lancia addosso anche uno shuriken o ti cecchina dall’alto di un campanile, si può tranquillamente rimanere basiti! Oltre all’attacco potenziato ci possiamo teletrasportare brevemente da un’altra parte. Proprietà questa utile per risolvere alcuni piccoli enigmi (nulla di complicato, tipo aprire una porta in remoto) o molto più gratificante, arrivare alle spalle dei nemici senza fare rumore! Inoltre a complicarci la vita nel bel mezzo di una sparatoria tra frati e accoliti assassini, possiamo scorgere sorgenti di mana e password celate alla vista normale attraverso l’uso dello sguardo demoniaco.

Infernal - Hands On
Infernal - Hands On

Hell's Angels, fire and manouver!

Infernal sembra avere praticamente tutte le qualità necessarie per imporsi come titolo action sorpresa di questi primi mesi del 2007. Inoltre sono decisamente apprezzabili le routine di intelligenza artificiale: non che i nemici abbiano lo stesso quoziente intellettivo di addestratissime teste di cuoio, ma molte volte si tireranno le cuoia presi in mezzo alle manovre di aggiramento e copertura dei religiosi armati. E’ sconsigliato quindi un approccio arcade al gioco. Ma la cosa che decisamente si fa più notare è l’ottima realizzazione grafica. Il protagonista, oltre ad essere splendidamente modellato è anche ben definito e pieno di dettagli. Tatuaggi e giubbino di pelle sono un ottimo esempio. Stessa cosa dicasi per i nemici, in particolar modo per i ben congegnati boss di fine livello. Le animazioni sono anch’esse ben fatte anche se piuttosto legnose in alcuni frangenti.

Infernal - Hands On

Onore al merito per le animazioni dei momenti stealth del gioco in cui Lennox si apposta dietro un muro pronto a freddare il malcapitato con un preciso colpo alla nuca. Anche gli effetti particellari e di luce si attestano su alti livelli. In definitiva Infernal ha tutte le carte in regola per diventare uno dei titoli action più importanti di questo periodo. Non è banale, è politicamente scorretto, ha una bella grafica, è decisamente vario e anche molto divertente.
Tra poco poco più di un mese si potrà toccare con mano il titolo Metropolis, che a giudicare dalla bontà del codice finale giunto in redazione è praticamente perfetto e pronto per entrare, magari lussuosamente pacchettizzato, nei negozi.

Infernal affair

Infernal - Hands On

Ryan Lennox, agente segreto per conto di Dio della società segreta Etherlight viene improvvisamente rimosso dai suoi incarichi e licenziato.
Fatto oggetto delle poco amichevoli attenzioni dei suoi ex colleghi di lavoro, non può far altro che allearsi con il suo vecchio nemico, il diavolo in persona.
In breve questa la trama di un action game che con tranquillità e scioltezza combina suggestioni religiose e apocalittiche a scenari a metà tra lo steampunk e lo sci-fi di derivazioni militare. La prima impressione, suffragata da un mini livello iniziale che ha la funzione di gettarci direttamente in medias res, è quello di un clone di Max Payne di ambientazione fantascientifica con visuale alla Resident Evil 4. Niente di più falso.
Non si va solamente avanti a testa bassa sparando a tutto quello che si muove, nè tantomeno si fanno solo sparatorie tamarre a colpi di bullet time.