Abbiamo provato Jump Ship, titolo di debutto della software house Keepsake Games, e ne siamo rimasti a dir poco elettrizzati. Questo gioco ad ambientazione spaziale mette sul tavolo un mix di idee davvero molto interessanti, tenute insieme da una struttura tecnica capace di offrire situazioni per niente scontate nemmeno in un gioco ad altissimo budget.
Spazio infinito
In Jump Ship c'è una trama principale ma questa si dipanerà attraverso una struttura a missioni in parte procedurale (nell'obiettivo e nel posizionamento degli oggetti chiave e dei nemici) e in parte fatta a mano (le grandi mappe sono tutte create dal team di sviluppo in modo da offrire il massimo divertimento). Anche la porzione di universo che esploreremo ad ogni partita, la disposizione dei pianeti di ogni settore, è casuale; come lo saranno le opportunità e gli imprevisti che troveremo a volte ad aspettarci al di là dell'iperspazio. Ma forse l'aspetto che più caratterizza Jump Ship è l'essere incentrato sulla cooperazione tra quattro giocatori, scelta sorprendente solo se non si è buttato prima un occhio sulle figure chiave dietro questo progetto.
Devoti al coop
Filip Coulianos, il co-fondatore di Keepsake, ha lavorato come level designer a Brothers: A Tale of two Sons e nello stesso ruolo su It Takes Two; Claes Engdal ha fatto pressappoco lo stesso passaggio, ma in qualità di art director. Tobias Möllstam e Daniel Kaplan provengono invece dalla Mojang di Minecraft, mentre Henrik Afredsson ha dato il suo contributo a diversi giochi sviluppati in Nord Europa tra cui l'amato Mirror's Edge. E questo bel gruppetto, naturalmente insieme al resto del team che compone Keepsake Games, sta dando vita a un'avventura davvero molto promettente. Jump Ship è un FPS con un'astronave grossa come un campo da calcio che potremo guidare liberamente in atmosfera, ma sempre nei limiti comunque abbondanti della mappa. Non ci sono caricamenti tra il dentro e il fuori del velivolo, quindi i giocatori se vogliono potranno dividersi e continuare ad interagire tra di loro in ogni situazione.
Lo ammettono gli stessi ideatori di Jump Ship: la gestione della nave e il suo utilizzo in missione è ispirato a quello di Sea of Thieves. Come nel gioco Rare molti dei sistemi dell'astronave di Jump Shift richiederanno delle interazioni dirette, eventuali guasti andranno riparati alzando il vostro personaggio dalla sua postazione. A volte i colpi nemici come le disattenzioni degli altri membri dell'equipaggio possono portare a pericolosi incendi da domare il prima possibile, mentre ogni upgrade installato vi metterà davanti al puzzle della distribuzione a griglia dell'energia attraverso la quale funziona la navicella. Anche l'utilizzo che se ne fa in missione è simile a quella proposta da Sea of Thieves: il più delle volte sarà opzionale e basterà parcheggiarla subito dopo l'arrivo, altre starà a noi capire dove e quando utilizzarla, altre ancora invece dovremo dar sfogo a tutte le nostre abilità per combattere eventuali incursioni aeree nemici. Naturalmente sono presenti anche combattimenti nello spazio.
Come un film
A fine febbraio abbiamo avuto il piacere di completare una missione insieme a due degli sviluppatori che, nel mentre, ci hanno anche fatto da guida sui diversi aspetti del gioco. Sicuramente la cosa più sorprendente è stato scoprire la versatilità della nave: pensavamo prima di iniziare la partita che Jump Ship fosse uno di quei giochi dove atterri e te la dimentichi fino alla fine della missione, mentre invece gli sviluppatori stanno puntando a tutt'altra versatilità. E questo, di conseguenza lascia ben sperare sui contenuti futuri che potranno essere aggiunti al gioco. Per esempio, la possibilità di uscire ed entrare mentre l'astronave è movimento, senza caricamenti, non solo non è affatto facile da realizzare tecnicamente, ma permette ai game designer di creare situazioni che in una struttura più rigida e limitata non avrebbero potuto esistere. Un esempio? Correre fuori da una caverna inseguiti da i nemici mentre il quarto giocatore, alla guida della nave, scende di quota per permettervi di salire al volo e salvarvi la pellaccia. Questo è un tipo di interazioni che trovi in pochissimi altri titoli: uno è il già citato Sea of Thieves, l'altro è quella follia di Star Citizen. Jump Ship non c'entra nulla col gigantismo dell'universo persistente che sta creando Chris Roberts, ma in una versione più piccola e anche più digeribile dai più, gli sviluppatori sono riusciti a ricreare diversi momenti Star Citizen all'interno di questo gioco.
Qualità e quantità
E si spara già abbastanza bene. Nonostante il gioco sia ancora in sviluppo, il grado di pulizia di tutti i sistemi è già sorprendente. Il feedback non è ancora perfetto ma già può competere con diversi action in prima persona fatti e finiti. Guidare la nave è pesante il giusto anche se non abbiamo avuto modo di provarla di persona durante un combattimento. Inoltre, cosa fantastica, nelle nostre tute spaziali saranno montati potentissimi jetpack che permettono di svolazzare per i livelli a velocità elevate, anche se da quel che abbiamo visto al momento non è prevista una funzione di volo stazionario con la possibilità di sparare come un vero mandaloriano. Come avrete notato dalle immagini, anche a livello grafico siamo su buonissimi livelli e dove non arriva il numero di poligoni ci mette una pezza uno stile artistico pulito e decisamente intrigante. L'unico grande dubbio che ci portiamo dietro è la scelta di affidarsi a delle mappe prestabilite e non procedurali, anche se quel che troveremo al loro interno sarà diverso ogni volta. Staremo a vedere, del resto Jump Shift arriverà sì entro la fine dell'anno su Steam e Xbox, ma in versione early access. C'è ancora tempo per crescere e cambiare tutto ciò che, finalmente a disposizione del pubblico, si rivelerà poco funzionale.
Un gioco spaziale tutto coop dove la nave è compagna di viaggio, rifugio prezioso e arma letale. Jump Ship propone un mix di elementi che portano dritti ad avventure mai vissute prima, esperienze come nessun'altra, e senza la presunzione di creare il solito ingessato simulatore. Qui si spara, si decolla e si combatte nello spazio con la leggerezza di un action, gomito a gomito con gli amici con la quale vi dividerete gioie e disastri. Le potenzialità sono quelle di un grande gioco, ma quel che abbiamo apprezzato in trenta minuti di partita riuscirà a conquistarci anche dopo una, cinque, dieci ore? Per avere una risposta dovremo attendere la fine del 2024, quando Jump Ship uscirà in early access su PC (Steam) e Xbox.
CERTEZZE
- Gestire un'astronave come si fa con le caravelle di Sea of Thieves? Super!
- La nave non è solo un link tra i diversi livelli, ma può essere guidata anche in atmosfera
- Si spara decisamente bene e poi c'è un jetpack potentissimo
DUBBI
- Le mappe precostruite ci spaventano un po', ma vedremo...
- I livelli sono grandi, ma abbastanza per non farci scontrare costantemente con dei muri invisibili?
- Un gioco come questo deve sorprendere costantemente, Jump Ship ci riuscirà?