La svolta
Seguì, dopo pochi mesi, un data-disk che passò quasi innosservato, e cioè Extra Time.
Ancora qualche mese di sviluppo e dalla profilica mente del programmatore californiano uscì Player Manager, titolo che combinava l'ottimo gameplay di Kick Off con una sezione manageriale di tutto rispetto. Fu il primo titolo che unì i 2 generi e creò un ibrido che, neanche a dirlo, fu un vero successo.
Entrambi i giochi furono prodotti dalla Anco per Atari ST e Amiga.
Ma il titolo a cui deve la sua popolarità è sicuramente Kick Off II, uscito nel 1990. Graficamente praticamente immutato (si attirò anche qualche critica per questo) migliorava ulteriormente il sistema di gioco introducendo alcune innovazioni come l'aftertouch, una specie di sistema di deviazione migliorata della palla.
Nemmeno a dirlo, premi a non finire e grande successo in tutta europa soprattutto.
Con The Final Whistle poi introdusse la possibilità rilevante di salvare e modificare le squadre del gioco, oltre a qualche altro ritocco sul sistema di controllo della palla.
Quasi in contemporanea nel 1991 uscirono poi Winning Tactics, un database di tattiche da aggiungere al proprio team e Return to Europe. Quest'ultimo era una specie di celebrazione per il ritorno alle competizione europee delle squadre inglesi dopo l'esilio semi-volontario susseguente la tragedia dell'Heisel in cui, per chi vivesse su Marte e non lo sapesse, morirono 39 tifosi italiani durante la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool.
Il gioco comprendeva tutte e 3 le competizioni europee per la prima volta.
La Storia Infinita
Che successe al buon Dini poi? E' presto detto.
Dopo un'altro add-on di poco conto (Giants of Europe) i rapporti tra lui e la Anco finirono bruscamente. La società che deteneva i diritti di KO non ebbe grande successo con i vari sequel e Dino Dini, accasatosi alla Virgin, se ne uscì con l'ottimo Goal del '93, per i fan il vero terzo capitolo della serie.
Il resto è storia..uscì Sensible Soccer che ricordava moltissimo KO ed ebbe un successo clamoroso. Dino Dini si staccò momentaneamente dal suo primo amore e si dedico ad altri titoli mentre il genere comincio a crescere con passi da gigante fino all'arrivo, a metà degli anni 90, della EA e del suo Fifa International Soccer, poi diventato Fifa 95, 96 e così via, fino ad arrivare a titoli come Fifa 2002 (presto il 2003), ISS 2 (presto sul pc) e, naturalmente, Kick Off 2002...
Ma questa è proprio un'altra storia...
Ehh..bei tempi quand'ero giovine..
Ogni generazione è da sempre tentata a ricordare con affetto quasi mistico le cose di un tempo, soprattutto quelle dell'infanzia o della prima giovinezza. I ricordi sono quasi sempre meglio della realtà, si sa, ma talvolta le eccezioni non mancano.
Così, quando ci mettiamo a ricordare i nostri inizi smanettonici, torniamo ad un passato percorso da quella scuola di pensiero videoludico che si attesta a metà tra Pong e Final Fantasy, tra Arcanoid e DAOC, almeno partendo dal presupposto che chi legge questo articolo abbia dai 20 ai 30 anni grossomodo.
Tornate indietro nel tempo..correva l'anno 1989; il muro di Berlino stava per cadere, i Queen erano all'apice del loro splendore (sigh) e da lì a pochi mesi avremmo perso un mondiale di calcio in un modo decisamente ridicolo (tanto per cambiare).
Un giovane, ma non troppo, programmatore dal curioso nome di Dino Dini se ne uscì con Kick Off, titolo di belle speranze che divenne quasi subito un cult capace di creare attorno a sè una comunità fedelissima che resiste ancora oggi. Ancora oggi è considerato la prima simulazione calcistica di un certo spessore e allora accumulò premi su premi da critica e pubblico.