Eccoci di nuovo qua, in Downtown Los Angeles, all'inseguimento di quel che resta di un E3 oramai invisibile, ma che rispetto allo scorso anno acquista forza e convinzione, pur avendo cambiato organizzazione, forma e soprattutto il nome. Effettivamente chiamarlo E3 è sbagliato, sbagliatissimo, ma dopo due e più lustri è davvero difficile cambiare anche le nostre abitudini. Questa è infatti la Summer Game Fest firmata da Geoff Kighley e noi, cari lettori, ci siamo dentro fino al collo.
No E3, sì party!
Il vero E3 è stato cancellato, tutti gli appassionati di videogiochi dovrebbero oramai saperlo e questo strano esperimento nato nella casa del controverso giornalista canadese durante l'epidemia da Covid-19 ha di fatto sostituito la grande fiera che un tempo funzionava da insostituibile volano per l'intera industria dell'intrattenimento elettronico. I giochi che vengono mostrati alla Summer Game Fest sono molti di meno di quelli normalmente presenti all'E3 che fu, anche la location non è la stessa e al posto del Convention Center di Los Angeles ora tutto o quasi si svolge all'interno di un area molto più raccolta. Ma a differenza del 2022, quest'anno un E3 avrebbe dovuto esserci davvero, di conseguenza molte software house erano già pronte a mostrare nuove demo e a sorprenderci con nuovi annunci. Quando l'Entertainment Software Association che organizza l'evento è stata costretta per mancanza di adesioni a gettare la spugna, chi aveva già deciso di partecipare ha continuato dritto per la sua strada. Tanto i giornalisti sarebbero arrivati comunque, no?
Non mancheranno le sorprese!
Infatti è così. Nonostante manchi la festa, manchino i mitici e giganteschi cartelloni pubblicitari dedicati ai giochi più attesi, e soprattutto manchi l'iconico Los Angeles Convention Center che proprio in questo momento si staglia spettrale sulla strada proprio sotto la nostra finestra d'albergo, tra poche ore noi e altri centinaia di giornalisti potremo mettere le mani su tantissime novità, da altrettante rinomate software house. Alcuni di questi giochi li conosciamo già, ma non possiamo ancora parlarvene, altri saranno una sorpresa anche per noi e altri ancora sono oramai di dominio pubblico, almeno per i lettori di Multiplayer.it.
Per esempio, vedremo per la prima volta il nuovo Mortal Kombat che dal punto di vista grafico c'è chi dice sarà prodigioso, poi vedremo il DLC di Cyberpunk 2077 (i ragazzi di CD Projekt alloggiano nel nostro stesso albergo), fuori dalla Game Fest ci sarà anche una Ubisoft piena di nuovi giochi e con la quale abbiamo già diversi irrinunciabili appuntamenti. E questa è solo la punta dell'iceberg, quel poco che sappiamo e che possiamo rivelare.
E chissà se non sia proprio la promessa di così tanti giochi a farci vedere Los Angeles con altri occhi: la città americana ha tantissimi problemi, non ci vivremmo per niente al mondo, ma rispetto a quel che abbiamo visto lo scorso anno le cose sono cambiate in modo netto e nel modo giusto. Per il momento solo il meteo ci ha deluso: fa decisamente fresco e in questi primi due giorni il sole si è visto poco o niente. In realtà anche da Microsoft ci aspettavamo di più: il colosso di Redmond potrebbe stupire tutti con una presentazione live di prim'ordine, inoltre ci sono Forza e Starfield in uscita, ma pur avendo a disposizione un intero palazzetto hi-tech la presenza di Xbox sembra al momento sorprendentemente defilata. Che è comunque di più di quanto faranno Sony e Nintendo: entrambe le compagnie non hanno previsto nessun tipo di presenza durante questa caldissima settimana videoludica, e potrebbero non farsi vedere nemmeno durante quella che oramai, dopo la scomparsa dell'E3, è diventata la fiera dei videogiochi più importante del mondo: la Gamescom di Colonia.
Geoff Superstar
La mancanza di aziende così grosse, e così fondamentali per l'industria dei videogiochi, alla fine mette una certa tristezza, e fa anche incavolare un po'. Tristezza perché Nintendo e Sony sono di fatto i leader del settore, anche se ciascuno a modo suo, e non vederle in prima fila dispiace; siamo così tanti a vivere appieno questi sette giorni videoludici, tra chi partecipa attivamente e chi seguirà l'evento da casa, che è un peccato non vederle presenziare in qualche modo. Se poi ci siamo fatti andare bene la Summer Game Fest dello scorso anno quando di giochi ce ne erano davvero pochi e solo uno di un certo peso, che per la cronaca era Street Fighter 6, allora torneremo a casa soddisfatti anche quest'anno visto che i giochi sono molto di più e la qualità promette di essere molto, molto più alta. Anche senza E3, la voglia di una kermesse come si deve ce la toglieremo partecipando alla Summer Game Fest in primissima fila, dove potremo cercare di imbucarci sul palco insieme a Miyazaki di FromSoftware o fare lo sgambetto a un Hideo Kojima che potrebbe presentare proprio il tanto atteso Death Stranding 2.
Sempre e solo su Multiplayer.it
Insomma il mondo è cambiato, Los Angeles non è più la quintessenza del sogno americano e l'E3 è stato cancellato e forse questa volta per sempre, ma come ogni giugno dal 1995 ad oggi nessuno potrà toglierci il nostro bastimento di nuovi videogiochi. Mettetevi comodi davanti a uno schermo, il resto lo farà il team di Multiplayer.it!