Nintendo ed esclusive rappresenta da sempre un binomio quasi perfetto. La casa di Kyoto ha costruito un impero proprio a partire dai suoi brand unici, che hanno portato alla creazione di personaggi iconici come Link, Donkey Kong, Samus, Kirby e, ovviamente, Super Mario. Qualche scivolone, però, è arrivato anche sulle console della grande N, con alcuni titoli esclusivi non proprio degni del rinomato certificato di qualità Nintendo. Li ricordiamo attraverso le peggiori esclusive Nintendo di sempre, dal NES a Switch (o meglio, Wii U).
Deadly Towers - 1986 - NES
Noto in Giappone con il titolo Evil Bell, dove era stato pubblicato con una particolare cartuccia dotata di LED, Deadly Towers è stato tra i primi JRPG ad arrivare in occidente. Ma non è stato uno di quelli buoni: nonostante un discreto successo commerciale, dalle nostre parti è stato riscoperto anni dopo, e valutato come uno dei giochi più brutti e frustranti mai pubblicati su NES.
Per preservare la memoria storica, però, lo vorremmo comunque rivedere su Nintendo Switch Online.
Captain Novolin - Super Nintendo - 1992
I videogiochi educativi di solito fanno campionato a sé. Ma Captain Novolin ha tutte le carte in regola per avere un posto d'onore in questa classifica. Finanziato dall'azienda farmaceutica Novo Nordisk, questo capolavoro del trash vi metteva nei panni di un eroe vero. Almeno contro il diabete.
Novolin è infatti il nome di un farmaco a base di insulina, qui impiegato a debellare la minaccia portata da del pericoloso cibo spazzatura alieno. Un super eroe che doveva sensibilizzare divertendo, ma che ha finito per imporsi come uno dei peggiori di sempre: da assumere solo dietro prescrizione medica.
Rap Jam: Volume One - Super Nintendo - 1995
Candidato da più parti per il titolo di peggior gioco di sempre, Rap Jam è un altro gioco dal concept... originale. Faccia un passo avanti chi tra voi non ha mai sognato di calcare i campetti di basket nei panni di qualche famoso rapper americano. Senza spingere, eh, mi raccomando. Ecco, Rap Jam permetteva proprio di realizzare questa aspirazione e per farlo metteva in campo valori produttivi di tutto rispetto: sprite stereotipati, gameplay violento ma impreciso e, ciliegina sulla torta, nemmeno un brano rap come colonna sonora. Anzi, proprio nessuna colonna sonora. La cosa più bella del gioco è che, nonostante il sottotitolo volume uno, non è mai uscito il secondo episodio.
SuperMan 64 - Nintendo 64 - 1999
Altro supereroe, ma ben più blasonato di Novolin, SuperMan vola in classifica con uno dei tie-in più criticati della storia dei tie-in. Un bel risultato, considerando che quelli accolti positivamente si contano sulle dita di una mano.
Basato sulla serie animata Le avventure di Superman, SuperMan per Nintendo 64 è stato indicato come uno dei peggiori giochi di sempre da... praticamente chiunque. I motivi? Controlli poco reattivi, gameplay povero e slegato dalla trama, grafica da Super Nintendo e un uso incontrollato della nebbia. Nonostante il successo commerciale, è emblematico il commento della recensione apparsa su Next Generation nel 1999: "Chiunque sia anche lontanamente collegato con questo gioco, scrivono i redattori della rivista, dovrebbe essere bandito nella Zona Fantasma, e ogni cartuccia esistente dovrebbe essere sepolta nel Sole".
Disney Sports Skateboarding - GameCube, GBA - 2002
Nel 2002 per realizzare un gioco di skate bastava copiare Tony Hawk Pro Skater; aggiungere la licenza Disney e avere come protagonisti Mickey Mouse, Minnie, Paperino, Pippo, Max e Gambadilegno voleva dire che si puntava a vincere facile.
O almeno, questo è quello che avranno pensato in Konami. Peccato che Disney Sports Skateboarding è uscito comunque un mezzo disastro, nella versione GameBoy Advance quanto in quella GameCube. Tanto che per GameSpot non aveva alcun senso di esistere e doveva essere usato come modello di tutto quello che può essere fatto male in un gioco del genere.
Power Rangers Megaforce - 3DS - 2013
Tutti sanno che quando non sai come uscire dai guai, devi chiamare al volo i Power Rangers. Ma purtroppo per Bandai Namco non sempre questo è sufficiente. Con una media del 30% su Metacritic, infatti, Power Rangers Megaforce per 3DS è considerato un gioco senza pregi. Brutto e tutt'altro che divertente, si sarebbe potuto salvare solo ricominciando lo sviluppo da zero.
Sonic Boom - Wii U, 3DS - 2014
Che il design dei personaggi di Sonic Boom fosse discutibile lo avevano notato un po' tutti. Ma al di là delle valutazioni estetiche e dell'amore per i personaggi classici, all'annuncio di Sonic Boom: L'ascesa di Lyric per Wii U e Sonic Boom: Frammenti di Cristallo per 3DS, tutti abbiamo sperato che l'abito non facesse il monaco.
Invece SEGA ha dimostrato di tenere ai luoghi comuni, e ha realizzato due dei peggiori giochi con protagonista il porcospino blu. Telecamera, controlli, storia, dialoghi e sviluppo dei personaggi: tutto sbagliato e sommerso da glitch di ogni tipo. Un gioco da cui scappare alla velocità del suono.
Harvest Moon: The Lost Valley - 3DS - 2014
Dovete sapere che Harvest Moon: The Lost Valley, l'ennesimo di una lunghissima serie che affondava le proprie radici nell'epoca del Super Nintendo, non era esattamente un Harvest Moon. E si notava fin dalle prime battute.
Passato per una serie di questioni legali dalle mani di Marvelous a quelle ben meno esperte di Natsume, The Lost Valley risultava infatti lento, ripetitivo e privo qualsiasi sprone a continuare. Anche il comparto tecnico era mediocre e lo condannava a una sonora sconfitta nel confronto con la nuova serie di Marvelous, ovvero Story of Seasons.
Rodea the Sky Soldier - Wii U, 3DS - 2015
Yuji Naka, il creatore di Sonic, si è guadagnato sul campo l'etichetta di leggenda dei videogiochi, e nessuno potrà togliergli l'onore dei suoi meriti. Tuttavia è altrettanto evidente che dopo aver lasciato SEGA, lo sviluppatore giapponese non è riuscito a trovare la sua strada.
Lo si nota con evidenza nel recente Balan Wonderworld, ma lo si notava già nel 2015 in Rodea: the Sky Soldier. un titolo che non si sarebbe distinto troppo nella sua versione Wii, ma che nelle più diffuse conversioni per Wii U e 3DS veniva affossato da sistemi di controllo pessimi e un comparto tecnico capace di vanificare quanto di buono fatto a livello di narrativa.
Devil’s Third - Wii U - 2015
Altra leggenda che forse avrebbe fatto meglio a puntare al pensionamento anticipato, Tomonobu Itagaki sarà venerato per sempre per aver ideato serie come Dead or Alive e Ninja Gaiden. Allo stesso tempo, però, un altro gioco rimarrà per sempre legato al suo nome, e non per motivi altrettanto piacevoli. Parliamo di Devil's Third, ovviamente. Un titolo che a sprazzi lasciava pure intravedere il genio del suo creatore nel multiplayer, ma che allo stesso tempo risultava graficamente primitivo, con un gameplay fallato in ogni sua componente e composto da una campagna in singolo insulsa.
Ma chissà, alla fine magari aveva ragione Itagaki e il gioco era semplicemente troppo avanti per il suo tempo. Un po' come il primo Nier, tra 10 anni lo riterremo un pioniere del genere. Appena capiremo di quale.
Queste erano le 10 peggiori esclusive Nintendo. Avete avuto la fortuna di giocarle tutte? E quali altri titoli della grande N avete disprezzato? Fatecelo sapere nei commenti qua sotto e, se volete conoscere altri giochi brutti, trovate anche le 10 peggiori esclusive Xbox e le 10 peggiori esclusive PlayStation.