Il reveal di Leggende Pokémon: Arceus ci aveva lasciati pieni di dubbi e perplessità perché sulla carta la nuova serie sviluppata da Game Freak ha potenzialità clamorose, ma quello che avevamo visto era decisamente arretrato dal punto di vista tecnico e non faceva ben sperare per la release prevista per il prossimo gennaio.
Nel corso di un Pokémon Direct che sembrava proprio si sarebbe concentrato su altro, e soprattutto sui remake Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, il nuovo trailer di Leggende Pokémon è stato una piacevolissima sorpresa, sia perché ci ha rassicurato sulla lavorazione del titolo, sia perché ci ha riempito di informazioni interessantissime su quello che potrebbe essere l'inizio di un nuovo, promettente brand.
Ecco tutto quello che abbiamo scoperto nella nostra anteprima di Leggende Pokémon: Arceus.
La Sinnoh del passato
La regione in cui si svolge questa nuova avventura si chiama Hisui, ma in realtà non è altro che la Sinnoh del passato, in un'epoca in cui gli umani e i pokémon non avevano ancora cominciato a vivere insieme e si guardavano a vicenda con sospetto e diffidenza. Per questo motivo, il giocatore - che può scegliere tra un personaggio maschile e uno femminile, come di consueto - è chiamato a compilare il primo Pokédex della storia, catturando i pokémon selvatici che gironzolano per il mondo.
La nostra base operativa sarà il Villaggio Giubilo, un tranquillo paesino in stile Giappone feudale in cui si trova la sede centrale del Team Galassia, l'ente che si occupa di studiare i pokémon: nel trailer abbiamo fatto la conoscenza del professor Laven, che ci consegnerà il nostro primo mostriciattolo facendoci scegliere tra Cyndaquil, Oshawott e Rowlet; Selina, la caposquadra della Squadra di ricerca che ci farà da mentore nonostante l'espressione perennemente accigliata; e Soruan, il baffuto leader che ha messo in piedi il team.
A differenza di quanto avevamo sospettato originariamente, quello di Leggende Pokémon non sembrerebbe essere un open world. A giudicare dalla mappa che si vede nel nuovo trailer, e dalla sommaria descrizione della struttura di gioco, Hisui sarebbe divisa in macrozone, cioè mappe o biomi comunque molto vasti che potremo raggiungere dopo averli selezionati sulla mappa. In queste zone avremo come base d'appoggio un piccolo accampamento, dove potremo acquistare consumabili e altri oggetti, fabbricare vari utensili come le Poké Ball e riposare nella nostra tenda per ripristinare la salute della nostra squadra di pokémon. Se tutto questo vi ricorda vagamente Monster Hunter, sappiate che non siete i soli.
Il trailer ci ha mostrato una carrellata di scenari e situazioni che hanno risollevato le nostre speranze circa la bontà tecnica del titolo Game Freak. In generale siamo comunque lontani dalla complessità visiva di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, nonostante appaia chiaro fin da subito che lo sviluppatore nipponico si è fortemente ispirato al capolavoro che ha inaugurato la libreria Nintendo Switch, ma è ovvio che sono stati fatti enormi passi avanti rispetto al trailer di qualche mese fa, e ora Leggende Pokémon appare molto più dettagliato, vivace e, soprattutto, fluido.
La varietà geografica di Leggende Pokémon è molto interessante, così come la presenza di molteplici pokémon che gironzolano all'aria aperta, sebbene alcuni scorci ci siano sembrati piuttosto deserti non solo come fauna, ma anche come flora: le chiazze erbose - sia quelle basse, sia quelle alte in cui è possibile nascondersi e muoversi furtivamente - non coprono il 100% del terreno, che qualche volta appare spoglio e pigramente texturizzato. Nonostante questo, il gioco sembrerebbe concedere all'esplorazione una discreta libertà. Il trailer rivela che sarà possibile cavalcare pokémon acquatici e terrestri, o aggrapparsi a pokémon volanti che potremo usare come l'aliante di Link nel summenzionato Breath of the Wild. I pokémon mostrati, inoltre, hanno svelato alcune varianti inedite, come quelle di Growlithe e Braviary, e persino alcune evoluzioni esclusive di Hisui, come Basculegion per Basculin e Wyrdeer per Stantler.
Un gameplay tutto nuovo
Avendo visto qualcosa di più del gameplay di Leggende Pokémon: Arceus, possiamo adesso azzardare che il nuovo titolo Game Freak sia una specie di incrocio tra un gioco d'azione in tempo reale e un JRPG a turni vecchia scuola. Cerchiamo di capire meglio come funziona. Abbiamo già detto che il nostro obiettivo è catturare i pokémon selvatici, e per farlo ci basterà scagliare una Poké Ball contro di essi. Il modo migliore per riuscirci è muoversi furtivamente alle loro spalle, magari nell'erba alta, e prenderli di sorpresa. La maggior parte dei pokémon, infatti, reagirà aggressivamente al nostro tentativo di catturarli - e vorremmo ben vedere! - e comincerà ad attaccare il nostro personaggio. In questi casi dovremo schivare prontamente le loro mosse, perché se dovessero colpirci ripetutamente, e azzerare i nostri Punti Salute, finiremmo col perdere i sensi e, presumibilmente, ritrovarci al campo base con qualche penalità.
Per catturare i pokémon più tosti dovremo prima indebolirli, ed è qui che entrano in gioco i nostri mostriciattoli. La lotta comincia semplicemente tirando contro il pokémon selvatico una Poké Ball che contiene il pokémon con cui vogliamo affrontarlo. A questo punto, Leggende Pokémon assume un'impostazione che ricorda vagamente le lotte dei Pokémon originali, ma che funziona in modo sensibilmente diverso. L'interfaccia in alto a destra mostra infatti l'ordine con cui attaccheranno i pokémon sul campo di battaglia, che dipende dalle loro Velocità individuali, ma anche dalle quattro mosse a loro disposizione: questo significa che un pokémon potrebbe agire anche più volte di seguito.
È inoltre possibile potenziare ogni mossa sfruttando il nuovo sistema delle Tecniche. La Tecnica Potenza aumenta il danno che può infliggere una determinata mossa, ma rallenta di molto il pokémon che la usa. La Tecnica Velocità, viceversa, diminuisce il danno inferto, ma accelera i turni del nostro pokémon. Sfruttando questo sistema, è possibile mettere fine a una lotta in un sol colpo, oppure moltiplicare il numero di azioni eseguibili quando, per esempio, vogliamo che il nostro mostro si curi o combini in rapida sequenza due mosse.
È un sistema molto particolare che dovremo toccare con mano per comprenderne le potenzialità strategiche; per il momento, dobbiamo dire che troviamo molto interessanti le nuove lotte perché rimangono abbastanza fedeli a quelle originali, ma contemplano un elemento strategico aggiuntivo - l'ordine dei turni incentrato sulla Velocità - che le avvicina a vecchi JRPG come Final Fantasy X e Arc the Lad: Il tramonto degli spiriti. Allo stesso tempo, abbiamo apprezzato anche il fatto che i pokémon si scambino fisicamente e visivamente le mosse d'attacco: vedere Lucario che prende davvero a calci l'avversario, invece di colpire lo spazio vuoto davanti a sé, è una bella ventata di aria fresca per la serie.
Purtroppo non tutte le animazioni sono convincenti: i pokémon ci sono sembrati un po' troppo rigidi, per non parlare del fatto che scivolano letteralmente sulla superficie del terreno quando si avvicinano per sferrare un attacco. Mancano tuttavia ancora sei mesi all'uscita, e non è detto che Game Freak non riesca a limare questi difetti in tempo. Noi ci sentiamo sicuramente più ottimisti di prima.
Il nuovo trailer di Leggende Pokémon: Arceus ci ha rincuorato sulle sorti di questo nuovo progetto, che sembrava andare incontro a molti rischi e che invece ora parrebbe essere un titolo da tenere assolutamente d'occhio. Le nuove dinamiche di gioco, il sistema di combattimento che ammicca ai vecchi JRPG e l'affascinante direzione artistica promettono benissimo, al netto di un look decisamente più fluido e curato rispetto al trailer precedente. Inutile dire che terremo d'occhio i prossimi aggiornamenti sullo sviluppo del gioco, anche perché il nuovo Pokémon Direct non si è sbilanciato troppo sulla narrativa, che ora rappresenta l'incognita più preoccupante.
CERTEZZE
- Il nuovo trailer ha rivelato un look molto più fluido e convincente
- Le nuove dinamiche di gameplay sono molto interessanti
- Ci saranno nuove varianti ed evoluzioni da scoprire
DUBBI
- Graficamente permangono ancora diverse spigolosità da limare
- La struttura a incarichi potrebbe essere molto ripetitiva
- Speriamo in una storia coinvolgente e scritta bene