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Level-5, lo studio di Layton, Yokai-Watch e Inazuma Eleven sta per tornare?

Dopo essere spariti dai radar e quasi fuori dal mercato occidentale, i Level-5 sono tornati a sorpresa alla carica con nuovi giochi: cos'è successo?

SPECIALE di Giorgio Melani   —   17/02/2023
Level-5, lo studio di Layton, Yokai-Watch e Inazuma Eleven sta per tornare?

Il Nintendo Direct dell'8 febbraio 2023 verrà ricordato per diverse novità interessanti, tra le quali il lancio a sorpresa di Metroid Prime Remastered e, ovviamente, il trailer di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, ma molti appassionati potrebbero vedere nel ritorno di Level-5 uno degli elementi più piacevoli e caratterizzanti dell'evento. Il team di Akihiro Hino ha presentato, in un colpo solo, tre giochi inediti promettendo anche informazioni su un quarto: DECAPOLICE, Professor Layton and The New World of Steam e FANTASY LIFE i: The Girl Who Steals Time sono stati mostrati con trailer durante il Direct, mentre nel mese di febbraio sono state promesse informazioni e novità anche su Inazuma Eleven: Victory Road of Heroes.

Tutto questo è alquanto sorprendente, perché da alcuni anni a questa parte il team era praticamente sparito dai radar e, in base ad alcuni sviluppi emersi poco tempo fa, sembrava quasi essere in procinto di abbandonare completamente il mercato occidentale per concentrarsi esclusivamente su produzioni indirizzate al solo pubblico giapponese.

Evidentemente, ci dev'essere stato un cambio di rotta i cui contorni sono ancora piuttosto misteriosi, ma possiamo intanto provare a effettuare una panoramica su quanto accaduto a Level-5 in questi ultimi anni, dal grande successo internazionale alla quasi totale scomparsa, fino a questo sorprendente comeback in grande stile.

Una storia gloriosa

Dragon Quest VIII è uno dei capitoli di maggior successo della serie
Dragon Quest VIII è uno dei capitoli di maggior successo della serie

L'inizio di Level-5 sembrava già quello di una software house predestinata al successo: fondata nel 1998 da Akihiro Hino e altri sviluppatori di Riverhillsoft, due anni dopo si distingueva già nel mare magnum dei JRPG per PS2 con Dark Cloud e poco dopo con Dark Chronicle, fino a venire selezionata da Square Enix per lo sviluppo di Dragon Quest VIII. Il successivo Rogue Galaxy sembra consacrare il team definitivamente sul binario della software house specializzata esclusivamente in giochi di ruolo nipponici, ma proprio allora avvenne il colpo di scena: partecipando al florilegio di nuove idee emerse con l'avvento di Nintendo DS, nel 2007 arrivò Il Professor Layton e il Paese dei Misteri e il team si trasformò in una fucina di titoli puzzle e adventure. Da lì in poi, Level-5 intuisce il potenziale delle produzioni cross-mediali e si sposta sempre più nell'ambito di serie in grado di espandersi su diversi mercati.

La saga di Inazuma Eleven entra nella cultura popolare tra il primo e il secondo decennio del 2000, portando a uno slittamento generale delle strategie del team, che nel frattempo si sposta sempre più verso le piattaforme Nintendo, dopo un'ultima e gloriosa comparsata nell'ambito dei JRPG con Ni No Kuni.

Inazuma Eleven è l'emblema dell'approccio trans-media di Level-5
Inazuma Eleven è l'emblema dell'approccio trans-media di Level-5

Tuttavia, forse proprio questa modifica generale degli obiettivi determina anche l'inizio di un periodo piuttosto arduo, che potrebbe derivare proprio dalle difficoltà organizzative ed economiche scaturite dalla necessità di seguire vari progetti che si propagano attraverso diversi canali comunicativi. Yo-Kai Watch sarebbe dovuto essere la mega-produzione in grado di far esplodere definitivamente Level-5 sul mercato globale, ma la sua gestione si rivela complessa e piuttosto lacunosa da parte del team.

Tra oriente e occidente

Yo-Kai Watch 4 non è mai arrivato in occidente
Yo-Kai Watch 4 non è mai arrivato in occidente

Intorno al 2013, poco dopo l'uscita di Professor Layton e l'Eredità degli Aslant, che rappresenta peraltro l'ultimo capitolo della serie "regolare" di puzzle game, si può far risalire il momento critico di Level-5, in cui sembrano emergere diversi problemi in termini organizzativi. Questi riguardano soprattutto la gestione dei giochi sui mercati esteri, perché sul fronte interno la produzione continua di gran carriera, compreso quel Fantasy Life per Nintendo 3DS che è arrivato solo due anni dopo in occidente, a grande richiesta e con l'intervento di Nintendo. Dal 2013 al 2018, Level-5 sembra concentrarsi esclusivamente su Yo-Kai Watch e Inazuma Eleven, perdendo di vista altri progetti e accartocciandosi sempre più nel mercato locale per inspiegabili disorganizzazioni relative alla localizzazione e distribuzione dei giochi in Nord America ed Europa.

La morte di Akira Tago, che era la principale mente dietro il puzzle design di Professor Layton, ha probabilmente avuto un notevole peso nella brusca interruzione della serie, con Layton's Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari che non sembra raggiungere le vette dei capitoli precedenti anche se riesce comunque a lanciare una serie animata da 50 episodi.

Il Professor Layton e il Paese dei Misteri sfruttava bene il doppio schermo di Nintendo DS
Il Professor Layton e il Paese dei Misteri sfruttava bene il doppio schermo di Nintendo DS

L'approccio trans-mediale, in generale, funziona bene in Giappone ma sembra non riuscire a sfondare più di tanto in occidente, complice il ritardo cronico con cui i capitoli della serie Yo-Kai Watch arrivano al di fuori del Sol Levante, che vengono tradotti e distribuiti ognuno a più di due anni di distanza rispetto al lancio originale. In generale, il tentativo di lanciare un concorrente diretto di Pokémon con questo franchise può dirsi fallito, anche perché si tratta di una serie molto affine al gusto nipponico ma che incontra difficoltà altrove, così come Snack World e in parte Inazuma Eleven (che funziona bene in Europa ma molto meno in Nord America, dove il calcio non è mai particolarmente popolare).

Un grande piano fallito?

Ni no Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea è stato forse il progetto più ambizioso di Level-5
Ni no Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea è stato forse il progetto più ambizioso di Level-5

Il percorso di Level-5 sarebbe dovuto rientrare in un grande piano suddiviso in fasi, che Akihiro Hino aveva esplicitato già verso la fine del primo decennio dei 2000. Dopo una prima fase da piccola start-up nell'ambito dello sviluppo videoludico giapponese, la seconda fase è stata quella dei primi successi internazionali, suggellati da collaborazioni eccellenti come quella con Square Enix per Dragon Quest VIII. La terza fase, per il CEO della compagnia, corrisponde alla pubblicazione e al successo di Professor Layton and the Curious Village e con la trasformazione del team in un vero e proprio publisher, con tutti i nuovi meccanismi economici e organizzativi che questo comporta. La Fase 4 sarebbe dovuta corrispondere al raggiungimento di nuovi standard, con Level-5 che, nella visione di Hino, si sarebbe trovata a "competere con i top brand dell'industria", come riferito in un documento ufficiale sulla visione della compagnia da parte del CEO.

Si può dire che buona parte degli obiettivi siano stati raggiunti: una software house che arriva a collaborare con Studio Ghibli in una produzione originale non si vede tutti i giorni e su questo fronte si può dire che la visione originale di Hino sia stata in buona parte realizzata. "Con la creazione di Level-5, avevo intenzione di creare giochi che avrebbero portato gioia ai bambini come quella che provavo io da piccolo, questo desiderio è ciò che ci ha ispirato a fondare questa compagnia", ha riferito Hino nel documento costitutivo sulla missione del team, ma forse è sfuggito il controllo su ogni fase di una produzione così sfaccettata come quella che è emersa in seguito. "La nostra compagnia è iniziata con 10 persone e siamo cresciuti fino ad arrivare a 300 con la creazione di nuove divisioni come PR, marketing e vendite. Abbiamo espanso il nostro palcoscenico oltre i videogiochi andando a invadere anime, manga e film", diceva orgogliosamente il fondatore del team, ma è evidente che qualcosa non è andato per il verso giusto, considerando che tra il 2019 e il 2020 l'intera divisione americana di Level-5 è stata smantellata, facendo pensare a una chiusura totale delle operazioni al di fuori del Giappone.

Il ritorno a sorpresa

DECAPOLICE è una nuova IP molto interessante da Level-5
DECAPOLICE è una nuova IP molto interessante da Level-5

Che qualcosa si stesse muovendo, sul fronte occidentale, era emerso già all'inizio del 2023, quando Level-5 aveva pubblicato annunci di lavoro per la gestione del marketing e diritti sui franchise rivolti ai mercati esteri, spiegandola con una motivazione piuttosto esplicita: "Con la recente globalizzazione del settore dei videogiochi, stiamo cercando persone per massimizzare la scala dei nostri affari come proprietari di contenuti e nello sviluppo attivo delle proprietà intellettuali di Level-5, non solo in Giappone ma anche su scala globale". Volendo, un'anticipazione si poteva notare già nelle parole di Hino in un'intervista pubblicata da Famitsu: "Level-5 celebrerà il suo 25° anniversario. Nel 2022, personalmente penso di aver dato tutto con Megaton Musashi, ma nel 2023 annunceremo molti altri titoli, che spero possano avere un impatto anche maggiore sulla compagnia. Faremo del nostro meglio mantenendo la mentalità di rendere la nostra presenza nota nel mondo, andando avanti".

I risultati sono ora chiaramente visibili: oltre alle novità in arrivo su Inazuma Eleven: Victory Road (il cui sviluppo si sta protraendo ormai da oltre 5 anni), durante il Nintendo Direct dell'8 febbraio sono stati presentati la nuova proprietà intellettuale DECAPOLICE, il ritorno di Fantasy Life con FANTASY LIFE i: The Girl Who Steals Time e Professor Layton and The New World of Steam, che segna il grande ritorno della serie con il suo protagonista storico. In questo rilancio, in particolare, c'è qualcosa di simbolico: dopo il lungo periodo delle sperimentazioni e delle operazioni trans-media, Level-5 potrebbe avere intenzione di tornare a concentrarsi sui giochi che hanno costruito la sua fama all'estero, pur continuando comunque a provare cose nuove come dimostrato da DECAPOLICE. A questo punto attendiamo di conoscere meglio i tre nuovi giochi in sviluppo, sperando che questa volta non si facciano attendere per troppo tempo.