SkyGunner
Sicuramente si tratta del titolo più interessante proposto da Atlus. Sin dalle prime battute il gioco mostra alcuni punti in comune con altre produzioni “aeree” edite su Xbox e Gamecube (Crimson Skies e Starfox) ma se ne differenza sostanzialmente grazie all’impostazione manga-style che è tipica di questa soft. Lo scopo del gioco è quello di volare nei cieli giapponesi a bordo di differenti veicoli, ciascuno dotato di proprie armi, abbattendo tutti i nemici che si frappongono sulla nostra strada. Tipicamente giapponese è la cura riposta nella caratterizzazione die tre personaggi selezionabili, così come l’attenzione nella scelta delle musiche, tutte molto orecchiabili. Sicuramente il migliore dei due titoli che ho avuto modo di giocare.
Dual Hearts
Sono rimasto sinceramente deluso da questo Dual Hearts di cui su riviste cartacee e ondine portano diversi banner pubblicitari e contest. Si tratta di un action rpg il cui protagonista è un ragazzino di nome Rumbe che si muove all’interno di scenari predefiniti attraverso nemici da sconfiggere e oggetti da ritrovare. Graficamente mi è parso mediocre con texture al limite della decenza, molto spigolose e scarne. Sebbene nel corso dei 40 stages sia possibile acquisire nuove armi la monotonia rimane all’ordine del giorno, anche a causa di nemici privi di spessore e di una propria IA.
Entrando nello stand allestito da Atlus USA ho avuto l’occasione di vedere e tastare con mano questa originale line up che comprende titoli sia PS2 che GBA. I titoli da me provati sono Dual Hearts e SkyGunner entrambi per PS2, mentre di Tactics Ogre e Robopon 2, entrambi GBA, mi è stata fornita solo la notizia che sono in sviluppo. Purtroppo il product manager mi ha confermato che i quattro titoli attualmente in sviluppo sono destinati esclusivamente al mercato giapponese e americano, e sinceramente è condivisibile questa scelta visto il fondo manga che permea queste produzioni.