Mentre Sony e Microsoft sono impegnate a provare a dare una chiara identità alle proprie console, giunte ormai alla metà del proprio ciclo vitale, in un'ardua generazione nata durante la pandemia, Nintendo - come spesso accade - procede nella sua individuale dimensione temporale, in cui è occupata a gestire gli ultimi mesi di Nintendo Switch, prima dell'annuncio e del lancio della prossima piattaforma. Gli obbiettivi commerciali per questo ottavo anno di Switch sono piuttosto ambiziosi e, pur serbando - supponiamo - i massimi sforzi per il prossimo sistema, la grande N non ha la minima intenzione di abbandonare l'attuale console al suo destino, cosa che invece era spesso accaduta in passato: immaginiamo che 140 milioni di unità vendute, in questo senso, possano rappresentare un discreto stimolo.
I mesi più recenti sono stati contrassegnati dalla riproposizione di classici del passato, magari difficilmente reperibili altrove, come Mario vs. Donkey Kong o Paper Mario: il Portale Millenario. In questa scia, pur con un tasso di ammodernamento inferiore (per ovvie ragioni, si tratta di un gioco più recente), si inserisce anche Luigi's Mansion 2 HD, di cui ci apprestiamo a raccontare le nostre prime impressioni, in attesa della recensione. Luigi's Mansion 2 HD arriverà su Switch il 27 giugno.
Un po' di storia
L'episodio originale venne pubblicato nel periodo ribattezzato da Nintendo come "l'anno di Luigi", ovvero il 2013. Ai tempi, l'annuncio di questo titolo sorprese più di un appassionato: dopo aver saltato due piattaforme dall'estremo successo, come DS e Wii (dove in tanti avevano immaginato il connubio tra Wiimote e Poltergust, l'aspirafantasmi di Luigi), si temeva che la serie potesse non diventare tale, limitandosi al primo capitolo, che nel 2001 aveva accompagnato il lancio di GameCube.
Un'altra perplessità, al momento dell'annuncio, era rappresentata dalla software house: si trattava dei canadesi di Next Level Games. Nonostante la produzione di Miyamoto, che spesso è una garanzia, il cambio degli sviluppatori da Oriente a Occidente lasciò sgomento più di un fan. Nonostante questo, il gioco ottenne un'ottima accoglienza da parte della critica (86 su Metacritic) e, soprattutto, riuscì a raddoppiare le vendite dell'originale, superando i sei milioni di copie. Una progressione sorprendentemente confermata (ed enfatizzata) dal terzo episodio del 2019: l'intento di Nintendo è quello di sfruttare il progressivo accrescimento della fama della saga e, non secondariamente, di Luigi (in seguito a Super Mario Bros. Il Film).
Luigi's Mansion 2 HD è ambientato dopo la conclusione del primo episodio. Cupavalle dorme sonni tetri e tranquilli, perché la Luna Scura tiene a bada gli istinti maggiormente selvaggi dei fantasmi: il Professor Strambic, bislacco scienziato e inventore del Poltergust, approfitta del mite comportamento degli spettri per studiarli. Per qualche ignota ragione, la Luna Scura si frantuma, e i fantasmi tornano allo stato brado, attaccando il Professore: il luminare si rifugia nel proprio bunker, chiedendo l'aiuto di Luigi. Il pauroso eroe non è che muoia dalla voglia di raggiungerlo, del resto sta sonnecchiando in poltrona di fronte alla TV, ma è proprio quest'ultima a risucchiarlo, trasportandolo direttamente da Strambic, che evidentemente si era premunito, in caso di emergenza, per aggirare il cuor di coniglio di Luigi. Da qui inizia l'avventura, nell'intento di riportare la tranquillità a Cupavalle.
Luigi's Mansion 2, undici anni dopo
Per chiunque non abbia mai giocato Luigi's Mansion, una breve descrizione: a livello estetico, i tratti fondamentali sono l'identità a metà tra una parodia di un gioco horror (Resident Evil in particolare) e i Ghostbusters. Sul piano ludico, si tratta di un'avventura dal ritmo lento e situata in spazi ristretti, in cui è fondamentale osservare e testare l'ambientazione, risolvere enigmi e, successivamente, catturare i fantasmi. Il Poltergust, ovvero l'aspirapolvere di Luigi, è il principale metodo d'interazione col mondo circostante: può aspirare, attirare, sparare lontano, accecare e, ovviamente, risucchiare spettri. Questi tratti sono comuni a tutta la serie.
Luigi's Mansion 2 è forse il più atipico fra i tre episodi e probabilmente è questo il motivo per cui Nintendo ha preferito riproporre questo capitolo piuttosto che il primo. Il terzo, in un certo senso, è un ampliamento in ogni singolo comparto del capostipite: passa da una singola magione a un grande hotel all'interno di un grattacielo, da un personaggio da salvare a più individui. Naturalmente Luigi's Mansion 3 eredita anche varie intuizioni del diretto predecessore ma, a livello strutturale, ci sono molte associazioni tra primo e terzo episodio, che invece sono assenti nel secondo.
Luigi's Mansion 2 è un titolo pensato per una console portatile, quindi con tempistiche ideate anche per sporadiche sessioni: per questa ragione - immaginiamo - è suddiviso in missioni. Nei vari edifici che Luigi deve ripulire dagli spettri, e possiamo parlarvi solo dei primi due, l'idraulico acchiappafantasmi deve affrontare varie sfide, che durano dai dieci ai trenta minuti l'una: nella prima magione prima bisogna ritrovare il Poltergust, poi attivare un meccanismo recuperando quattro ingranaggi, successivamente ottenere il potere Arcobaluce e, dopo vari altri incarichi, sconfiggere il primo Boss. Tra un obbiettivo e l'altro, ogni volta si torna da Strambic, che introduce Luigi alla missione successiva. Ogni incarico termina con una valutazione e ha degli obbiettivi segreti, per cui completare il gioco al 100% non è facile.
Per quanto abbiamo provato, il ritmo spezzato delle missioni ci ha a volte infastidito ma, allo stesso tempo, è indubbio che aumenti la rigiocabilità dell'avventura (tentando di raggiungere il miglior punteggio possibile), e consenta una variazione, all'interno delle stesse ambientazioni, sostanzialmente impossibile in un titolo che proponga unità d'azione. Ad esempio, una volta un corridoio può risultare accessibile, un'altra no, in un caso sarà colmo di fantasmi, in un altro di ragnatele. L'assenza del doppio schermo, presente nell'originale per 3DS, non altera in modo significativo (per ora) l'esperienza di gioco: la mappa consultabile in ogni momento era una comodità, non una necessità.
Adattamento grafico
Analizzeremo con più calma la bontà dei miglioramenti grafici in fase di recensione, al momento ci limitiamo a condividere con voi le nostre prime impressioni. Ovviamente è sparito il 3D stereoscopico, che aumentava l'effetto "casa di bambola", esaltando le inquadrature ravvicinate e gli anfratti che il titolo propone. Nonostante questo il framerate è grandemente migliorato e, oltre a portare il gioco in alta risoluzione, Next Level Games ha perfezionato e arricchito ogni modello poligonale. In generale, come ogni Luigi's Mansion - grazie all'illuminazione efficace e alle ambientazioni ristrette - è davvero piacevole da vedere.
Le nostre perplessità sono due. Primo: alcune deformazioni degli oggetti, che enfatizzano lo stile grafico spigoloso di stanze e mobili, ci sembra che funzionino - paradossalmente - peggio in alta risoluzione che in quella originale. Secondo: per quanto piacevole, Luigi's Mansion 2 HD non è all'altezza del successore. La differenza non sta tanto nei modelli poligonali, quanto nell'illuminazione dell'avventura, uno degli elementi maggiormente distintivi della saga: per quanto simile, l'effetto risulta diverso. Meno efficace e coeso. L'illuminazione della torcia è comunque notevole - del resto lo è anche, ancora oggi, nel primo titolo per GameCube - ma il modo in cui la luce avvolge, contestualizza e impatta l'ambiente in Luigi's Mansion 3, rendendolo probabilmente il gioco più bello da vedere per Nintendo Switch, non è egualmente riprodotto in questo ammodernamento del classico del 2013.
Luigi's Mansion 2 HD è l'episodio maggiormente atipico della saga: non solo perché propone più edifici da ripulire dai fantasmi, ma anche perché è strutturato a missioni. Tra un compito e l'altro, Luigi torna a colloquiare con Strambic, generando un ritmo di gioco diverso dal primo e dal terzo capitolo. Questo origina vantaggi e svantaggi, che analizzeremo in fase di recensione, ma di sicuro costituisce un'unicità. A livello grafico è ovviamente sparito l'effetto stereoscopico, ma - oltre alla risoluzione - sono grandemente migliorati framerate e modelli poligonali. Sul piano stilistico, paradossalmente, certe deformazioni (di oggetti, mobili o vegetazioni) ci sembra funzionassero meglio in bassa che in alta definizione, ma ve ne daremo conferma soltanto quando avremo terminato l'avventura. Per ora l'assenza del secondo schermo, ai tempi adibito alla mappa, non altera in alcun modo l'esperienza di gioco.
CERTEZZE
- Ottima giocabilità e interazione
- Enigmi intelligenti
- Un episodio dalla strutturazione unica
DUBBI
- La divisione in missioni origina pro e contro
- Graficamente è bello, ma non come Luigi's Mansion 3