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Mac e videogiochi: è finalmente il momento giusto?

La potenza dell'Apple Silicon sta per essere finalmente sfruttata anche per il gaming: dobbiamo prepararci all'arrivo dei videogiochi moderni su Mac?

SPECIALE di Peter Vogric   —   21/06/2023
Mac e videogiochi: è finalmente il momento giusto?

Durante la WWDC 2023 è stato svelato il nuovo visore Apple Vision Pro, il quale ha completamente eclissato tutti gli altri annunci fatti durante l'evento. Tra questi vogliamo ripescare una novità veramente molto interessante, che ha fatto parecchio discutere negli scorsi giorni. Stiamo parlando del Game Porting Toolkit, uno strumento pensato appositamente per gli sviluppatori di videogiochi, con il quale è possibile convertire facilmente le loro creazioni per renderle compatibili con Apple Silicon. Vi abbiamo già parlato di come Apple voglia avvicinarsi al mondo del gaming e ora sembra che i tempi siano davvero maturi. Storicamente gli sviluppatori hanno sempre evitato le piattaforme Apple, perché i costi di conversione superavano di gran lunga i potenziali guadagni previsti dalle aziende. Ora, grazie al Game Porting Toolkit, la situazione sembra essere stata completamente stravolta e forse i possessori delle piattaforme marchiate con la mela morsicata potranno finalmente sfruttarle per giocare ai moderni titoli multipiattaforma.

Abbiamo avuto modo di provare con mano il Game Porting Toolkit di Apple, sia sui computer portatili che su quelli fissi di Apple. In particolare, siamo riusciti a riprodurre sulle nostre macchine alcuni videogiochi seguendo una procedura indicata da Apple, e ora cerchiamo di raccontarvi quello che abbiamo sperimentato e come tutto ciò potrebbe cambiare la prospettiva dei videogiochi sui dispositivi Apple.

Cos'è il Game Porting Toolkit?

Il Game Porting Toolkit è stato presentato alla WWDC 2023 come una novità importante di macOS Sonoma
Il Game Porting Toolkit è stato presentato alla WWDC 2023 come una novità importante di macOS Sonoma

Il Game Porting Toolkit è un software disponibile per l'installazione su macOS Sonoma, l'ultima versione del sistema operativo dedicato ai computer Mac. Installarlo non è così immediato, perché richiede alcuni prerequisiti e delle minime conoscenze tecniche. Di fatto non si tratta di un applicazione dedicata a tutti gli utenti, bensì di uno strumento pensato esclusivamente per gli sviluppatori di videogiochi. Il Game Porting Toolkit può essere visto come una sorta di emulatore o, se preferite, un software di conversione del codice in tempo reale.

Utilizzandolo, gli sviluppatori possono verificare in pochi minuti le prestazioni dei loro titoli sulle piattaforme Apple, senza la necessità di convertirli manualmente in un linguaggio compatibile con l'hardware della casa di Cupertino impiegando mesi e mesi di lavoro. In questo modo possono dare un'occhiata alla resa del loro software su Mac e valutare un'eventuale conversione futura dedicata. Apple con questo toolkit vuole far avvicinare gli sviluppatori dei titoli multipiattaforma, che potranno poi sfruttare altri strumenti per convertire i loro videogiochi. Da quanto emerso in seguito alla WWDC 2023 i tempi per il porting, grazie a questi nuovi strumenti, dovrebbero essere davvero molto brevi.

Come funziona il Game Porting Toolkit?

Il Game Porting Toolkit è in grado di convertire istruzioni, librerie, API pensate per l'architettura x86 di Windows nell'equivalente per Apple Silicon
Il Game Porting Toolkit è in grado di convertire istruzioni, librerie, API pensate per l'architettura x86 di Windows nell'equivalente per Apple Silicon

Trascorsi ormai tre anni dall'annuncio dell'Apple Silicon per i computer Mac, ora la transizione è finalmente stata portata al termine. Ogni computer prodotto da Apple ora monta una delle varianti dei chip della serie "M". Perché Apple ha deciso di abbandonare i processori Intel a favore dell'architettura ARM? I motivi sono molteplici, ma sicuramente i più importanti sono legati all'ottimizzazione, all'efficienza e alla coerenza con l'ecosistema. Avere un hardware pensato appositamente per un software, e viceversa, aiuta ad aumentare le prestazioni ed a ridurre i consumi, permettendo un miglioramento generale dei processi svolti dal sistema operativo. Allo stesso modo, avere un'unica architettura presente su ogni dispositivo Apple, rende facile la conversione del software tra le diverse piattaforme.

L'introduzione dell'Apple Silicon ha però comportato un ulteriore allontanamento dalla piattaforma Windows e di conseguenza dal mondo dei videogiochi che, si sa, ruotano tutti intorno al sistema operativo di Microsoft. I videogiochi moderni sono stati realizzati per l'architettura x86, che differisce in modo importante da ARM. Questo significa che tutte le librerie, i processi e le istruzioni del sistema operativo devono essere convertite per poter funzionare a dovere sul Silicon.

Il Game Porting Toolkit fa proprio questo: converte in tempo reale il software di un videogioco per adattarlo all'architettura ARM e al nuovo sistema operativo macOS. La traduzione avviene tramite Rosetta, un software in grado di convertire molto velocemente le istruzioni dell'architettura x86 in istruzioni ARM 64. Allo stesso tempo vengono tradotte le API DirectX nella corrispettiva versione Mac chiamata Metal 3. Quest'ultima contiene diverse API e funzioni simili a OpenGL e OpenCl per ottimizzare l'utilizzo delle GPU dei processori ARM e negli ultimi anni si è evoluta parecchio ed è ora in grado di offrire anche il Ray Tracing e una tecnologia simile al DLSS di NVIDIA chiamata MetalFX.

Che prestazioni possono raggiungere i videogiochi su Mac?

I dispositivi Apple sono perfettamente compatibili con molte periferiche da gioco come i pad ufficiali PlayStation e Xbox
I dispositivi Apple sono perfettamente compatibili con molte periferiche da gioco come i pad ufficiali PlayStation e Xbox

La conversione in tempo reale richiede chiaramente della potenza di calcolo, che riduce drasticamente le performance dei videogiochi. Infatti, come già specificato, non si tratta di una soluzione finale per gli sviluppatori, ma bensì di un primo banco di prova. Dopo aver provato il gioco con il Game Porting Toolkit, bisogna comunque intervenire sul codice per convertirlo affinché giri in maniera nativa su macOS.

Noi abbiamo provato ad eseguire alcuni titoli sui nostri MacBook Pro e iMac proprio attraverso il Game Porting Toolkit. La differenza media rispetto ad un gioco nativo per Apple Silicon in termini di fotogrammi per secondo è circa del 50%. Il paragone lo abbiamo fatto con Resident Evil Village, già disponibile nativamente per macOS.

La curiosità ci ha spinto anche a provare Cyberpunk 2077, visto che si tratta di un benchmark grafico sui PC da gaming tradizionali. In particolare lo abbiamo fatto con un chip M1 Max dotato di una GPU a 32 core, utilizzando una risoluzione 1440p ad impostazioni alte. Il risultato è stato a dir poco sorprendente, visto che abbiamo potuto raggiungere circa 30 fotogrammi al secondo nella maggior parte delle situazioni.

Anche i titoli graficamente complessi come Cyberpunk 2077 possono essere riprodotti su Mac
Anche i titoli graficamente complessi come Cyberpunk 2077 possono essere riprodotti su Mac

Successivamente siamo passati al recente Diablo 4, il quale ha indubbiamente requisiti minori. Infatti nel gioco Blizzard abbiamo puntato subito ai 60 fotogrammi al secondo, dovendo però scendere con la risoluzione a 1080p per garantire una maggiore stabilità. Con l'iMac dotato del chip M1 base siamo riusciti comunque ad ottenere dei solidi 40 fotogrammi al secondo, andando a ridurre le impostazioni grafiche al minimo. Tornando al più potente MacBook Pro M1 Max, siamo riusciti a giocare a Elden Ring a 1080p con impostazioni grafiche ridotte a 30 fotogrammi al secondo, mentre Hogwarts Legacy raggiungeva le stesse performance con una risoluzione 1440p e impostazioni grafiche medie. Infine, abbiamo visto in azione Final Fantasy VII Remake, che si comporta veramente bene raggiungendo ben 75 fotogrammi al secondo su M1 Max e 30 sull'iMac con M1 in 1080p.

Ricordiamo ancora una volta che queste performance sono pesantemente influenzate dalla conversione in tempo reale con il Game Porting Toolkit. Potenzialmente gli stessi giochi realizzati nativamente potrebbero raggiungere il doppio dei fotogrammi al secondo rispetto a quanto visto. Durante la nostra prova infatti, abbiamo riscontrato diversi problemi di performance e cali del frame rate. Nonostante questo ci è sembrato comunque assurdo come l'Apple Silicon riesca a tradurre un macigno come Cyberpunk 2077 in tempo reale su una macchina portatile. I controlli con il DualSense abbinato via Bluetooth funzionavano alla perfezione, così come l'audio e le varie impostazioni grafiche.

Cosa possiamo aspettarci in futuro?

L'obiettivo di Apple è quello di portare i videogiochi su tutta la linea Mac, come già successo con Resident Evil Village
L'obiettivo di Apple è quello di portare i videogiochi su tutta la linea Mac, come già successo con Resident Evil Village

Apple ha una base installata di due miliardi di dispositivi. Sono numeri impressionanti, che non possono nemmeno essere paragonati ai numeri registrati da tutte le console messe assieme. Una bacino d'utenza di tale portata fa gola a tutti ed Apple è conscia del potenziale, per questo l'introduzione del Game Porting Toolkit ha perfettamente senso. Grazie all'architettura comune tra tutti i dispositivi è possibile convertire un videogioco pensato per Windows e renderlo funzionante non solo su tutta la linea Mac, che siano computer fissi o portatili, ma anche su iPad visto che i modelli più recenti montano proprio lo stesso Silicon. Quello degli iPhone invece, pur essendo diverso, offre delle prestazioni veramente elevate e possiede uno schermo con risoluzione inferiore, quindi potenzialmente in grado di riprodurre almeno alcuni videogiochi moderni con tutta una serie di compromessi. Con relativamente poco tempo, gli sviluppatori potrebbero ottenere centinaia di milioni di potenziali acquirenti per il proprio software. Si tratta di un elemento che non può più essere ignorato e ci auguriamo che sempre più software house prendano in considerazione di portare i propri videogiochi sui dispositivi Apple.

Finalmente potrebbe nascere un po' di concorrenza tra i Mac e i portatili da gaming
Finalmente potrebbe nascere un po' di concorrenza tra i Mac e i portatili da gaming

Un altro vantaggio per i consumatori sarà l'effettiva nascita di un concorrente per gli attuali portatili da gaming. Si tratta di un mercato con una domanda enorme e lo si vede dai prezzi piuttosto elevati ai quali troviamo gli esemplari migliori. Poter giocare su un MacBook Air, un portatile piccolo, leggero e senza ventola, ai titoli multipiattaforma moderni spendendo meno di mille euro è attualmente impensabile per le controparti Windows nella stessa fascia di prezzo. Allo stesso modo chi vuole giocare e avere al contempo una macchina di indubbia potenza potrà finalmente considerare i Mac come un'alternativa all'acquisto dei classici portatili da gioco. Qualora i giochi cominciassero ad uscire anche sui Mac, è possibile che i prezzi dei portatili da gaming PC calino sostanzialmente.

C'è però un rovescio della medaglia da non trascurare: come si può ampiamente notare su PC, in questi ultimi anni, c'è un problema di ottimizzazione che affligge buona parte dei recenti giochi multipiattaforma che sembrano godere di versioni migliori console. Aggiungere nel mucchio anche il porting su Mac potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione visto che gli sviluppatori si troverebbero costretti a tenere in considerazione delle ulteriori macchine, anche queste con esigenze specifiche e determinate necessità di ottimizzazione.