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Mini Royale è un battle royale che cerca di ritagliarsi il proprio spazio tra i fan del genere

Abbiamo provato Mini Royale, uno sparatutto battle royale (ma anche un poco deathmatch) che cerca di convincere il pubblico con il proprio stile da "Toy Story-like". Ecco le nostre prime impressioni.

PROVATO di Nicola Armondi   —   27/10/2024
Soldatini giocattolo di Mini Royale

I battle royale piacciono, questo è un dato di fatto oramai, e in tanti provano a sfondare in questo settore. Ovviamente è necessario cercare di proporre qualcosa di originale per potersi ritagliare uno spazio e non è affatto semplice. Mini Royale - il gioco indie di IndigoBlue - si trova quindi subito in una posizione difficile.

Abbiamo provato la demo dello Steam Next Fest e possiamo ora parlarvi brevemente del gioco e di quali sono le sue potenzialità.

Cos’è Mini Royale

Mini Royale è certamente un nome semplice, ma azzeccato. L'idea è infatti semplice. Mettiamo da parte il realismo e i multiversi brandizzati e diamo priorità ai colori e alla nostalgia. Ricordate quando non giocavate ai videogiochi e passavate il tempo nella vostra cameretta a divertirvi con i blocchi colorati e i soldatini di plastica? Ritorniamo in quel mondo, con una guerra senza confini.

Lo sparatutto ci mette nei panni proprio di quei soldatini, chiedendoci di metterci alla prova in partite da massimo 50 giocatori in uno scontro aperto, in prima o terza persona. I fondamentali del genere ci sono tutti: entriamo nella battaglia (solo, duo o trio) e andiamo in cerca di un paio di armi, che hanno diversi gradi di rarità (e quindi potenza) e che possono essere migliorate spendendo medagliette da soldati, presso macchinette poste in giro per la mappa. Abbiamo poi anche un paio di tipi di granate, il cui lancio può essere ritardato per farle esplodere quando atterrano.

Non manca una modalità deathmatch in cui ci si divide in quattro squadre e si rientra in campo facendo parte del team che ci ha eliminati. Il problema della demo è che Mini Royale non ha attirato molti utenti e l'attesa per una partita può durare anche una decina di minuti nel peggiore dei casi, con anche la necessità di dover riempire buona parte degli spazi con i bot, che non aiutano a farsi un'idea di come potrebbe veramente essere una battaglia al massimo delle sue potenzialità.

Si parte su un dirigibile prima di lanciarci nella mappa di Mini Royale
Si parte su un dirigibile prima di lanciarci nella mappa di Mini Royale

Anche la progressione è molto classica, con i soliti obiettivi da completare (eliminazione di avversari, ad esempio) per salire di grado e ottenere ricompense, come nuove colorazioni per il nostro soldatino. Va detto che i personaggi sono veramente poco interessanti, visto che sono costretti a essere tutti uguali e i cosmetici faticano a migliorare il fascino del gioco. Per quanto riguarda più in generale lo stile grafico, dipenderà anche dai vostri gusti, ma abbiamo dei dubbi su quanti appassionati di battle royale siano in cerca proprio di un "toy-like" molto generico.

Mini Royale punta molto sulla mobilità

Mini Royale propone però anche un rampino e la possibilità di arrampicarsi liberamente sulle superfici (sebbene questa ultima capacità sia un po' lenta e rischi di esporci troppo). Sono due degli elementi che, per il momento, paiono potenzialmente più interessanti, in quanto permettono movimenti più particolari.

Il rampino permette di lanciarsi in qualsiasi direzione in Mini Royale
Il rampino permette di lanciarsi in qualsiasi direzione in Mini Royale

Oltre semplicemente a poter raggiungere velocemente un punto sopraelevato e togliersi da una situazione difficile, il rampino permette anche piccole mosse come salto e scatto in avanti colpendo il terreno, così da coprire velocemente aree scoperte. Il gunplay è basilare e simile a moltissimi altri giochi, ma il rampino potrebbe offrire più profondità.

Ovviamente questo rischia anche di creare un netto divario tra esperti e novizi, che arrivano e faticano a star dietro a chi è diventato abbastanza abile da essere sempre in movimento, un po' come la differenza tra un nuovo utente di Fortnite e un esperto delle costruzioni che genera torri e ponti protettivi in un istante. Con un bacino d'utenza potenzialmente molto piccolo, vi è il rischio di Mini Royale non abbia abbastanza giocatori per separare nettamente novizi ed esperti, causando quindi una barriera d'ingresso notevole.

Si può optare anche per modalità in terza persona in Mini Royale
Si può optare anche per modalità in terza persona in Mini Royale

Ovviamente per ora sono più supposizioni e dovremo vedere nella versione completa come andranno le cose. Il team sta conducendo regolarmente nel corso dei mesi una serie di playtest e sta lavorando sulla versione Accesso Anticipato del gioco: la loro passione sul progetto è innegabile, ma si vedrà.

Mini Royale è proprio quel che sembra essere: un battle royale in miniatura, basato su un mondo di soldatini giocattolo che si scontrano nella vostra cameretta o nel vostro bagno, in mezzo a libri, lattine, cubi da costruzione e via dicendo. È estremamente classico in molti suoi elementi e la prima impressione è che giusto il rampino potrebbe dare al gioco un tocco originale per chi ama uno sparatutto focalizzate sul continuo movimento, ma è un genere difficile da approcciare, soprattutto con un'opera indie che potrebbe faticare ad accumulare abbastanza giocatori da mantenere il matchmaking rapido. Vedremo come andrà.

CERTEZZE

  • Il rampino può creare scontri dinamici
  • Il battle royale non è l'unica modalità

DUBBI

  • Oltre all'estetica non ha molto di diverso da offrire
  • In quanti cercano un battle royale formato giocattolo?