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Monster Chef: abbiamo provato il finalista del Red Bull Indie Forge

Prendete un roguelike, aggiungeteci un ristorante e condite con orde di clienti esigenti: questa è la ricetta di Monster Chef, un finalista del Red Bull Indie Forge.

PROVATO di Riccardo Lichene   —   24/11/2023
Monster Chef: abbiamo provato il finalista del Red Bull Indie Forge
Monster Chef
Monster Chef
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Giocare con gli stereotipi all'interno di un videogioco è sempre pericoloso perché c'è una linea sottile che separa l'ironia dalla presa in giro. Monster Chef, uno dei cinque finalisti del Red Bull Indie Forge, può annoverarsi tra quei giochi che sfruttano sapientemente il potere ironico dei luoghi comuni per regalare un sorriso a chi gioca e raccontare una storia irriverente.

Sviluppato da Studio Pizza, Monster Chef è un ibrido tra un roguelike e un gestionale che vi metterà nei panni di Pranzo, un novizio dell'Ordine della Buona Forchetta. Questa congrega di cuochi guerrieri ha il sacro compito di sfamare i cittadini del regno di Delizia cucinando i mostri che abitano le sue foreste. La ricetta del gioco è composta da due ingredienti principali: la fase di combattimento in cui affrontare i mostri per ottenere i piatti da servire e la gestione del ristorante in cui servire ai clienti l'ordine corretto.

Se alla fine dell'articolo vi sarà venuta l'acquolina in bocca potrete fare una scorpacciata di giochi allo stand di Red Bull a Milan Games Week, dove saranno giocabili tutti e cinque i finalisti del Red Bull Indie Forge.

A caccia di mostri

Per fare contenti i vostri clienti in Monster Chef dovrete andare a caccia di mostri e cucinarli in combattimento così da ottenere le migliori pietanze del regno Delizia
Per fare contenti i vostri clienti in Monster Chef dovrete andare a caccia di mostri e cucinarli in combattimento così da ottenere le migliori pietanze del regno Delizia

Ogni cuoco che si rispetti ha bisogno di ingredienti freschissimi e Pranzo non fa eccezione. Per sfamare i suoi clienti dovrà andare a caccia di mostri nelle lande che circondano il suo ristorante, ma abbattere queste creature per poi cuocerle in seguito non rispetta il credo dell'Ordine della Buona Forchetta: i piatti devono essere cucinati sul campo, meglio se vivi... Per ottenere una pietanza da poter servire al ristorante, infatti, non basterà colpire con il vostro coltellaccio i vari mostri che incontrerete, dovrete prima cuocerli con Presina, un guanto magico capace di sputare fuoco. Quando avrete cotto a sufficienza un nemico, del fumo bianco inizierà a comparire intorno a lui: sarà quello il momento giusto per colpire.

C'è una discreta varietà di nemici da affrontare a cui corrispondono diverse tipologie di piatti. Uccidendo i polli malvagi della foresta otterrete delle cotolette, abbattendo delle rape particolarmente voraci preparerete delle insalate e se oserete sfidare i grandi bufali potrete portare in tavola delle gustose bistecche. È facile sottovalutare l'aggressività dei nemici: noi ci siamo ritrovati a morire diverse volte prima di riuscire a riportare a casa abbastanza piatti da sfamare tutti i clienti. Se la vostra vita arriverà a zero mentre siete ancora in esplorazione, infatti, perderete la maggior parte dei manicaretti cucinati.

Monster Chef è un roguelike, un gestionale e persino un extraction game in cui perderete ogni pietanza raccolta se morirete prima di aver raggiunto la porta magica che vi riporta al ristorante
Monster Chef è un roguelike, un gestionale e persino un extraction game in cui perderete ogni pietanza raccolta se morirete prima di aver raggiunto la porta magica che vi riporta al ristorante

In un flusso di gioco che ricorda molto gli extraction game: per riportare a casa i vostri manicaretti dovrete andare nella foresta, cucinare quanti più mostri possibile, trovare la porta magica che vi riporta alla locanda e attraversarla. Sparse per le arene ci sono delle bacche per recuperare salute, dei mirtilli per ricaricare l'energia di Presina (che però si rigenera anche nel tempo) e una serie di risorse con cui mantenere e migliorare il vostro ristorante.

Tutto lo stress di un ristorante stellato

Ogni cuoco vi dirà che possedere un ristorante è un sogno che si avvera e un'impresa piena di sfide. La vostra nuova locanda in Monster Chef non fa eccezione
Ogni cuoco vi dirà che possedere un ristorante è un sogno che si avvera e un'impresa piena di sfide. La vostra nuova locanda in Monster Chef non fa eccezione

Dopo esservi fatti le ossa nella foresta è tempo di iniziare a gestire il nuovo ristorante. Per fortuna potete fare affidamento sul vostro fidato scudiero Spuntino che vi spiega il funzionamento di tutte le meccaniche della taverna. La prima e più importante è quella della soddisfazione dei clienti. Ogni avventore ha dei gusti particolari: servirgli il piatto giusto vi fa guadagnare un punto reputazione, dargli da mangiare quello sbagliato lo fa andare via insoddisfatto e vi fa perdere un punto reputazione. Ogni giorno sarete costretti ad aprire la locanda anche se non avete raccolto piatti da servire: questo farà andare via tutti i clienti insoddisfatti, ma non andrà a diminuire la vostra reputazione totale, solo quella guadagnata ad ogni singola apertura.

Se un cliente aspetta troppo diventa insoddisfatto e se l'area intorno al suo tavolo è sporca non potrà godersi le sue leccornie. Prima di aprire dovrete quindi pulire la polvere accumulata (un'azione che non consuma risorse) o lavare via la sporcizia, una meccanica che richiede di raccogliere durante la caccia dei secchielli d'acqua distruggendo i pozzi che incontrate. Potrete colpire anche dei tronchi per ottenere il legno e delle rocce per ottenere i minerali, entrambe risorse che servono a migliorare la vostra cucina (sbloccando una dispensa dove immagazzinare i piatti non usati in un giorno) o ad acquistare nuovo mobilio per abbellire il ristorante.

Monster Chef ha due piani di gestione delle risorse: quello nel breve tempo, in cui dovete soddisfare i clienti affamati giorno dopo giorno, e quello nel medio termine, dove è indispensabile prepararsi per gli eventi del regno di Delizia
Monster Chef ha due piani di gestione delle risorse: quello nel breve tempo, in cui dovete soddisfare i clienti affamati giorno dopo giorno, e quello nel medio termine, dove è indispensabile prepararsi per gli eventi del regno di Delizia

Il regno di Delizia, poi, è molto vivo e pieno di attività che i suoi cittadini amano, come i concerti rock. Periodicamente, un messo reale verrà ad avvisarvi che, nell'arco di due giorni, qualcosa accadrà nel regno e questo avrà un impatto sul tipo o sull'umore dei clienti. Un raduno di elfi silvani, per esempio, significa una maggiore domanda di piatti vegetariani quindi a base di rape assassine o di funghi che vi sparano addosso. I clienti, poi, potrebbero entrare nel locale già arrabbiati aspettandosi di venire calmati dal vostro cibo e dal vostro servizio incredibilmente veloce; deluderli vi costerà caro. Il misto tra combattimento, sopravvivenza, estrazione e gestione (sia nel breve che nel lungo periodo) funziona bene e crea un'esperienza che, nei suoi cicli, dà un deciso senso di progressione.

Monster Chef riesce a distillare l'amore degli italiani per il cibo e a costruirci sopra un'esperienza videoludica leggera e divertente. Con personaggi come Pranzo e Spuntino, battute sui clienti lamentosi dei ristoranti e un gameplay che mescola sapientemente il genere roguelike con quello gestionale, Monster Chef è stato capace di intrattenere senza stufare motivandoci a fare sempre meglio in combattimento con una sfida non banale, ma nemmeno impossibile da padroneggiare. La sua prospettiva a camera fissa con estetica cartoonesca, quasi da libro pop up, crea l'atmosfera di un'irriverente fiaba interattiva e le animazioni supportano bene questa visione per il mondo di gioco. Ogni tanto il combattimento risulta leggermente frustrante a causa della presenza di troppi nemici in alcune zone, ma per il resto Monster Chef si presenta come un titolo solido con tanto divertimento a cuor leggero. Ora non resta che aspettare i risultati del Red Bull Indie Forge, il concorso dedicato alla scoperta e al supporto degli studi di sviluppo indipendenti italiani, per scoprire se la sua ricetta è riuscita a convincere la giuria.

CERTEZZE

  • Sapiente unione di due generi
  • Meccaniche del ristorante ben congegnate
  • Forte motivazione alla progressione

DUBBI

  • Combattimento a tratti frustrante all'inizio
  • Distribuzione dei nemici a volte diseguale