Rinnovare rimanendo fedeli alla tradizione. Sembra questo il mantra per le nuove produzioni di The Pokémon Company, che si conferma anche in New Pokémon Snap, una rivisitazione di Bandai Namco di un grande classico dell'epoca Nintendo 64. In attesa della data di uscita, fissata per il 30 aprile 2021 su Nintendo Switch, abbiamo potuto assistere in anteprima a un lungo filmato di gameplay, che ci ha permesso di approfondire alcune meccaniche: il controllo della fotocamera, il sistema di valutazione, le modifiche agli scenari e, infine, le opzioni di editing e condivisione delle foto.
Controllare la fotocamera
Per chi non lo sapesse, Pokémon Snap era una particolare tipologia di "sparatutto su binari", dove invece dei proiettili si "sparavano" scatti ai mostriciattoli presenti nell'habitat del momento. Sviluppato da Hal Laboratory e pubblicato nel 1997, ci portava quindi a spasso in una sorta di safari interattivo, attraverso livelli che permettevano di incontrare Pokémon di ogni tipo. Per garantire varietà si sbloccavano via via sempre più strumenti per avere interazioni: del cibo per attirare i mostri, palle fumogene per disorientarli o il Poké Flauto per svegliarli.
Riprendendo queste meccaniche, è chiaro che New Pokémon Snap si ponga come uno spin-off rilassante, che punta molto sul fan service e sulla passione più o meno marcata dei giocatori per la fotografia. Per questo uno dei punti più importanti da vedere in azione è proprio la macchina fotografica e il suo sistema di controllo. Due i sistemi utilizzati per prendere la mira: il primo è quello classico, con gli stick analogici utilizzati per spostare l'inquadratura; il secondo sfrutta invece il giroscopio. In entrambi i casi si può zoomare avanti e indietro e il rapido tutorial iniziale rende tutto chiaro dopo pochi minuti.
A questo punto non resta che partire a esplorare l'area del momento, che nel caso specifico è la Spiaggia Rosiride. Si parte allora a bordo di una sorta di navicella su binari e si cominciano a fare foto ai Pokémon. Il numero degli scatti disponibili è limitato per ogni sessione, ma non sembra necessario dosare troppo la propria smania di fotografare i Pokémon. Questi appaiono in diverse pose e occupazioni, e cambiano anche in base all'ora del giorno. Non sappiamo ancora quanti saranno gli scenari disponibili, ma esplorando le varie isole della regione di Lentil avremo a che fare con habitat ed ecosistemi che possono essere molto diversi tra loro. Proprio come nell'originale, è importante l'utilizzo di alcuni oggetti per ottenere gli scatti migliori: lanciare della frutta ci permette di ammirare un Pokémon fuoco intento a cuocerla, mentre le misteriose sfere Lumina daranno accesso a diverse interazione tra mostriciattoli e ambiente. Suonare una melodia farà muovere le creature in modo unico, ma anche la funzione "Scan" è fondamentale: non solo fa eseguire delle mosse ai Pokémon, ma ci consente di scoprire aree o zone segrete. Per questo è importante guardare in ogni angolo, alla ricerca di insenature e Pokémon nascosti. Non è ancora chiaro quante saranno le variabili in gioco, ma è evidente che l'obiettivo degli sviluppatori sia quello di riportarci più e più volte negli stessi habitat così da garantire una buona rigiocabilità.
Il sistema di valutazione e modifica
I nuovi scenari si sbloccano all'aumentare del proprio livello di esplorazione. In questo senso sono fondamentali le valutazioni delle foto del professore dell'isola di Lentil, il prof. Speculux. Queste si basano su un sistema a stelle, con parametri che riguardano la posa dei soggetti, le loro dimensioni all'interno della foto, il loro grado di rotazione verso l'obiettivo e la posizione nell'inquadratura.
Prima di accedere alle valutazioni di Speculux, occorre selezionare la foto che riteniamo migliore per ogni Pokémon, anche in base alla "rarità" del momento immortalato. Rarità segnalata, anche in questo caso, da un numero variabili di stelline, da 1 a 4; una volta valutato lo scatto, si può decidere se aggiungerlo tra le immagini del nostro Pokédex fotografico, il Fotodex, mentre il punteggio ottenuto andrà ad innalzare il nostro livello esplorazione.
Piuttosto strutturata pare anche la modalità di modifica delle immagini. In Resnap possiamo alterare la foto nella sua struttura base: non solo zoom, inclinazione e luminosità, ma anche apertura focale, profondità di campo e posizione della messa a fuoco; si possono anche aggiungere alcuni filtri colorati e una didascalia. Con l'editor vero e proprio, invece, possiamo inserire altri filtri, cornici e una decina di adesivi a scelta tra fiocchi, cappelli e balloon. Il tutto potrà poi essere condiviso online tramite il Nintendo Switch Online: le foto saranno pubblicate sul profilo del giocatore e potranno essere valutate dagli altri con le medaglie, ovvera una sorta di meccanismo di "Mi Piace" che può aumentare la popolarità e la copertura di ciascuna immagine.
Pochi, infine, i dettagli sugli incontri con i Pokémon che sembrano influenzati in qualche modo dal misterioso fenomeno Lumina: potrebbero rappresentare l'equivalente dei boss visti nell'originale, ma non è stato possibile approfondire l'argomento nel corso dell'evento. Buono appare invece il comparto tecnico, sia per le animazioni, sia per i modelli dei Pokémon: inevitabilmente la ridotta interazione con lo scenario ha permesso di spingere in questo senso più di quanto avvenuto negli ultimi capitoli della serie principale.
New Pokémon Snap si conferma uno spin-off interessante per i fan Pokémon. Un gioco che ha in mente un target specifico di super appassionati e non vuole per questo rivoluzionare nulla: proprio per questo potrebbe centrare al meglio il suo obiettivo di far divertire in maniera rilassata, e rilassante, i Pokéfan più sfegatati.
CERTEZZE
- Formula collaudata
- Diverse possibilità di interazione
- Approfondita modalità di modifica delle foto
DUBBI
- Rigiocabilità ancora da valutare
- Come funzioneranno le "boss fight"?