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New Pokémon Snap: storia di uno spin-off

Come siamo passati dalle PokéBall alla macchina fotografica? A poche settimane dall'uscita di New Pokémon Snap vi raccontiamo la storia di questo bizzarro spin-off.

SPECIALE di Christian Colli   —   15/04/2021
New Pokémon Snap
New Pokémon Snap
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Mancano poche settimane all'uscita di New Pokémon Snap: il 30 aprile segna il grande ritorno, su Nintendo Switch, di uno spin-off che risale addirittura a vent'anni fa. Pokémon Snap usciva nel 1999 per Nintendo 64, e nonostante sia ancora oggi una delle variazioni più amate sul tema, per tutto questo tempo il concept non è mai stato riesumato. E dire che Pokémon vive anche di spin-off: nel corso degli anni ne abbiamo visti di tutte le forme e colori, è il caso di dirlo. Dai giochi di ruolo a turni di Pokémon Mystery Dungeon ai vari puzzle game come il recente Pokémon Cafè Mix, dal picchiaduro Pokkén Tournament all'avventura Detective Pikachu che ha poi ispirato l'omonimo film... il simulatore di fotografo targato HAL Laboratory resta comunque una delle derive più originali e inaspettate del franchise Nintendo. E pensare che non sarebbe dovuto nemmeno esistere...

In principio era Jack...

Nel 1996 Pokémon Snap, in effetti, non era minimamente nei piani quando Nintendo riunì una decina di figure chiave - tra cui Shigeru Miyamoto, Shigesato Itoi e Satoru Iwata - per un progetto noto solo come "Jack and the Beanstalk". A capo del team c'era Yoichi Yamamoto, che coi videogiochi c'entrava solo relativamente visto che era un architetto. Il gioco fu annunciato nella primavera del 1997 al Tokyo Game Show per la periferica 64DD che, in seguito, sarebbe stata distribuita a tiratura limitata nel solo Giappone. Quanto al gioco... oggi nessuno sa esattamente in che cosa consistesse. Spacciato ufficialmente come "simulatore", sembra che sfruttasse a pieno le caratteristiche della periferica, a cominciare dall'orologio interno: i giocatori dovevano piantare dei semi, un po' come faceva il protagonista della favola britannica che lo ispirava, meglio conosciuta dalle nostre parti come Jack e la pianta di fagioli. Il motivo oggi non lo sa più nessuno, ma sicuramente non aveva nulla a che fare con la fotografia.

New Pokémon Snap: Pikachu sulla spiaggia.
New Pokémon Snap: Pikachu sulla spiaggia.

Alcune idee furono poi riciclate in altri giochi, o quantomeno ci si provò. Shigesato Itoi se ne portò qualcuna su Earthbound 64, ma neppure quel gioco vide mai la luce, dato che fu cancellato nel 2000, e così diventa ancora più difficile definire il misterioso Jack and the Beanstalk. Non che abbia più importanza: le uniche tracce che restano sono il logo del team, JACK and BEANS, che compare all'inizio di Pokémon Snap insieme a quelli di Nintendo e HAL Laboratory. Il modo in cui si arrivò a quei titoli di testa è senz'altro curioso. Mentre i ragazzi di JACK and BEANS cercavano un motivo per far sì che nel loro gioco si potessero scattare delle fotografie, attingendo ai vantaggi della periferica per Nintendo 64, Pokémon Rosso e Verde, che erano stati pubblicati da pochi mesi, continuavano a scalare le classifiche, cominciando una lunga serie di prodigiosi successi. La soluzione era ovvia: invece di buttare tutto alle ortiche, Jack and the Beanstalk sarebbe stato diventato il primo spin-off di Pokémon.

New Pokémon Snap: un Corsola solitario.
New Pokémon Snap: un Corsola solitario.

"La ragione per cui bisognava scattare le foto non era chiara", ha spiegato Iwata in una vecchia intervista. "Così ci siamo chiesti quali soggetti i giocatori avrebbero preferito fotografare, e abbiamo finito per includere i pokémon in un secondo momento". Non tutti presero bene questa forzatura. Il supervisore al charcter design Masanobu Yamamoto di HAL Laboratory, per esempio, ha ammesso di aver reagito negativamente alla decisione di utilizzare personaggi diversi rispetto a quelli che lui e i suoi artisti avevano ideato. In seguito, però, ha cambiato idea. "L'inclusione del mondo dei Pokémon ha fatto chiarezza su quello che dovevamo fare e sulla direzione che il gioco doveva prendere", ha affermato. "E poi ho finito per affezionarmi ai Pokémon, quindi in un certo senso possiamo dire che i mostriciattoli ci hanno salvato".

New Pokémon Snap: la danza dei Bellossom.
New Pokémon Snap: la danza dei Bellossom.

In ogni caso, il Pokémon Snap che arrivò poi sugli scaffali era abbastanza diverso da quello mostrato per la prima volta durante lo sviluppo vero e proprio: grazie ad alcuni vecchi filmati sappiamo, per esempio, che inizialmente il gioco avrebbe dovuto includere anche il pokémon Ekans, che però è assente nella versione definitiva, nonché uno stage ambientato in una zona desertica successivamente esclusa e almeno una traccia musicale, Fantastic Horror, che la compositrice Ikuko Mimori ha poi condiviso per conto suo nel web. Il titolo del brano, e la melodia stessa, fanno pensare a uno stage incentrato sui pokémon di tipo Spettro, forse scartato all'ultimo momento per il semplice fatto che nella prima generazione di Pokémon questi mostri erano soltanto tre: Gastly, Haunter e Gengar.

...ma poi divenne Todd

New Pokémon Snap: Blastoise fa il bagnetto.
New Pokémon Snap: Blastoise fa il bagnetto.

HAL Laboratory proseguì i lavori su Pokémon Snap per 64DD finché Nintendo non cambiò idea: la periferica, continuamente rimandata, faticava a decollare a tal punto che la compagnia nipponica decise di distribuirla nel solo Giappone a fine 1999, pubblicando solo una manciata di titoli esclusivi. La maggior parte di quelli che avrebbero dovuto sfruttarla, compresi The Legend of Zelda: Ocarina of Time e Donkey Kong 64, uscirono solo su Nintendo 64. La stessa sorte toccò a Pokémon Snap, che debuttò in Giappone il 21 marzo 1999 e in Europa il 15 settembre dell'anno successivo. Nel gioco, il protagonista Todd Snap - poi comparso anche in vari episodi dell'anime - viene reclutato dal Professor Oak per lavorare a un reportage fotografico su un'isola composta da diversi biomi in cui vivono in libertà 63 specie di pokémon diverse. Grazie a un veicolo anfibio chiamato Zero-Uno che attraversa le zone seguendo un percorso predefinito, il giocatore può scattare le foto ai vari mostriciattoli - per un massimo di 60 a partita - e interagire limitatamente con loro.

New Pokémon Snap: il protagonista scatta una foto.
New Pokémon Snap: il protagonista scatta una foto.

Alla fine di ogni stage, il gioco calcola un punteggio basato sulle foto scattate, sulle dimensioni e la rarità dei soggetti e sulle pose in cui sono raffigurati. Accumulando punti si sbloccano nuovi gadget e strumenti che permettono di influenzare i pokémon: per esempio, è possibile spronare un Magikarp a tuffarsi dentro una cascata, dentro la quale si evolverà in Gyarados come succede in una famosa favola cinese che vedeva i normalissimi pesci trasformarsi in draghi passando per una cascata sacra. Il lancio di Pokémon Snap vide anche un'interessante promozione: all'epoca, si poteva portare la cartuccia nei Blockbuster attrezzati per stampare le foto migliori. L'iniziativa durò soltanto un annetto, ma in seguito, quando Nintendo ripropose il gioco su Virtual Console ai tempi di Wii U, implementò un sistema che permetteva di caricare le foto sulla Wii Message Board.

New Pokémon Snap: Pichu e Scorbunny.
New Pokémon Snap: Pichu e Scorbunny.

È davvero strano, in questo senso, che Junichi Masuda per anni si sia completamente disinteressato a Pokémon Snap: tempo addietro, il famoso director aveva affermato che all'epoca di Pokémon Snap l'hobby della fotografia era molto meno diffuso e il gioco aveva maggiormente senso. Oggi, grazie alla tecnologia e soprattutto agli smartphone, chiunque può scattare foto a qualunque cosa, e questo in qualche modo sminuiva l'idea alla base di Pokémon Snap. Nonostante ciò, Pokémon Snap è rimasto per anni nei cuori dei giocatori, e non solo. Interrogato circa i titoli che avrebbe voluto rigiocare su Wii U, Shigeru Miyamoto aveva elencato Pokémon Snap al secondo posto, infilandolo tra Metroid e F-Zero.

New Pokémon Snap: una prateria piena di pokémon.
New Pokémon Snap: una prateria piena di pokémon.

New Pokémon Snap, stavolta sviluppato da Bandai Namco, dovrebbe finalmente rendere giustizia a tutti i fan che hanno aspettato vent'anni per tornare a fotografare i loro mostri preferiti, rappresentando anche un momento di importante escapismo in un periodo nero della nostra storia: com'è stato con Animal Crossing: New Horizons l'anno scorso, New Pokémon Snap potrebbe aiutare molti giocatori a superare quelle che speriamo siano le ultime settimane prima delle tanto agognate riaperture.

New Pokémon Snap: primo piano di Dodrio.
New Pokémon Snap: primo piano di Dodrio.