Nvidia e AMD, novità a confronto

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

NVIDIA ha completato la lineup di fascia alta Turing con l'attesa bomba, la prevedibile e prevedibilmente potente GeForce Titan RTX che pur mantenendo il design della serie si tinge d'oro e alza ulteriormente l'asticella delle prestazioni massime rispetto alla RTX 2080 Ti. L'incremento in termini di RT core e Tensor core è minimo, ma il maggior numero di shader core arriva a garantire 84 RTX-OPS contro le 78 dell'attuale top di gamma RTX, aggiungendo al tutto tecnologie di ottimizzazione dedicate al mercato professionale. La scheda si muove infatti a cavallo tra due mercati, facendo l'occhiolino agli enthusiast che non possono rinunciare al massimo, anche se costa qualcosa come 2699 euro, e l'ambiente professionale, che può permettersi di pagare una cifra esagerata per avere tra le mani una GPU equipaggiata con 24GB di memoria, contro i 12GB che accompagnano RTX 2080 Ti. Si tratta, va detto, di memoria GDDR6 e non di memoria HBM2, ma la banda passante è più che sufficiente per consentire alla nuova GPU di esprimere tutta la sua potenza costando tra l'altro meno della Titan Volta che poteva nemmeno contare su connettività SLI o NVLink per soluzioni a più GPU. Di questo, però, interessa relativamente alla stragrande maggioranza dei giocatori, al contrario della ricerca di NVIDIA sulle possibilità di applicare il deep learning alla creazione di videogiochi. Il risultato, a quanto pare possibile solo grazie all'utilizzo dei Tensor core, è una tecnologia in grado di utilizzare riprese della realtà che ci circonda per creare un mondo virtuale interamente renderizzato dall'intelligenza artificiale. Ed è un qualcosa che potrebbe fare molta gola a chi si occupa di giochi open world, visto il risultato impressionante che combina risparmio, velocità e una resa a dir poco strabiliante, tra l'altro ottenuta sfruttando l'Unreal Engine che rende evidente il collegamento diretto della ricerca con il mondo dei videogiochi. Ed è così che NVIDIA ci ha sorpreso ancora una volta, confermando che quando si parla di grafica ha una marcia in più rispetto a tutti, almeno per il momento. Ma AMD può comunque andarsene in giro a testa alta, almeno nel campo dei processori, grazie ai risultati in crescita di Ryzen. Intel, lo sappiamo, domina la scena consumer con due octa-core capaci di eccellenti prestazioni in gioco, ma il rapporto tra prezzo e prestazioni continua a premiare la strategia AMD che sul mercato tedesco, florido e importante per il PC, sembra godere di un grosso vantaggio sulla concorrente. Secondo i dati di Mindfactory.de, il più grosso rivenditore online della Germania, le vendite delle CPU Ryzen sono da un paio di mesi più del doppio di quelle dei processori Intel, grazie all'impatto combinato del Ryzen 2700X, il più potente della famiglia seppur comunque economico, e del Ryzen 2600, campione in quanto prezzo, prestazioni di fascia media e possibilità di overclock. Tra l'altro è bene notare che le vendite delle CPU Intel non sono calate rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, possibile segno di un ampliamento del mercato spinto dai pregi delle CPU Ryzen che si adattano bene a parecchi contesti offrendo multi-threading anche nella fascia media e frequenze sbloccate per tutte le CPU.

E ci aspettiamo un'offerta simile con la nuova serie Ryzen 3000 che, promettendo un miglioramento netto in termini di IPC e frequenze grazie all'adozione dei transitor a 7 nanometri TSMC, potrebbe recuperare definitivamente il gap con Intel nelle prestazioni single-core. Secondo i rumor apparsi di fresco in rete, tra l'altro, AMD potrebbe aver deciso di alzare l'asticella delle prestazioni in ogni fascia. In tutta sincerità non sappiamo se fidarci di indiscrezioni tanto ottimistiche, ma non saremmo certo dispiaciuti con l'arrivo un Ryzen 3 3300 equipaggiato con 6 core e 12 thread, clock in boost 4.0GHz e 99 dollari di prezzo. D'altronde sarebbe il corrispettivo leggermente più spinto del Ryzen 5 2600, che verrebbe venduto a metà del prezzo di lancio di quest'ultimo. E la lista, già pubblicata su Multiplayer.it, riserva sorprese ancora più eclatanti. Parliamo di 8 core e 16 thread nella fascia media con un picco di 4.8GHz per il Ryzen 3600X, tra l'altro più economico di 20 dollari rispetto al processore, e di ben 12 core e 24 thread nella fascia alta, con i Ryzen 7 3700 e 3700X che non calerebbero di prezzo ma combinerebbero un aumento netto di core con un massimo in boost, per il modello X, di ben 5.0GHz. E sarebbe un traguardo importante anche se già superato, sempre guardando alle indiscrezioni, dal Ryzen 9 3850X, un processore sarebbe in grado di spingere 16 core e 32 thread fino a un massimo di 5.1GHz. Costerebbe però inevitabilmente di più, toccando gli stessi 499 dollari di prezzo consigliato del core i9-9900K ed è proprio questa indiscrezione che, se confermata, potrebbe evidenziare una certa sicurezza di superare Intel sotto a ogni aspetto da parte di AMD. Ma non è il caso di lasciarsi andare a troppe speculazioni per quelli che sono solo dei rumor, anche se resi meno evanescenti di altri dall'avvicinarsi del CES e della probabile presentazione ufficiale dei nuovi Ryzen consumer. Per questo incrociamo le dita e ci concentriamo sulla lista che include anche un più economico Ryzen 9 3800X, sempre con 16 core e 32 thread seppure con un boost massimo di 4.7GHz, e ben due nuovi modelli della serie G, quella equipaggiata con GPU integrate. Per il Ryzen 3 3300G si parla di 6 core, 12 thread e ben 15 compute unit, presumibilmente Polaris di seconda generazione, che dovrebbero garantire prestazioni piuttosto vicine a quelle di una Radeon RX 560. Prestazioni che sarebbero ampiamente superate dalla GPU del Ryzen 5 3600G, secondo i rumor dotato di ben 20 compute unit e capace di portare i suoi 8 core e 16 thread a 4.0GHz. Il tutto per 199 dollari che, con l'aggiunta di un paio di banchi di memoria, consentirebbero di creare un PC discretamente potente, anche se vincolato al 1080p, con circa 500 dollari di costo totale, esclusi ovviamente monitor, mouse e tastiera. Per chi invece vuole qualcosa in più ecco comparire anche le nuove Radeon RX che subirebbero un rincaro sul prezzo consigliato passando però alla memoria GDDR6 e, nel caso della Radeon 3080, all'architettura Navi. Ed è proprio quest'ultimo il rumor che più ci intriga, perché se queste indiscrezioni dovessero essere reali, la nuova architettura AMD potrebbe essere già in vista di una presentazione ufficiale, assieme a Ryzen e Vega a 7 nanometri, per il Consumer Electronic Show dell'ormai imminente gennaio.

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