Battesimo del fuoco
Immaginate di trovarvi a bordo di un mezzo che non si ferma di fronte agli alberi, non si ferma di fronte alle mura, non si ferma di fronte agli edifici. I proiettili vi fanno un baffo, l’unica cosa che può impensierirvi è il fuoco dei vostri simili. È proprio questa la sensazione che gli sviluppatori di Panzer Elite Action volevano trasmettere, creando un action game in terza persona in cui si gioca secondo delle regole precise: il movimento del vostro carro armato è regolato dalla rotazione dei cingoli e dunque non vi sarà possibile produrvi in scarti improvvisi per evitare gli attacchi; la vostra arma principale funziona a distanza, ciò significa che i combattimenti raramente saranno ravvicinati; avete la possibilità di fornire istruzioni alle truppe alleate, perché dovete dimostrare di essere forti ma non stupidi. [C]
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Sistema di controllo
Pur non volendo essere un simulatore rigoroso, scelta testimoniata dalla presenza della sola visuale in terza persona, Panzer Elite Action riesce nell’intento di rappresentare in modo verosimile la guida di un carro armato: con lo stick analogico sinistro (o i soliti WASD della tastiera su PC) ci si può muovere in avanti o all’indietro e girare a destra o sinistra. È da notare che le due situazioni (muoversi e sterzare) sono distinte: in un tank si procede “per traiettoria” e, come scritto in precedenza, non sono consentite manovre evasive rapide. Lo stick analogico destro (o il mouse) controlla il mirino, per fare fuoco sia con il cannone che con il mitragliatore. In entrambi i casi i colpi sono contati, così ogni tanto diventa essenziale recarsi nei pressi di improvvisate “officine” sul campo che magicamente vi riforniranno di munizioni e ripareranno qualsiasi guasto del veicolo.
Il rovescio della medaglia (al valore)
Le due versioni del gioco che ci sono state messe a disposizione, nella fattispecie una beta per PC con solo due battaglie e una per PS2 piuttosto completa ma con evidenti problemi di ottimizzazione, lasciano intravedere il potenziale di Panzer Elite Action sotto il profilo del gameplay e sotto quello della realizzazione tecnica, ma fanno anche capire che, a meno di stravolgimenti, questo action game è ancora immaturo sotto diversi aspetti. In primis la grafica: se la versione PC (e parimenti quella Xbox) mostra paesaggi poligonali piuttosto dettagliati e un buon frame rate, quella PS2 ha dei grossi problemi sia per quanto concerne il livello di dettaglio che, soprattutto, la fluidità con cui tutto viene mosso. Data l’enorme differenza tra le due versioni in questo senso, c’è da sperare che sulla console Sony ancora non sia stato fatto un (enorme) lavoro di ottimizzazione.
In entrambi i casi (PC e PS2) la precisione del puntatore si è rivelata del tutto insufficiente: il mirino diventa verde quando si inquadra il bersaglio, ma spesso ciò non coincide con quello che effettivamente vediamo su schermo, anche se si ricorre al “binocolo”. Infine, il controllo del movimento tramite stick analogico è davvero scomodo: un altro punto a favore della versione Windows.
Aspettando la versione definitiva
Panzer Elite Action ha un grande potenziale, e su questo non si discute. Le versioni beta purtroppo sono afflitte da una serie di problemi a cui gli sviluppatori probabilmente porranno rimedio, dunque non è il caso di formulare giudizi affrettati: aspettiamo l’uscita ufficiale del gioco per verificare quanti e quali miglioramenti sono stati apportati, soprattutto sulla versione PS2.
…in genere si parla di carri armati. Noti per essere dei veicoli da guerra dotati di armi potenti e di un rivestimento a prova di proiettile, fecero la differenza durante la seconda guerra mondiale, quando furono introdotti dei nuovi modelli: più veloci, più agili, più efficaci.