Avevamo già parlato qualche settimana fa di Paper Mario: The Origami King, il giorno dopo il suo annuncio a sorpresa. A un mese dal lancio, che avverrà il 17 luglio, Nintendo ha mostrato un altro filmato che approfondisce alcune meccaniche e, onestamente, forse rivela fin troppi dettagli, soprattutto relativi alle ambientazioni. Quindi, voleste affrontare quest'avventura godendovi ogni singola scoperta e/o sorpresa, vi consigliamo di non guardare il video né, purtroppo, di leggere quest'anteprima. Nonostante l'annuncio di Paper Mario: The Origami King sia stato ricevuto con gioia, perché c'era il timore che Nintendo - causa coronavirus - potesse spostare interamente la sua line-up annuale, non si può dire che il titolo in sé per sé abbia generato un entusiasmo unanime.
La serie, acclamata ai tempi di Nintendo 64 e GameCube, negli anni ha perso parte del suo prestigio: sia perché non si è evoluta parallelamente all'avanzare delle capacità tecnologiche, sia - soprattutto - perché si è progressivamente distaccata delle sue origini. La saga è nata come una versione parodistica e infantile di un classico J-RPG, ma lentamente si è trasformata in un gioco d'azione più tradizionale, rinunciando alle meccaniche esplorative, limitando la profondità del sistema di combattimento e tralasciando la caratterizzazione dei personaggi secondari.
The Origami King, più che tornare all'identità iniziale, sembra voler cercare una mediazione tra queste due anime: il mondo che ospita le avventure di Mario pare più coerente ed esplorabile che negli ultimi episodi ma, allo stesso tempo, non abbandona del tutto alcune semplificazioni tanto criticate dagli appassionati. Il sistema di combattimento, totalmente atipico, è emblematico di questa situazione.
Combattimento
Per chi non lo sapesse, in Paper Mario gli scontri sono sì a turni, ma molto dinamici, richiedono tempismo e, soprattutto, vengono attivati solamente entrando a contatto con un nemico durante l'esplorazione (non sono casuali, insomma). Non è ancora chiaro se tornerà o meno un sistema di level-up; per certo, negli ultimi capitoli i combattimenti sono stati così poco convincenti che alcuni utenti, dopo la metà del gioco, tendevano addirittura ad evitarli (scansando più nemici possibile). The Origami King propone una formula sicuramente originale, che analizzeremo tra poco, tuttavia non abbiamo indizi che ci lascino capire se e quanto sarà piacevole sulla lunga distanza. Ogni combattimento si svolge all'interno di un'arena circolare, e c'è di nuovo il pubblico sugli spalti a incitare e incentivare Mario. Il giocatore, entro un certo limite di tempo, potrà ruotare e spostare il terreno dove si svolge l'azione, così da allineare gli avversari e colpirli in sequenza. Una volta sistemata l'arena a proprio gradimento, sarà importante (come sempre) premere i pulsanti al momento giusto, tendenzialmente nell'attimo dell'impatto col nemico, così da rendere più efficaci i colpi di Mario.
Oltre ai soliti salti, ci sarà il martello - un classico della serie - nonché alcuni circostanziati power-up, come le palle di fuoco, il distruttivo blocco POW, la coda da procione. Al di là dell'aspetto, la vera differenza tra questi attacchi risiederà nel loro raggio d'azione: alcuni saranno più efficaci per colpire i nemici allineati in colonna, altri per attaccare quelli vicini a Mario, altri ancora (immaginiamo) arriveranno ai cerchi più distanti dall'idraulico. Gli FP (Flower Points, corrispettivo dei Magic/Mana Points) non sono presenti in The Origami King, tuttavia torneranno gli assistenti/compagni tanto richiesti dagli appassionati, che aiuteranno Mario anche durante i combattimenti. Dal filmato sappiamo per certo che Bobby la bomba sarà uno di questi, ma non conosciamo ancora le dinamiche che coinvolgeranno questi assistenti. Nel caso dei boss di fine area, che saranno (a quanto pare) tutti oggetti di cancelleria (nastro adesivo, scatola di colori, e via dicendo) l'arena sarà ribaltata: il nemico sarà al centro della stessa, con Mario a spostarsi, nell'intento di raggiungere l'avversario, sui cerchi esterni. Una bella idea, nonostante il design dei boss finali non sia propriamente accattivante.
In generale, come già vi abbiamo anticipato, non abbiamo elementi per comprendere se il nuovo sistema di combattimento, che sembra divertente nell'immediato, possa risultare gradevole sul lungo periodo. Non è certamente un dubbio da poco, ma dovremo aspettare l'uscita del gioco per saperne di più.
Esplorazione
La caratterizzazione dei boss di fine livello non ci ha convinto, e non abbiamo nemmeno capito quanto saranno curati i personaggi secondari: non ci riferiamo tanto agli assistenti, di cui gradiamo il ritorno, quanto agli abitanti di questo universo di carta. Anche stavolta sicuramente ci saranno tanti Toad in giro per il mondo, che avranno anche una funzionalità ludica, visto che saranno nascosti qua e là sotto forma di origami. A proposito di origami, non possiamo che ripetere quanto sia valida l'idea alla base del gioco: l'antagonista di Super Mario è Re Olly, che imbriglia con dei lunghissimi nastri il castello di Peach e, letteralmente, "piega" il mondo al suo volere. Tutto ciò che è in suo controllo viene preso, piegato e mutato, principessa compresa: da semplici fogli i personaggi diventano complessi origami, la cui personalità viene ribaltata e sfaccettata. La scrittura di Paper Mario, costantemente valida per tutta la serie, potrà giocare molto su questi doppi sensi sia a livello narrativo che metanarrativo.
L'obbiettivo dell'idraulico è quello di trovare l'origine dei cinque nastri che avvolgono il castello, così da rimuoverli: per farlo dovrà attraversare altrettante aree, che non sappiamo ancora come saranno collegate tra loro. Sono (spoiler, ovviamente): una sorgente all'interno di una foresta, una montagna dalle tinte autunnali, una villa presieduta dai ninja (!), una rete fognaria e uno scontato ma gradito deserto. Come dicevamo, non è chiaro se e quanto le ambientazioni saranno tra loro interconnesse; per certo il gioco punterà maggiormente sull'esplorazione rispetto agli immediati predecessori. Durante il cammino ci saranno dei rompicapo, che sfrutteranno le abilità specifiche di Mario: per ora conosciamo le braccia allungabili, che permettono di rimuovere/tagliare i fogli che compongono il mondo di gioco (non sempre, ma in circostanze precise), e ai coriandoli che, essendo l'universo di carta, consentono di "ricostruire" parti dell'ambientazione.
Oltre alle sezioni esplorative, agli enigmi e ai combattimenti, un'altra fase importante dell'avventura, fondamentale per ampliarne la varietà, sarà quella degli "eventi": già abbiamo visto Mario andare a pesca, indugiare su una specie di funivia, cercare tesori all'interno di un sottomarino, viaggiare per un deserto su una macchina. Il bilanciamento tra queste componenti sarà fondamentale per la buona riuscita del gioco.
Paper Mario: The Origami King arriverà su Nintendo Switch il 17 luglio. Manca poco più di un mese, in pratica. Nel nuovo filmato sono stati svelati tanti dettagli, tuttavia abbiamo ancora diversi dubbi. Ci sarà il level-up? Gli assistenti sono tornati, ma quanto saranno approfonditi, sia a livello di trama che di combattimento? La stessa arena rotante dove si svolgono gli scontri, riuscirà a essere divertente per tutta la durata dell'avventura? Quanto saranno grandi e interconnesse le cinque aree principali? Nonostante i dubbi iniziali, lo stile grafico è sempre più convincente; allo stesso tempo, siamo sicuri che la qualità dei testi sarà buona, così com'è interessante l'idea iniziale, che verte sul contrasto tra personaggi "piatti" e origami. I boss da cancelleria, al contrario, non ci sembrano molto temibili: magari la loro contestualizzazione riuscirà a farci cambiare idea.
CERTEZZE
- Bello il contrasto tra fogli e origami
- Stile grafico convincente
- Tornano gli alleati in battaglia
- Sistema di combattimento interessante...
DUBBI
- Boss poco carismatici?
- Quanto saranno grandi le aree di gioco?
- Ci sarà il level-up?