In occasione del concerto Persona Super Live P-Sound Street 2019, Atlus ha finalmente svelato qualche dettaglio sui primi titoli che espanderanno il mondo di Persona 5. Il gioco di ruolo, uscito nel 2017 per PlayStation 4, ha venduto più di 2,7 milioni di copie in tutto il mondo ed è diventato subito un titolo di culto e uno dei migliori esponenti nel suo genere. Sappiamo che Atlus sta lavorando a qualche altro progetto legato al franchise - si vocifera che sia in arrivo un picchiaduro nello stile dell'ottimo Persona 4 Arena - ma per il momento dobbiamo accontentarci, si fa per dire, di Persona 5: The Royal e Persona 5 Scramble: The Phantom Strikers. Quest'ultimo, conosciuto finora col nome in codice Persona 5S, uscirà sia per PlayStation 4 che per Switch ma purtroppo non è la conversione in cui i possessori della console Nintendo speravano, soprattutto dopo l'ingresso di Joker nel roster di Super Smash Bros. Si tratta infatti di un musou sviluppato da Koei Tecmo che probabilmente ricalcherà gli sperimentali Hyrule Warriors e Fire Emblem Warriors di qualche anno fa. Persona 5: The Royal, invece, è una versione riveduta e corretta del titolo originale che uscirà nel 2020 solo per PlayStation 4.
Un nuovo trimestre
Uno dei motivi per i quali Persona 5 è stato tanto apprezzato, sta nel fatto che si distacca grandemente dai cliché dei cartoni animati giapponesi e anche dalle atmosfere vissute in molti JRPG, compreso il precedente Persona 4. Già soltanto l'inizio non è esattamente tra i più ottimistici: il nostro protagonista viene affidato al proprietario di un bar di Tokyo poiché in libertà vigilata. Il suo crimine? Essere intervenuto a difesa di una ragazza mentre tornava da scuola. L'aggressore ha comprato il silenzio della vittima, facendo arrestare il nostro alter ego, cosa che ha messo in imbarazzo i suoi genitori in una società contraddittoria in cui la famiglia è tutto ma lo stato sociale conta più dei legami di sangue. Se rientrate in quella fascia di persone che considera il Giappone come una specie di Paese delle Meraviglie e i giapponesi come angeliche figure sempre altruiste e servizievoli, Persona 5 vi darà una sonora svegliata.
A un certo punto il nostro protagonista scopre di possedere uno strano potere: grazie a una misteriosa app nello smartphone può entrare nel Metaverse, una dimensione parallela costituita dalle percezioni della gente comune. In questa realtà, alcuni individui particolarmente malvagi hanno eretto dei "Palazzi" che rappresentano il modo in cui vedono il mondo coi loro occhi. Lì incontreremo Morgana, una specie di gatto parlante che ci rivelerà un grande segreto: rubando il "tesoro" custodito in un Palazzo è possibile innescare un ripensamento, costringendo il cattivo di turno a pentirsi e a confessare i suoi crimini. Il protagonista, insieme ad alcuni compagni di studi che, come lui, possono combattere evocando il potere psichico dei Persona, fonda così la banda dei Phantom Thieves, ma è solo l'inizio di una storia incredibilmente lunga, complessa e articolata che nella versione The Royal guadagnerà una settantina circa di giorni in più: il gioco, infatti, si svolge nell'arco di un annetto, seguendo il calendario pressoché giorno per giorno, ma nella versione originale si concludeva intorno a gennaio. La nuova edizione The Royal, invece, proseguirà fino a marzo, aggiungendo alla storia un intero trimestre scolastico inedito.
Il nuovo trimestre, tuttavia, non è un contenuto aggiunto in coda che Atlus avrebbe potuto proporre come un semplice DLC. Bisogna essere molto chiari, a questo proposito. In molti hanno sperato che Persona 5: The Royal fosse proposto sotto forma di DLC, un po' come Atlus fece ai tempi di Persona 3: FES, pubblicando il contenuto aggiuntivo The Answer che faceva da sequel. Il caso di The Royal è invece molto diverso, perché le aggiunte implementate vanno a modificare sensibilmente la storia e la struttura del gioco fin dall'inizio. Una di esse, ad esempio, è una nuova eroina chiamata Kasumi Yoshizawa che si trasferisce nella scuola proprio come il protagonista e che si unisce ai Phantom Thieves per motivi che ancora non conosciamo. Kasumi è un'abile ginnasta che ammira la filosofia di Joker, pur non condividendo fino in fondo l'atteggiamento della banda. È chiaro che il suo innesto nel cast andrà a cambiare profondamente le dinamiche del gruppo, i dialoghi e i tempi della storia, anche perché Kasumi sarà un Confidant e potremo sviluppare un legame anche con lei.
Si torna nei Palazzi
I Confidant sono personaggi secondari che rivestono il ruolo dei Social Link comparsi nei due precedenti Persona. Il rapporto di Joker coi vari Confidant si sviluppa principalmente attraverso conversazioni più o meno brevi in cui, ogni tanto, dovremo scegliere fra due o più risposte alle loro domande: selezionando quella di loro gradimento - e non è sempre lampante - accelereremo la "crescita" del nostro rapporto. Ogni livello, fino a dieci massimo per Confidant, sblocca bonus, servizi, abilità in combattimento e molto altro: sta quindi al giocatore scegliere quale Confidant "crescere" prima e in quale momento, tenendo sempre conto del fatto che i Confidant sono disponibili solo in determinati giorni e a determinati orari. The Royal aggiungerà al mucchio non solo il Confidant di Kasumi, ma anche quello di Takuto Maruki, un consulente scolastico completamente inedito, e sospettiamo che al sistema dei Confidant sia legata anche la forma umana di Morgana che appare nel trailer e nelle foto promozionali di The Royal.
L'aggiunta di un nuovo trimestre implica anche quella di uno o più Palazzi inediti in cui combatteremo nemici vecchi e nuovi. Ogni Palazzo ruota intorno al tema che caratterizza la missione di turno dei Phantom Thieves, concretizzando sotto forma di gameplay alcuni aspetti della storia tra enigmi e rompicapi ambientali che richiedono arguzia, attenzione e un pizzico di pazienza: sono labirinti lunghi e strutturati in cui è persino possibile spostarsi furtivamente da un riparo all'altro per prendere i nemici alle spalle. Sembra che Joker avrà a disposizione un nuovo arnese, una sorta di rampino - già comparso nel suo repertorio di mosse in Super Smash Bros. - con cui potrà appendersi a piattaforme mobili e risolvere alcuni puzzle. Pare che Atlus rivedrà persino i vecchi Palazzi per implementare la meccanica del rampino, ma al momento è difficile fare ipotesi concrete sulla ristrutturazione di questi dungeon. Sappiamo per certo che ci saranno nuovi forzieri, nemici e Persona da conquistare, ma anche che i nostri eroi disporranno di nuove abilità, tra le quali spiccano gli All-Out Attack di coppia, colpi speciali particolarmente potenti e spettacolari.
Il sistema di combattimento a turni di Persona 5 è abbastanza classico: oltre a difenderci e a usare gli oggetti, ovviamente, potremo attaccare e ogni azione aggressiva si associa a un certo elemento come il fuoco, il ghiaccio e così via. Ogni nemico è debole a uno o più elementi: sfruttando quei punti deboli, stordiremo il bersaglio e guadagneremo un turno in più. Peccato che lo stesso valga per i nemici, cosa che rende Persona 5 un titolo estremamente impegnativo, se non si gioca ai livelli di difficoltà più bassi. Per questo è importante microgestire il tempo fuori dai Palazzi, visto che i Confidant influenzano le dinamiche di combattimento e non solo, sbloccando abilità e bonus molto utili. Persona 5: The Royal aggiungerà alla nutrita schiera di attività da svolgere nel tempo libero anche alcuni minigiochi e persino una zona completamente nuova, il quartiere di Kichijoji, oltre a tutta una serie di miglioramenti alla qualità della vita che comprendono nuovi menù e scorciatoie, azioni specifiche in città, persino la possibilità di scattare dei selfie insieme ai nostri compagni di avventura. Il tutto, ovviamente, in 4K se si possiede una PlayStation 4 Pro.
Una cosa è sicura: se amate il genere e non avete mai giocato Persona 5, dovete assolutamente rimediare. Il fatto è che non sappiamo ancora consigliarvi se aspettare o meno Persona 5: The Royal. La nuova versione del gioco sembra ancora più ricca di contenuti, anche se è difficile sbilanciarsi sulle differenze concrete tra le due. Nel 2020 sapremo se questi due Persona 5 possono coesistere, come fossero due universi paralleli tutti da giocare, o se The Royal sia l'edizione definitiva che sembra, destinata a soppiantare l'originale del 2017.
CERTEZZE
- È Persona 5, cioè un JRPG stratosferico
- Novità interessanti sul fronte narrativo
- Tante piccole ma gustose aggiunte
DUBBI
- Non sappiamo ancora quanto siano diverse le due sceneggiature
- Forse avremmo preferito un vero e proprio sequel al posto di una versione riveduta e corretta di un gioco già eccellente di per sé