Nella sua posizione di netto vantaggio rispetto alla concorrenza, Sony sta sondando il terreno con i propri servizi legati all'universo Playstation. Nati nell'ormai lontana era Playstation 3, quando le console si destreggiavano per la prima volta con la connessione ad internet, Playstation Plus e Playstation Now oggi hanno raggiunto un livello di maturità e popolarità decisamente elevato. Nonostante questo, il loro futuro potrebbe riservare diverse evoluzioni, soprattutto in seguito alle mosse aggressive fatte dalla concorrenza nel campo dei servizi. Il Game Pass sta diventando un forte cavallo di battaglia per Microsoft, ma non possiamo trascurare nemmeno i servizi di cloud gaming offerti da Google, Amazon e Nvidia. Il mercato è bello competitivo, quindi da consumatori non possiamo che esserne felici. Mentre Microsoft ha le idee molto chiare sul futuro del Game Pass, Sony sembra voler ancora sperimentare alla ricerca della formula vincente. Come potrebbero evolversi in futuro Playstation Plus e Playstation Now?
Sperimentazione
Negli scorsi mesi c'è stata un'evidente dimostrazione di come Sony voglia sondare il terreno con i propri servizi. In particolare il Playstation Plus ha ricevuto delle attenzioni specifiche sin dall'uscita della Playstation 5. Per rendere il passaggio generazionale meno brusco, Sony ha introdotto la Playstation Plus Collection, sfruttando l'ottima funzione di retrocompatibilità della sua nuova macchina da gioco. Questa raccolta di software include una ventina di titoli veramente ottimi, appartenenti all'era Playstation 4. Ogni possessore di una nuova e fiammante Playstation 5 può quindi recuperare o ritrovare alcuni dei videogiochi più amati della scorsa generazione, semplicemente abbonandosi al Playstation Plus.
Recentemente Sony ha provato a sperimentare ancora con l'iniziativa Play at Home legata alla pandemia in corso. Questa volta, senza nemmeno doversi abbonare al Playstation Plus, l'azienda nipponica ha messo a disposizione ai propri utenti nove videogiochi in maniera completamente gratuita. L'obiettivo è quello di farci stare a casa in maniera sicura per limitare la diffusione del COVID, trascorrendo del tempo in compagnia con i nostri amati videogiochi.
Nello scorso mese di marzo Sony ha anche regalato un'esclusiva Playstation 4 di un certo spessore, prima che potesse compiere un anno dalla sua uscita ufficiale sul mercato. Stiamo parlando chiaramente di Final Fantasty VII Remake, un videogioco stupendo, ben accolto sia dalla critica che dal pubblico. Si tratta di un aggiunta importante per il Playstation Plus, il quale si avvicina, in un certo senso, al modello di business utilizzato da Microsoft con il Game Pass. Certo, non è la stessa cosa come ricevere ogni videogioco esclusivo al giorno del lancio sul servizio in abbonamento di Xbox, ma è sicuramente un modo per sperimentare l'interesse e le reazioni dei giocatori su questo tipo di promozioni e servizi.
Playstation Plus nel futuro
Considerata questa sperimentazione da parte di Sony, possiamo ipotizzare come l'azienda nipponica non abbia ancora le idee del tutto chiare sulla gestione dei propri servizi per il futuro. Non sappiamo ancora se torneranno delle iniziative come Play at Home, oppure se la Playstation Plus Collection verrà effettivamente arricchita in futuro con nuovi titoli o se le esclusive Playstation arriveranno con maggiore anticipo tra i giochi gratuiti offerti dal Plus. D'altronde si tratta di un mercato, quello dei videogiochi in generale, in continua evoluzione dove ogni nuova tecnologia e servizio potrebbe generare grossi incassi nel futuro.
Volendo provare a fare qualche anticipazione proprio su quanto ci attende nei prossimi anni, possiamo aspettarci che la Playstation Plus Collection verrà mantenuta ed ampliata non appena le Playstation 5 torneranno disponibili per l'acquisto. La notizia di tale arricchimento della raccolta incentiverà forse altri giocatori ad abbandonare la propria Playstation 4 in favore di una console di nuova generazione. Allo stesso modo andrebbe a creare un piccolo catalogo di titoli, certamente non paragonabile a quello di Game Pass, da giocare senza andare a spendere ulteriore denaro in seguito all'acquisto di una console. Seguendo questo trend, Sony potrebbe anche decidere di aggiungere piano piano le sue esclusive in uscita sul Plus, direttamente nella Collection. Ad esempio Final Fantasy VII Remake potrebbe rientrare in questa raccolta ora che ha fatto il suo debutto sul Playstation Plus. Ci sono ancora tante esclusive uscite su Playstation 4, che potrebbero arrivare gratuitamente sul Plus per poi rimanere presenti nella Collection. Ad esempio possiamo citare Uncharted: l'eredità perduta, Spider-Man, God Of War, Death Stranding e perché no, anche The Last Of Us Parte 2 e Ghost of Tsushima. Dopo l'arrivo di Final Fantasy VII Remake, poter parlare di questi giochi tra i possibili titoli gratuiti con il Playstation Plus non ci sembra più così impossibile, anzi. Soprattutto i titoli più datati per esempio Spider-Man e God Of War, hanno ormai esaurito le loro potenzialità di guadagno per Sony e possono quindi essere regalati facilmente tramite i servizi Playstation.
Playstation Now
In tutto questo quale ruolo potrebbe avere il Playstation Now? Se da una parte il Playstation Plus sta accumulando mese dopo mese videogiochi di ottima qualità, Now deve in qualche modo differenziarsi per poter attirare l'attenzione degli utenti con un servizio complementare. Proprio in tal senso Sony ha recentemente depositato un brevetto piuttosto particolare. Nella descrizione di quest'ultimo viene spiegato come Sony voglia inserire in maniera "automatizzata"; i trofei nei videogiochi che non hanno questa meccanica.
Questo sottolinea come Sony desideri avere i trofei anche sui titoli antecedenti all'era Playstation 3, in particolare su tutti i videogiochi che non hanno ricevuto l'aggiornamento per supportarli. Tra le righe è possibile leggere quindi la voglia di Sony di portare i trofei anche sui titoli Playstation 2 e quelli legati alla primissima Playstation, senza trascurare le console portatili PSP e PS Vita. Ciò implica probabilmente l'arrivo di tali videogiochi sulle piattaforme moderne, magari tramite una retrocompatibilità offerta mediante il Playstation Now. Ovviamente non è garantito che ciò accada, ma resta un'opzione valida per il futuro del servizio.
Quanto sarebbe bello trasformare il servizio Playstation Now in una raccolta di tutti i videogiochi Playstation usciti dal 1995 ad oggi? Pensate di poter ritrovare in un unico abbonamento tutti i titoli come Metal Gear Solid, Silent Hill, Final Fantasy VII, Resident Evil, Gran Turismo, God Of War e molti altri, disponibili in retrocompatibilità con tanto di trofei e forse anche qualche miglioramento grafico. Un catalogo con i titoli PS1, PS2, PS3 e PS4 sarebbe già ottimo, lasciando quindi i titoli per Playstation 5 all'abbonamento Plus. Il Playstation Now dunque potrebbe diventare a tutti gli effetti un servizio eccellente per il retrogaming, offrendo al contempo determinati titoli più moderni che non hanno trovato spazio nel Playstation Plus.
L'unione fa la forza
Arrivati a questo punto ci siamo chiesti perché non fare un unico abbonamento che comprenda sia il Playstation Plus che il Playstation Now? Abbiamo visto come di fatto i servizi siano da una parte diversi, con uno che punta ad offrire titoli sempre più moderni, l'altro invece a mantenere viva la raccolta delle vecchie generazioni, dall'altra invece faticano a convivere insieme per offrire sempre contenuti freschi d interessanti per gli utenti. Seguendo un po' le orme di Microsoft con il suo Game Pass Ultimate, il quale include sia Xbox Live Gold (l'equivalente del Plus) che il Game Pass (una sorta di Playstation Now), vedere entrambi i servizi Sony offerti ad un prezzo più vantaggioso se comprati assieme, porterebbe indubbiamente qualche nuovo abbonato. Se da una parte infatti il Playstation Plus rappresenta quasi un acquisto obbligatorio per chi desidera giocare online, anche trascurando i giochi mensili offerti dall'abbonamento, lo stesso non si può dire del Playstation Now. Molti utenti infatti potrebbero scoprire in quest'ultimo un ottimo modo per affacciarsi a numerosi videogiochi compresi in un'unica spesa mensile, proprio come stanno già facendo con Netflix per i film e serie TV o lo stesso Game Pass per i videogiochi.
Di fatto Sony si sta impegnando parecchio anche con il Playstation Now, portando a livello puramente matematico un numero decisamente maggiore di titoli rispetto al Plus. Perché dunque non promuovere meglio questo servizio ed includerlo in un unico abbonamento estremamente interessante per l'utente finale? I numeri parlano chiaro: il Playstation Now l'anno scorso contava circa 2 milioni di abbonati, mentre il Plus ha raggiunto quota 45 milioni. Le potenzialità di diffusione del Playstation Now sono ancora molto elevate, ma bisogna definire chiaramente la strada da percorrere per entrambi i servizi. Attualmente Sony sta probabilmente faticando a portare titoli interessanti su entrambi i loro servizi (un po' come Microsoft con Xbox Live Gold e Game Pass), quindi unirli insieme in un unico abbonamento renderebbe la vita più semplice all'azienda.
Ovviamente bisogna trovare il giusto compromesso, fissando magari un prezzo adeguato per l'offerta, senza impedire agli utenti che vogliono semplicemente giocare online di godere di tale beneficio ad un prezzo inferiore. Insomma, non è facile per Sony gestire questi due servizi, soprattutto per la continua evoluzione del mercato, l'agguerrita concorrenza e le diverse esigenze dei videogiocatori. Non ci resta che attendere e sperare che presto venga annunciata qualche novità interessante per i due servizi, che possa in un certo senso proiettarci nel futuro di Playstation Plus e Playstation Now.