Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Intel ha presentato ufficialmente le CPU della serie 9000, una famiglia di processori, già disponibile in preorder, che sono basati sul refresh dell'architettura Coffee Lake e sono quindi compatibili con le schede madri della generazione precedente. Le nuove motherboard, va detto, integrano controller USB 3.1 Gen 2 e Wireless-AC (CNVi) direttamente nel chipset, aumentando così il numero di porte USB capaci di arrivare a 10Gbps, risparmiando spazio sulla scheda e consentendo di mettere da subito in campo modelli Mini-ITX, ma nel complesso le novità sono minime, almeno parlando del chipset che è sempre limitato a 24 linee PCI Express. Passando ai processori, invece, troviamo cambiamenti importanti con un Core i9-9900K con CPU saldata al guscio per migliorare la dissipazione e il tanto agognato passaggio agli 8 core e 16 thread seppur sempre vincolato al processo produttivo a 14 nanometri. Grazie a IPC superiore e frequenze capaci di arrivare a 4.7GHz su tutti core e di toccare quota 5GHz puntando sul un solo core, il nuovo processore Intel dovrebbe guadagnarsi facilmente la vetta, anche se dubitiamo che lo scarto rispetto alle CPU AMD sia quello emerso dai benchmark commissionati da Intel a Principled Technologies, una compagnia che è finita al centro di aspre polemiche a causa delle modalità di test. In ogni caso quando si parla di avere il massimo delle prestazioni c'è chi è disposto a pagare parecchio, e questo anche se il prezzo del Core i9-9900K - fissato a 488 dollari che diventeranno ben più di 500 euro - supera quello delle soluzioni entry level del settore dei desktop di fascia estrema. Dovrebbe però vantare un connubio eccellente tra numero di core e frequenze che rientrano tra i punti di forza di tutte le nuove CPU Intel. Anche i modelli meno lussuosi, infatti, guadagnano qualcosa, con il Core i7-9700K che sfiora quota 4.9GHz pur passando a 8 core. Rinuncia però all'Hyperthreading e quindi alla sfida in termini di potenza bruta con il Ryzen 7 2700X che tra l'altro costa sensibilmente meno. Il processore Intel mirato ai giocatori, infatti, ha un prezzo consigliato di 374 dollari che da noi sforerà quota 400 euro, lasciando vacante il ruolo di erede dell'8700K, almeno dal punto di vista della potenza bruta. Manca infatti un'opzione da 6 core e 12 thread con il Core i5-9600K, prezzo 262 dollari, che rinuncia all'Hyperthreading come l'8600K e si ferma a 4.6GHz in boost. La frequenza massima, però, è salita di 300Mhz rispetto al predecessore diretto e con l'aiuto delle nuove ottimizzazioni potrebbe restituire prestazioni in gioco non troppo distanti dall'8700K, almeno laddove il calcolo multithreading non è particolarmente rilevante. Tutti i riflettori, comunque, sono puntati sui modelli a 8 core che hanno l'arduo compito di trainare Intel nell'era dei 10 nanometri. La compagnia sembra aver risolto alcuni problemi, ma per l'effettivo inizio dei lavori basati sul nuovo processo produttivo si parla della primavera del 2019.
Nel frattempo siamo curiosi di vedere i limiti in termini di overclock dei nuovi processori Intel che tra le loro fila accolgono anche gli Skylake-X Refresh Core i9-9980XE, 9960X, 9940X, 9920X, 9900X, 9820X e Core i7-9800X. Il modello di punta è un processore da 18 core e 36 thread capace di toccare i 4.4GHz in boost e di spingere un core fino a 4.5GHz, garantendo ottime frequenze per una soluzione che però in quanto a prezzo supera anche quello del processore AMD Threadripper di punta, dotato di ben 32 core e 64 thread. Certo, quest'ultimo ha un vantaggio relativo nel gaming, ma in quanto a potenza bruta è uno schiacciasassi. Tra l'altro i core sono gli stessi core del modello di punta della serie Epyc, ancora ferma alla prima incarnazione, che però ha finalmente un concorrente. Intel ha infatti presentato lo Xeon W-3175X, il misterioso processore a 28 core e 56 thread che ha fatto tanto parlare di sé dopo una dimostrazione che lo ha visto filare, sullo showfloor del Computex di questa estate, fino a ben 5GHz. Ma la demo in questione si è rivelata essere frutto dell'utilizzo di un sistema di raffreddamento non convenzionale. Si ferma infatti a 4.3GHz sul singolo core il clock del nuovo processore punta della scuderia Intel, basato su architettura Cascade Lake-X a 14nm ed equipaggiato con 68 linee PCI Express, che ha scelto anche per la sua offerta server l'architettura. Ed è abbastanza per eclissare il vecchio Xeon Platinum 8180, il primo processore intel a 28 core che risulta sensibilmente più debole in quanto a frequenze anche se dotato del medesimo quantitativo di cache e meno affamato di energia. Ma proprio per questo per il nuovo modello ci aspettiamo prezzi inferiori, necessari per affrontare una AMD che punta molto sulla convenienza. Dubitiamo però che si parli di configurazioni al risparmio, soprattutto per chi le utilizzerà a tutto tondo con prodotti come la ASUS ROG Dominus Extreme, una scheda madre dedicata alle CPU Cascade Lake-X che garantisce pieno supporto per qualsivoglia necessità. Parliamo di 32 fasi, componentistica da overclock, connettività completa, codec audio SupremeFX S1220, ben 4 ingressi M.2, 2 porte U.2, 12 slot per le memorie DDR4, schermo LiveDash OLED integrato da 1.7 pollici e supporto per configurazioni a 4 GPU AMD e NVIDIA, in quest'ultimo caso sia SLI che NVLink. Un vero mostro, anche per dimensioni visto il formato Super ETX, che finalmente include il supporto per le memorie 3D XPoint, quelle basate sulla stessa tecnologia Optane che, impiegata nel campo delle unità SSD, è capace di spazzare via qualsiasi altro disco a stato solido nella maggiorparte dei benchmark. Ed ha senza dubbio senso pensare a una soluzione del genere in una configurazione che è destinata a costare parecchio, anche se non sapremo effettivamente quanto ci costerà fino al lancio effettivo della nuova CPU Xeon che dovrebbe arrivare sul mercato nel mese di dicembre.
Configurazione Budget
Mentre Intel si prepara a scombinare la fascia alta, non ci sono novità per quella budget che continua a vedere favorire le soluzioni AMD. La più vantaggiosa in termini di risparmio continua a essere il Ryzen 5 2400G che vanta quattro core e otto thread spinti a frequenze più elevate rispetto al Ryzen 5 1400, aggiungendo al pacchetto una GPU integrata.
Capace di spingersi fino a 3.9GHz, il processore AMD deve sottostare a qualche limite, come nel caso delle linee PCI Express, ma la cosa non ci tange pensando a una possibile GPU discreta e non ha influenza sulla Vega 11 integrata che può essere overcloccata avvicinando, con alcuni giochi, le prestazioni di una Radeon RX 550 venduta a circa 100 euro.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 155.00 |
AMD Ryzen 5 2400G 3.6-3.9GHz | |
SCHEDA MADRE | € 85.00 |
ASUS Prime B350-PLUS | |
SCHEDA VIDEO | € 00.00 |
integrata | |
RAM | € 90.00 |
Corsair Vengeance LPX 1x8GB DDR4 3000MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 55.00 |
Corsair CX450 CM 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 55.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 35.00 |
Thermaltake Versa H15 Mini Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG - GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 490.00 |
Configurazione Gaming
Chi punta sulle soluzioni Intel avrà presto buone notizie, vista la presentazione ufficiale della serie Core 9000 che promette di spingere ulteriormente le prestazioni di alcuni giochi alzando le frequenze. Nel frattempo, complice un rialzo nei prezzi della serie Core 8000, il segmento mainstream garantisce ampio spazio alle soluzioni AMD, nel settore a sei core capitanate dal Ryzen 5 2600X, qui accompagnato da una scheda madre valida anche se non pensata per overclock estremi, che gestisce le frequenze molto meglio del predecessore.
Purtroppo la situazione delle schede video di fascia media e bassa è cristallizata, con i prezzi che risultano decisamente più bassi rispetto a qualche mese fa, ma sono comunque spesso superiori a quelli consigliati, per schede video basate su una tecnologia ormai vecchia di due anni. Non manca però qualche modello che si distingue, risultando reperibile a circa 270 euro. Nel mucchio scegliamo la piccola GeForce GTX 1060 GAMING ACX 2.0 di EVGA, ma è possibile risparmiare una manciata di euro puntando sull'ormai familiare versione ZOTAC Mini.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 220.00 |
AMD Ryzen 5 2600X 3.6-4.2GHz | |
SCHEDA MADRE | € 115.00 |
Gigabyte B450 AORUS PRO | |
SCHEDA VIDEO | € 275.00 |
EVGA GeForce GTX 1060 GAMING ACX 2.0 6GB | |
RAM | € 170.00 |
G.Skill Sniper X 2x8GB DDR4 3200MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 80.00 |
XFX TS 550W 80+ Gold | |
HARD DISK | € 75.00 |
Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 75.00 |
NZXT S340 Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 935.00 |
Configurazione Extra
La fascia alta sta per accogliere l'intel Core i9-9900K, un processore da otto core e sedici thread caratterizzato da frequenze decisamente elevate. Chi vuole il massimo, dunque, dovrebbe aspettare, ma c'è anche chi non ha intenzione di spendere una fortuna e può trovare un compromesso eccellente tra prezzo e potenza nei Ryzen 7. Il 2700X è il più performante, ma il fratello minore può avvicinarlo con l'aiuto di una ventola tutto sommato economica.
Come avrete intuito puntiamo a una configurazione che pur rientrando nella fascia alta guarda anche al risparmio e alla possibilità di spremere l'hardware nell'ottica del gaming a 1440p a framerate elevato. Questo ci porta per prima cosa alla ASUS TUF X470-PLUS Gaming e in seconda battuta alla GeForce GTX 1080 che può essere trovata, evitando le numerose ma riconoscibili truffe che infestano la rete, a poco più di 500 euro.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 320.00 |
AMD Ryzen 7 2700 3.7-4.3GHz / Cryorig H7 | |
SCHEDA MADRE | € 150.00 |
ASUS TUF X470-PLUS Gaming | |
SCHEDA VIDEO | € 535.00 |
GIGABYTE GeForce GTX 1080 WINDFORCE OC 8G | |
RAM | € 230.00 |
G.Skill Flare X 2x8GB DDR4 3200MHz CL14 | |
ALIMENTATORE | € 145.00 |
EVGA SuperNOVA 750 G3 80+ Gold | |
HARD DISK | € 200.00 |
Samsung 860 EVO 1TB M.2 | |
CASE | € 160.00 |
In Win 805C Type C Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 1740.00 |