Visto il gran parlare di PS5 in queste ultimissime settimane, complici prima le indiscrezioni e poi finalmente i primi dettagli ufficiali svelati da Sony, alcuni dibattiti online stanno guadagnando molta attenzione in vista delle politiche che Sony adotterà per controllare i contenuti a sfondo erotico che arriveranno sulla sua prossima console. Stiamo parlando in modo specifico di contenuti ammiccanti e pruriginosi, che parlano di sesso, erotismo e in modo più o meno esplicito mostrano nudità maschili e femminili. Sembra infatti che Sony sia in procinto di stringere ulteriormente le maglie della censura per mettere al riparo i giocatori dai contenuti scabrosi.
Come sempre, partiamo dalla notizia. La fonte è il Wall Street Journal e stando al reportage, Sony sta diffondendo internamente agli sviluppatori che vogliono distribuire prodotti su PS4, le nuove linee guida per offrire contenuti bilanciati e assicurare in questo modo, che i videogiochi non inibiscano lo sviluppo e la crescita sana dei giocatori più giovani. Si tratta di indicazioni molto più stringenti che in passato e sembra che la decisione sia stata presa da Sony in seguito al movimento MeToo e alle conseguenze negative dell'essere associati o coinvolti nel dibattito che circonda questo movimento. Per questo motivo Sony non vuole più essere associata a contenuti che possano denigrare in qualche modo la figura femminile e possano quindi far diventare la compagnia oggetto di azioni sociali e legali.
La censura dell'erotismo
Oggi infatti con YouTube e Twitch è diventato molto semplice diffondere spezzoni di video o interi gameplay di titoli controversi e molto spesso anche videogiochi destinati a mercati limitati che giudicano in modo diverso il ruolo della donna nella società, possono in un attimo arrivare al pubblico mondiale attivando contestazioni e dibattiti anche molto violenti. Un esempio classico sono i giochi sessualmente espliciti che vengono spesso distribuiti esclusivamente sul territorio giapponese e contengono personaggi disegnati in pose provocanti o in evidenti atteggiamenti sessuali pur venendo rappresentati con tratti e lineamenti molto giovani, quasi come se si trattasse di bambine. I vari Senran Kagura o Hyperdimension Neptunia ne sono un classico esempio, giusto per citare i primi due che ci vengono in mente. Questa cosa che conseguenze concrete potrebbe avere sui prossimi giochi PS4 e soprattutto su quelli per PlayStation 5?
Qualche piccolo esempio lo abbiamo già vissuto molto di recente. Ricordate il caso della censura della versione PS4 di Devil May Cry 5 in Occidente? Un lens flare che copre un paio di natiche.
Ecco davanti a noi si palesa un terrificante, doppio scenario. La prima ipotesi, la più semplice, è che proprio i titoli che abbiamo citato prima, i vari Senran Kagura, Hyperdimension Neptunia o anche Onechanbara, che hanno comunque una discreta nicchia di fan sfegatati, possano non essere più distribuiti al di fuori del mercato giapponese per quello che riguarda PS5. La seconda ipotesi, forse meno probabile o che verrà applicata in modo meno generalizzato, è che magari le versioni PS5 di grandi tripla A, anche occidentali, contenenti scene esplicite di sesso o che in qualche modo non dipingono la donna in modo politicamente corretto, possano venire brutalmente censurati rimuovendo queste scene o mascherandole con effetti ridicoli come il suddetto lens flare di DMC5.
Insomma, pur senza voler essere tragici, il rischio di vedere una PS5 depurata dai contenuti più per adulti effettivamente c'è, o comunque Sony si sta muovendo in una direzione che renda possibile questa censura.
In un mercato globalizzato con diversi attori sulla scena, pensare di trovarsi tra le mani un prodotto multipiattaforma che su PC e su Xbox viene distribuito rispettando le scelte ideative e creative del suo sviluppatore, mentre su PS5 viene depurato dalle scene più peccaminose, ci lascia sconcertati e anche un poco preoccupati.
E voi come la pensate in merito? Credete sia giusto che Sony si arroghi il diritto di decidere come debbano essere presentati i prodotti che vengono distribuiti sulle sue console, senza lasciare libertà di scelta ai suoi acquirenti? Tra l'altro sappiamo bene che quando il pubblico deve scegliere tra una versione censurata e quella originale, difficilmente preferisce quella tagliata. Mortal Kombat vi dice nulla?