Continuiamo a dissezionare l'articolo di Wired anche quest'oggi, stavolta focalizzandoci sulle scarse ma super interessanti informazioni riguardanti l'interfaccia di gioco e la gestione dei dati.
Innanzitutto anche PS5 obbligherà i giocatori a installare i titoli prima di poterli giocare. D'altra parte la differenza tra la velocità del lettore ottico e quella del nuovo fiammante SSD che sarà montato sulla console sarà ancora più elevata rispetto alla distanza odierna tra lettore e hard disk e non avrebbe senso non sfruttare fino in fondo tanta potenza. Stavolta però il controllo che avremo sull'installazione sarà molto maggiore rispetto al passato proprio grazie ad una nuova gestione dei dati, decisamente più leggera e semplificata rispetto al passato, garantita dal nuovo SSD super performante.
Stando alle parole di Mark Cerny, il geniale sviluppatore a cui si deve l'architettura tecnologica di PS5, ora il sistema operativo della console non gestirà più i giochi come enormi blocchi di dati indivisibili ma permetterà di accedere a questi dati in modo personalizzabile e granulare. Sarà possibile, ad esempio, installare soltanto la modalità multiplayer del gioco, tralasciando la campagna single player, oppure il giocatore potrà scegliere di installare tutto e di disinstallare la componente singolo giocatore appena finita la campagna, così da recuperare lo spazio occupato.
Interfaccia
Ma la parte ancora più interessante è quella che riguarda l'interfaccia di PS5, la dashboard per intenderci, quella che ci tiene compagnia mentre siamo lì a decidere cosa giocare.
Abbiamo tutti ben presente quanto sia immobile e freezata la schermata principale di PS4. È possibile vedere le attività recenti degli amici e quello che stanno giocando ma non c'è modo di entrare nel dettaglio delle loro azioni senza far partire fisicamente ogni singolo gioco.
Con PS5 tutto questo sarà un semplice ricordo visto che la nuova console mostrerà in tempo reale le attività degli amici direttamente dall'interfaccia del sistema operativo, senza dover far partire i titoli. Questo vuol dire, in concreto, che i giochi multiplayer, attraverso un collegamento costante con i server, potranno mostrare in tempo reale le attività a cui stanno partecipando i nostri amici dandoci la possibilità di unirci al volo. Mentre i videogiochi single player mostreranno dalla dashboard le missioni che ancora dobbiamo o possiamo svolgere indicandoci anche i premi e i trofei che potremo ricevere una volta che le avremo completate. Tutto costantemente e chiaramente visibile dall'interfaccia principale di PS5. Al giocatore rimarrà soltanto l'imbarazzo della scelta.
Caricamenti istantanei
Un elemento davvero molto interessante di PS5 e che si lega a doppio filo all'introduzione dell'SSD di nuova generazione, è proprio questa riduzione vertiginosa dei tempi di caricamento e più in generale delle attese a cui siamo stati abituati dalle ultime generazioni di console con lettore ottico.
Quello che emerge dall'articolo di Wired e dalle parole di Marco Trush, il president di Bluepoint Games, il team del remake di Shadow of the Colossus e di Laura Miele, la responsabile degli studi di Electronic Arts, PS5 permetterà di eliminare una volta per tutte quei piccoli trucchetti implementati nei giochi per nascondere i caricamenti. Basta con corridoi, ascensori, porte che richiedono tempo per essere aperte: grazie a PS5 si tornerà ai tempi dei giochi su cartuccia, alle console dove i titoli caricavano istantaneamente. Ma stavolta non avremo più le limitazioni grafiche, fisiche e di calcolo delle vecchie piattaforme. In qualche modo saremo vicinissimi anche ai recenti videogiochi per smartphone e tablet che siamo abituati a scaricare e installare con grande velocità e a far partire con un paio di touch entrando in partita in un tempo estremamente più breve rispetto a quanto siamo soliti aspettare su PS4 e Xbox One.
Come Laura Miele ha ribadito nell'intervista, stiamo per entrare nella generazione dell'immediatezza e questo potrebbe davvero rappresentare un punto di svolta. Siete anche voi così ottimisti? O pensate che tra texture in 4k, engine sempre più pesanti e giochi sempre più vasti non possa essere tutto così facile? Fateci sapere cosa ne pensate qui sotto tra i commenti!