L'uscita di PlayStation VR2 ha riportato la realtà virtuale su console. Il nuovo visore di Sony potrebbe tuttavia essere la prima esperienza in VR per un gran numero di giocatori, e qualcuno si ritroverà inevitabilmente a fare i conti con qualche problemino di motion sickness.
Non è però il caso di farsi spaventare da un leggero senso di nausea iniziale: col tempo il mal di VR andrà attenuandosi, ma se siete tra i futuri possessori di un visore di realtà virtuale oppure fate ancora fatica a superare il senso di motion sickness, vi diamo alcuni suggerimenti per migliorare l'esperienza con PlayStation VR2 (ma i consigli valgono anche per altri dispositivi).
Motion Sickness: cos’è?
Partiamo però con una breve premessa: che cos'è il motion sickness? In italiano viene definita chinetosi, termine che deriva direttamente dalla parola greca "kinetos" ovvero "movimento". Si tratta di un fenomeno piuttosto comune, dove il movimento percepito dai nostri occhi non corrisponde a quanto rilevato dai recettori dell'equilibrio presenti all'interno del nostro orecchio. Questa differenza di stimoli può portare facilmente ad avvertire sensazioni di nausea e vertigini, ed è spesso responsabile di disturbi come mal d'auto, mal d'aria e mal di mare.
Ovviamente, i visori per la realtà virtuale hanno lo scopo di ingannare il nostro cervello per catapultarci all'interno del mondo di gioco, e questo a volte può mandare in confusione il nostro senso dell'equilibrio, restituendo quindi una sensazione generale di malessere. Fondamentalmente, in VR, il cortocircuito avviene al contrario: se subiamo il mal d'auto è perché i nostri occhi vedono una situazione statica, mentre il nostro orecchio percepisce un movimento. Con la realtà virtuale invece, il nostro senso dell'equilibrio ci ricorda che siamo fermi mentre i nostri occhi vengono "ingannati" dall'azione e dai movimenti a schermo.
Regolate correttamente il visore
Può sembrare banale, ma una corretta calibrazione di PlayStation VR2 è il primo passo per evitare il malessere. Prendetevi del tempo per indossare il visore correttamente, poi basterà seguire la configurazione guidata proposta dal dispositivo.
In particolare, prestate attenzione alla fase di regolazione della distanza interpupillare: una procedura che aiuta a trovare l'altezza corretta e la giusta distanza tra le lenti, passo fondamentale per assicurare una visione ottimale, ed evitare spiacevoli nausee e mal di testa.
Prendete delle pause
Fare qualche pausa, di tanto in tanto, è sempre una buona abitudine generale.
Con la realtà virtuale è però ancora più importante interrompere la sessione ogni tanto, in particolare se si inizia ad avvertire anche solo un leggero senso di malessere: togliete quindi il visore e alzatevi lentamente per fare quattro passi il più spesso possibile.
Respirate tanto
Oltre alle pause, una corretta respirazione è un rimedio spesso molto efficace per ridurre l'agitazione durante le esperienze più immersive. Areate la stanza o magari puntate un ventilatore verso di voi: dopotutto è un po' come quando si apre il finestrino per ridurre il mal d'auto.
Non muovetevi troppo
Sempre meglio ridurre gli spostamenti inutili: quando possibile, è consigliabile giocare da seduti ed evitare bruschi movimenti con la testa. Nei giochi che permettono di ridurre la velocità del personaggio, può essere una buona idea sfruttare questa opzione per rendere l'esperienza più confortevole.
Un'altra impostazione da tenere in considerazione è proprio quella legata alla tipologia di movimento: molti titoli permettono infatti di sostituire il movimento libero con un sistema di teletrasporto, soluzione che può limitare il senso di malessere causato da uno spostamento più fluido. Dove questa opzione non è disponibile, spesso viene in nostro aiuto la vignettatura, ovvero un effetto ottico che riduce la porzione di schermo visibile durante i movimenti più bruschi, riducendo così di molto la sensazione di nausea
In generale è meglio abituarsi a non utilizzare lo stick analogico per i cambi di visuale: qualora non fosse possibile controllare la telecamera direttamente con il movimento della testa, una buona idea è quella di attivare la rotazione della visuale a scatti, che come per il sistema del teletrasporto, riduce di molto l'impatto dato dal movimento fluido. Tuttavia, la scelta migliore rimane sempre quella di guardarsi intorno muovendo realmente la nostra testa, in modo da non creare un conflitto tra occhi ed equilibrio.
Chiudete gli occhi di tanto in tanto
Alcuni giochi prevedono già schermate nere per permettere di riposare la vista. Cercare di non affaticare la vista è infatti molto utile per combattere il senso di disorientamento.
Per questo motivo, durante salvataggi, caricamenti, o semplicemente quando ci sentiamo affaticati, chiudere gli occhi per qualche istante si rivelerà una tecnica molto efficace.
Distraete il cervello
Il cosiddetto motion sickness è causato principalmente da un'incomprensione tra corpo e cervello. Fare in modo che quest'ultimo si concentri su su qualcos'altro (come la masticazione di una gomma, ad esempio) è un rimedio tanto efficace per il mal d'aria quanto per il mal da VR.
Mangiate qualcosa a base di zenzero
Sapevate che lo zenzero è uno dei rimedi naturali più efficaci contro la nausea?
È vero, forse lo zenzero non avrà proprio un sapore eccezionale, ma vi assicuriamo che sciolto in qualche bevanda o mescolato ad altri cibi, può portare a un generale miglioramento dell'esperienza di gioco.
Se ci sono problemi tecnici, cambiate gioco
Ormai siamo abbastanza abituati a parlare di fluidità e fotogrammi al secondo.
Ma se nei giochi classici un framerate instabile è un problema su cui molti giocatori riescono ancora a sorvolare, con la realtà virtuale la situazione è diversa: i cali di frame sono infatti tra le principali cause della nausea e del malessere, quindi se un gioco ha dei glitch o un framerate ballerino mettetelo da parte e passate ad altro. Almeno finché non arriverà una patch a sistemare tutto.
Procedete per gradi
Partire subito con le esperienze più frenetiche non è una buona idea. Prendetevi del tempo per abituarvi alla realtà virtuale, giocate ai titoli più tranquilli e solo in seguito avvicinatevi ad altri via via meno confortevoli.
L'esposizione progressiva può infatti aumentare la vostra tolleranza alla realtà virtuale, anche se purtroppo non è un metodo che funziona per tutti.
Non esagerate
È molto importante smettere di giocare non appena si manifestano i primi sintomi di malessere, come mal di testa, nausea o sudori freddi: si evita infatti di peggiorare una situazione che potrebbe portare a un prolungamento della durata dei sintomi, o a sviluppare un'ipersensibilità alla tecnologia nel lungo periodo.
Inoltre prendetevi sempre il tempo necessario a ritornare al cento per cento prima di indossare nuovamente il visore e partire con una nuova sessione di gioco. Come abbiamo detto in apertura, con un po' di pazienza il proprio corpo potrebbe presto abituarsi, e il mal di VR attenuarsi in maniera considerevole.