Qualche giorno fa vi avevamo raccontato l'avvicinamento alle PG Nationals Winter Finals di Rainbow Six Siege voltesi questa domenica negli Infront Studio a Milano. Ebbene a laurearsi nuovamente campione sono i Mkers, rispettando dunque i pronostici della vigilia. L'evento, che ha raggiunto ottimi traguardi a livello di spettatori in streaming, è stato caratterizzato anche da un'ottima cornice in loco e dall'esibizione pre match del trapper Madman.
"Affidarsi a Infront per innalzare il livello registico e qualitativo delle riprese", questa la motivazione della location e del binomio portato in scena domenica 15 dicembre. Gli sforzi sembrano essere stati ripagati visti i picchi di spettatori simultanei collegati in streaming per vedere le finali e considerata la risposta calorosa del pubblico di Milano che ha incitato e urlato per tutto l'evento. Ad alimentare il sacro fuoco del tifo sono state anche le giocate dei team che forse non hanno mostrato le migliori strategie del mondo ma hanno di certo sfoderato numerosi colpi ad effetto per il piacere del pubblico. Tra Noair, Torok e Sloppy, abbiamo visto grandi abilità e capacità decisionali, con numeri, clutch, run out e frag degni di nota. A vincere però è stata la squadra con più solidità mentale e abitudine alla pressione: i Mkers.
La sfida ha visto i Samsung Morning Stars perdere 3-1 per mano dei Mkers nonostante il round che li ha portati sul 2-1 vinto con un fragoroso 7-0. Le mappe giocate sono state Kafé, Banca, Costa e Villa con le ultime due che hanno visto messe in atto le migliori giocate di tutta la finale. Come più volte ci siamo trovati a sottolineare però è stata la tenuta mentale a fare la differenza. Non è sempre facile da capire, soprattutto essendo spettatori dietro uno schermo, ma subire le giocate degli avversari (con annesse grida del pubblico) è difficile da metabolizzare soprattutto se i giocatori in questione non sono abituati a vivere queste situazioni. Per questo motivo il round vinto 7-0 dai Morning Stars dopo un sonoro 2-0 rimediato nelle prime due mappe è un monito di come ai ragazzi in questione manchi solo l'esperienza di vivere certe situazioni, perché il talento c'è eccome.
Rainbow Six è un fenomeno che in italia è molto radicato: una community attiva e presente e delle squadre che hanno il potenziale per essere protagoniste. Il binomio Rainbow Six e PG Esports diventerà sempre più saldo nel prossimo 2020 e siamo sicuri che altri eventi come questo permetteranno al movimento di crescere sempre di più. Ora però non c'è tempo per riposare, la nuova stagione è alle porte e il titolo dei Mkers sarà di nuovo l'obiettivo di molti.